Congedi genitori 2021: novità, beneficiari, domande

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A causa del nuovo inasprimento delle restrizioni, al fine di regolamentare le situazioni contingenti, il Consiglio dei Ministri ha emanato il D.L. n. 30/2021 “Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena” in vigore dal 13 marzo 2021. Il D.L. n. 30/2021 contiene al suo interno disposizioni volte alla tutela dei genitori lavoratori, prevedendo la possibilità nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli di attivare la modalità di lavoro agile o, quando la tipologia di attività lavorativa non lo consenta, di usufruire di congedi parzialmente retribuiti.

Per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari è prevista la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby-sitting fino al 30 giugno 2021.

Ma andiamo in ordine e vediamo in dettaglio come cambiano i congedi genitori per il 2021, a seguito dell’introduzione del “Decreto Covid”.

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Congedi genitori 2021: congedi parentali covid-19 figli under 14

Qualora la tipologia di attività non consenta la modalità di svolgimento a distanza il genitore lavoratore dipendente con figlio under 14 può astenersi da lavoro, in alternativa all’altro genitore, per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, alla durata della quarantena del figlio o dell’infezione da Covid-19.

Il congedo è retribuito al 50% e può essere chiesto anche dai genitori di figli con disabilità (in situazione di gravità accertata ai sensi dell’art. 4, co. 1, della L. n. 104/1992), iscritti a scuole di ogni ordine e grado con sospensione dell’attività didattica in presenza o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura.

Il decreto precisa che “gli eventuali periodi di congedo parentale di cui agli articoli 32 e 33 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, fruiti dai genitori dal 1° gennaio 2021, durante i periodi di sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, di durata dell’infezione da Sars Covid-19 del figlio, di durata della quarantena del figlio, possono essere convertiti” nel nuovo congedo retribuito al 50%.

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Congedi genitori 2021: congedo non retribuito per i figli tra 14 e 16 anni

Per i figli di età compresa tra i 14 e i 16 anni uno dei genitori, alternativamente all’altro, ha diritto di astenersi dal lavoro senza alcuna retribuzione o indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Congedi genitori 2021: bonus baby-sitting per autonomi, co.co.co, medici e infermieri

I lavoratori iscritti alla gestione separata INPS, i lavoratori autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per far fronte al Covid-19, ma anche i medici, gli infermieri, i tecnici di laboratorio e radiologia e gli operatori sanitari (dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato) con figli conviventi minori di anni 14 possono presentare istanza per ricevere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 100 euro settimanali.

Il bonus verrà erogato mediante le modalità previste per il libretto famiglia e potrà essere usato anche per i centri estivi ed i servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Il bonus potrà essere riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, ma sarà necessario un passaggio da parte delle rispettive casse previdenziali e la comunicazione del numero dei beneficiari.

Congedi genitori 2021: condizioni per la fruizione dei benefici

È necessario prestare attenzione alle singole situazioni per valutare la possibilità di fruizione dei benefici sopra delineati. Il decreto, infatti, prevede che nei giorni in cui un genitore svolge la prestazione in smart working, o fruisca del congedo Covid-19 o del bonus baby-sitting oppure, non svolga alcuna attività lavorativa o sia sospeso, l’altro genitore non può fruire delle opportunità di cui dai commi da 2 a 6, a meno che non vi sia la presenza di altro figlio minore di 14 anni, avuti da altri soggetti, e che non si stia fruendo delle predette agevolazioni.

Congedi genitori 2021: modalità di presentazione delle istanze

Ai fini dell’operatività vera e propria si dovrà attende il via libera da parte dell’INPS. Per la richiesta del congedo parentale, l’INPS si è recentemente espresso con la circolare n. 2/2021 e con il messaggio n. 515/2021 in riferimento ai precedenti congedi.

Pertanto l’istanza dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso uno dei seguenti canali:

  • portale web dell’Inps, se si è in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto oppure di SPID, CIE, CNS);
  • Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164;
  • patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

In merito, invece, alle domande relative al bonus baby-sitting, il beneficio potrà essere richiesto:

  • direttamente online, attraverso l’apposita applicazione disponibile sul portale web dell’Inps (Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Ordine alfabetico > Bonus servizi di baby-sitting), accessibile direttamente dalla home page del sito dell’INPS;
  • attraverso i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

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Daniele Bonaddio

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