Si tratta di due tra le maggiori novità fiscali contenute nell’ultima legge di stabilità 2015, che ha introdotto significative modifiche alla normativa alle funzioni tributarie ed economali negli enti pubblici centrali e locali.
Una pluralità di soggetti sono inclusi nel procedimento di scissione dei pagamenti ammesso dalla finanziaria, in attuazione dell’art. 17-ter del d.p.r. 26.10.1972, così come ha chiaritola stessa Agenzia delle Entrate.
Ovviamente, ora che la platea è stata definita con precisione, includendo tutti gli enti coinvolti, e che sono arrivate le specifiche di inserimento dei codici tributo nella compilazione del modello F24 per i pubblici uffici, rimangono ancora molti dubbi per i funzionari.
C’è, infatti, un elenco molto esteso di servizi e prestazioni che può essere sottoposto al meccanismo di divisione nel versamento dell’Iva, che, ricordiamolo, vale solo nell’evenienza in cui i soggetti ammessi all’opzione non siano debitori d’imposta sul valore aggiunto, ossia si tratti di cessioni di beni e le prestazioni di servizi essenzialmente nell’ambito istituzionale.
Qui ulteriori delucidazioni sullo split payment
Allo stesso modo, il reverse charge, letteralmente inversione del pagamento, è partito anche in ambito edile e dispone la possibilità di adempiere al saldo Iva per opera del cessionario in luogo del cedente. Al momento, le novità son in vigore anche per l’edilizia, ma si attende, a breve, anche il via libera per lqa grande distribuzione, che deve ottenere l’ok da parte delle istituzioni comunitarie con un apposito provvedimento.
Per capire come realizzare il reverse charge o lo split payment, può risultare utile seguire la video conferenza online dell’esperto dott. Nicola Forte, che terrà mercoledì 18 febbraio 2015, dal titolo: “Reverse-charge e split payment della Pubblica Amministrazione dopo la Legge di Stabilità 2015″.
Rimanendo comodamente seduti nel proprio ufficio o luogo di lavoro, sarà possibile seguire un approfondimento completo sui vari aspetti delle due materie, a cominciare dal profilo soggettivo delle norme, per arrivare all’applicazione in fattura e gli obblighi sottesi alla preferenza.
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