Le Elezioni politiche 2018 che si sono svolte il 4 marzo 2018 con la legge Elettorale Rosatellum, hanno premiato la coalizione di centro destra con il 37%, trainata dalla Lega di Matteo Salvini che ha raggiunto lo storico risultato del 17,5% dei consensi. Mentre il Movimento 5 Stelle è stato il partito più votato, superando ben oltre il 32%. Il Partito Democratico, invece, ne è uscito ridimensionato con un risultato al di sotto del 20%.
Ecco chi sono gli eletti in Parlamento.
I risultati elettorali non hanno decretato alcuna coalizione vincitrice con la maggioranza per governare. Il centrodestra, nonostante la vittoria, con questa legge elettorale non avrebbe avuto comunque i numeri per formare un esecutivo e trovare la fiducia in Parlamento.
Tra l’ipotesi di un ritorno alle urne e quella di una trattativa tra le forze politiche per formare un governo, ha prevalso la seconda opzione. Dopo oltre due mesi di stallo politico, Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono riusciti a trovare l’intesa tramite un contratto di governo Lega M5S, accordandosi sulla figura di Giuseppe Conte.
Le principali tappe fino ad oggi sono state:
- 23 marzo 2018: prima seduta delle Camere ed elezione dei rispettivi Presidenti,
- 25 marzo 2018: termine per l’iscrizione degli eletti ai gruppi parlamentari,
- 27 marzo 2018: elezione dei presidenti dei gruppi parlamentari e del proprio rappresentante delle commissioni permanenti,
- fine marzo-inizio aprile: dimissioni di Gentiloni e consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo,
- prima settimana di aprile 2018: consultazioni al Quirinale e poi decisione di Mattarella a chi affidare l’incarico per la formazione del nuovo governo.
- 23 maggio 2018: il Presidente della Repubblica Mattarella affida l’incarico per formare un nuovo governo, sostenuto da Lega e Movimento 5 Stelle, al Prof. Giuseppe Conte che accetta con riserva.
- 27 maggio 2018: Giuseppe Conte rinuncia all’incarico alla presidenza del Consiglio in seguito al veto applicato dal Presidente Mattarella all’economista Paolo Savona.
- 28 maggio 2018: il Presidente della Repubblica Mattarella affida l’incarico alla presidenza del Consiglio a Carlo Cottarelli che accetta con riserva.
Legge elettorale per le Elezioni politiche 2018
Con quale sistema elettorale si è votato? Dopo il “Legalicum” uscito dalle sentenze della Corte costituzionale, il 26 ottobre 2017 ha ottenuto il via libera il Rosatellum, che prevede un sistema misto tra proporzionale (con 2 sbarramenti) e maggioritario:
- 1/3 dei parlamentari sarà eletto nei collegi uninominali con un solo candidato per ogni coalizione, e sarà eletto il più votato,
- 2/3 di deputati e senatori saranno eletti con un sistema proporzionale.
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Scopri come si vota con la nuova scheda elettorale
La scheda elettorale per le Elezioni politiche 2018 è uguale sia per la Camera, sia per il Senato: di colore giallo per il Senato della Repubblica (per gli elettori che hanno compiuto 25 anni), l’altra di colore rosa per la Camera dei Deputati per i cittadini con 18 anni.
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I modelli contengono il nome del candidato nel collegio uninominale nel rettangolo in alto. Nella parte sotto, dedicata ai colleghi plurinominali, sono riportati il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste collegate al candidato del collegio uninominale. Nei collegi plurinominali, accanto ai simboli sono riportati i nominativi dei candidati contenuti in rettangoli vicini.
La scheda elettorale contiene un tagliando cartaceo antifrode contenente un codice alfanumerico progressivo in serie. Il meccanismo è stato inserito per contrastare la contraffazione delle schede elettorali.
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