Bonus asilo nido 2024: come funzionerà, ISEE e novità secondo figlio

Redazione 24/10/23
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Con l’approvazione del ddl di Bilancio, contenente l’ossatura della Manovra per il prossimo anno, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato importanti novità che riguardano il Bonus asilo nido 2024. La misura il prossimo anno sarà potenziata con ulteriori 150 milioni di euro che si aggiungono alle somme già previste: per il 2023 erano stati stanziati 564,8 milioni di euro.

Stando alle parole della Premier, la proposta era quella di rendere l’asilo nido gratis per il secondo figlio come misura a sostegno della natalità. La misura prevista dalla Legge di Bilancio non prevede direttamente la gratuità, ma un aumento dell’importo del Bonus asilo nido 2024 fino a 3600 euro per il secondo figlio a copertura quasi totale delle rette annuali dell’asilo nido.

Alcune novità riguarderanno anche l’ISEE delle famiglie: in vista di una riforma dell’indicatore che non sarà nella Manovra, è stata prevista l’esclusione dei titoli di stato dal calcolo dell’ISEE, per permettere ai piccoli risparmiatori di investire in Btp senza essere penalizzati.

Vediamo nei prossimi paragrafi le novità del Bonus asilo nido 2024 e come funziona attualmente la misura.

Indice

Bonus asilo nido 2024: cos’è

Tra gli interventi normativi a sostegno del reddito delle famiglie, sopravvissuti all’introduzione dell’Assegno unico universale, figura il contributo per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare a beneficio di bambini con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

La misura, detta anche bonus nido, è corrisposta dall’Inps direttamente al genitore, previa domanda, secondo importi diversi in base all’Isee minorenni. Come anticipato, il contributo è destinato a sostenere il pagamento delle rette o, in alternativa, le prestazioni di assistenza domiciliare in favore di bambini affetti da gravi patologie croniche.

Bonus asilo nido 2024: importi

Il Bonus asilo nido è legato all’Isee e l’importo attualmente varia in base ai seguenti criteri:

  • Isee fino a 25 mila euro, importo erogabile 3 mila euro (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro al mese per 11 mesi);
  • Isee da 25.001 euro a 40 mila euro, importo erogabile 2.500,00 euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 al mese per 11 mesi);
  • Isee da 40.001 euro importo erogabile 1.500,00 euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 al mese per 11 mesi.

In caso di Isee mancante o di richiesta presentata da parte del genitore che non fa parte del nucleo del minore viene erogato il contributo minimo di 1500 euro annui.

Cosa cambierà nel 2024? Stando a quanto prevede la nuova Legge di Bilancio, è previsto che l’importo che sarà erogato alle famiglie entro i 40mila euro di Isee, per ogni figlio a partire dal secondo nato entro i sei anni dal figlio precedente, sia pari a 3600 euro.

Va però sottolineato che in alcune città il contributo potrebbe non bastare a rendere gratuita la retta, in alcune città l’importo della retta annua potrebbe infatti superare i 3.600 euro.

Bonus asilo nido: aumento solo per il 2024

Un’altra cosa da evidenziare è che la Manovra prevede attualmente l’innalzamento dell’importo del Bonus asilo nido per i secondi figli solo per il 2024. Non si esclude che la misura possa essere prorogata nei prossimi anni.

Bonus asilo nido 2024: come richiederlo

La domanda per l’accesso al Bonus asilo nido 2024 potrà essere inviata, all’apertura dei termini per la presentazione, attraverso il Portale Inps, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa è possibile inoltrare l’istanza tramite gli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentata una domanda per ciascuno di essi.

Le altre misure del pacchetto famiglia

Oltre al potenziamento del Bonus asilo nido 2024, la Legge di Bilancio prevede altre misure per il sostegno delle famiglie, tra cui:

  • Rifinanziamento bonus sociale bollette;
  • Rinnovo Carta Spesa “Dedicata a te”;
  • Un ulteriore mese di congedo parentale, retribuito al 60 per cento, per i genitori con figli fino ai 6 anni;
  • Diminuzione del canone Rai da 90 a 70 euro;
  • Sgravi contributivi alle donne lavoratrici con 2 o più figli.

Per conoscere nel dettaglio tutte le misure occorrerà attendere la conclusione dell’iter di approvazione della Legge di Bilancio entro il 31 dicembre 2023. Solo allora si conosceranno con certezza tutte le misure, ed eventuali modifiche che saranno fatte dal Parlamento.

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