Arriva l’investitura ufficiale del governo Meloni. Dopo il giuramento e il voto alla Camera, è infatti stata confermata la fiducia anche al Senato con 115 sì. Il 25 e il 26 ottobre, sia alla Camera che al Senato e con un discorso da oltre un’ora, interrotto da diversi applausi, la nuova Presidente del Consiglio ha illustrato il programma del nuovo governo: dall’economia al fisco, passando per la sicurezza sociale e ovviamente parlando del Reddito di Cittadinanza, misura in passato fortemente osteggiata dai partiti ora al governo.
Taglio del cuneo fiscale di 5 punti percentuali, revisione del tetto al contante, estensione del regime forfettario alle partite Iva con 100 mila euro di fatturato: sono solo alcuni dei punti toccati da Giorgia Meloni nelle dichiarazioni programmatiche rivolte alle Camere.
Con la fiducia ottenuta, il governo può adesso partire e dare una risposta ai problemi del Paese, con le scadenze della Legge di Bilancio alle porte e nuove misure necessarie contro il caro prezzi e bollette.
Vediamo nei prossimi paragrafi i punti più importanti del discorso della nuova premier, il testo integrale e il video dell’intervento in Parlamento.
Meloni, i punti salienti delle dichiarazioni al Parlamento
Tra le prime rassicurazioni fatte dal nuovo governo c’è quella sulla collocazione europeista e atlantista dell’Italia, rispettando le regole attualmente in vigore e, nel contempo, offrendo il proprio contributo per cambiare le cose che non hanno funzionato, a partire dal dibattito in corso sulla riforma del Patto di stabilità e crescita.
Per quanto riguarda il lavoro, il governo propone di ridurre le imposte sui premi di produzione e innalzare la soglia esentasse dei fringe benefit, come i recenti bonus bollette e carburante, e di tagliare di ulteriori 5 punti percentuali il cuneo fiscale, sia per i datori di lavoro che per i lavoratori.
Dal punto di vista istituzionale, tra le proposte del nuovo governo c’è quella della realizzazione dell’autonomia differenziata per le Regioni, di aumentare i poteri di Roma Capitale e di modificare la forma di governo del nostro paese in un semi-presidenzialismo alla francese.
Dal punto di vista fiscale, come anticipato, è prevista l’estensione del regime forfettario anche alle partite Iva con fatturato fino a 100 mila euro, l’inasprimento della lotta all’evasione e una tregua fiscale per consentire a cittadini e imprese in difficoltà di regolarizzare la propria posizione con il fisco. Durante le repliche, Giorgia Meloni ha parlato anche della revisione del tetto al contante. La Lega aveva depositato in Parlamento una proposta di legge per alzarlo a 10mila euro, Fratelli d’Italia ha assicurato che la revisione sarà nella Legge di Bilancio.
Per quanto riguarda le pensioni, verranno rinnovati i meccanismi di flessibilità in uscita in scadenza a fine anno, tra cui Ape Social e Opzione donna, “ma la priorità per il futuro dovrà essere un sistema pensionistico che garantisca anche le giovani generazioni e chi percepirà l’assegno solo in base al regime contributivo”.
Novità anche per il Reddito di Cittadinanza, che potrebbe essere mantenuto e potenziato per i cittadini non in grado di lavorare, mentre per tutti gli altri saranno previste nuove politiche attive per il lavoro.
Per quanto riguarda le famiglie, si vuole aumentare l’importo dell’Assegno Unico Universale, proseguire con i bonus per i giovani per l’acquisto della prima casa e sostenendo i Comuni per avere asili nido gratuiti, oltre ad altri meccanismi che possano incentivare l’occupazione femminile.
Tra gli altri punti, anche una menzione alla riforma della Giustizia e la lotta alla criminalità per delle strade più sicure, la gestione dei flussi migratori e l’istituzione di hotspot in Africa.
Meloni: il discorso integrale in Parlamento (video)
Di seguito il video delle dichiarazioni programmatiche rese dalla Presidente Meloni alla Camera:
Foto e video: governo.it Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT
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