Rinnovo CCNL imprese di pulizia: aumenti, entrata in vigore, scadenze, novità

Paolo Ballanti 05/08/21
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Sottoscritto il 9 luglio 2021 l’accordo di rinnovo del CCNL per le imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi. Il testo modifica il Contratto nazionale del 19 maggio 2007, da ultimo rinnovato il 31 maggio 2011.

Oltre agli aumenti contrattuali, applicati nell’arco temporale 2021 – 2024, le novità riguardano l’estensione del congedo per donne vittime di violenza di genere nonché i limiti e le regole che disciplinano le assunzioni a tempo determinato.

L’accordo di rinnovo, sottoscritto dalle associazioni imprenditoriali:

  • Anip Confindustria;
  • Legacoop Produzione e Servizi;
  • Confcooperative Lavoro e Servizi;
  • Agci Servizi;
  • Unionservizi Confapi;

e, in rappresentanza dei lavoratori:

  • Filcams Cgil;
  • Fisascat Cisl;
  • Uiltrasporti;

coinvolge circa 600 mila lavoratori addetti a imprese di pulizia, servizi integrati / multiservizi operanti soprattutto in regime di appalto.

In una nota congiunta, le sigle sindacali dei lavoratori hanno espresso “soddisfazione per la definizione dell’ipotesi di accordo, sottoscritta con le associazioni imprenditoriali di settore Anip Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi Lavoro e Unionservizi Confapi ad oltre 8 anni dalla precedente scadenza”.

Analizziamo le novità in dettaglio.

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Rinnovo CCNL imprese di pulizia: durata

Il rinnovo contrattuale decorre dal 9 luglio 2021 ed avrà scadenza il 31 dicembre 2024. Prevista inoltre, in assenza di formale disdetta da parte di uno dei soggetti stipulanti, la vigenza del contratto anche per gli anni 2025 e 2026.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: aumenti in busta paga

Gli aumenti contrattuali sono stati definiti, si legge nell’accordo, sulla base degli incrementi dell’indice ISTAT denominato “IPCA al netto degli energetici” (inflazione misurata al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati).

In particolare è stato definito un incremento, per un 2° livello, pari a complessivi 120 euro lordi per il periodo 2021 – 2024, riparametrato per gli altri livelli e spalmato su più anni:

  • 1° luglio 2021 40 euro lordi;
  • 1° luglio 2022 20 euro lordi;
  • 1° luglio 2023 30 euro lordi;
  • 1° luglio 2024 20 euro lordi;
  • 1° luglio 2025 10 euro lordi.

Al contrario, per un 3° livello l’aumento totale di 129,91 euro è così distinto:

  • 1° luglio 2021 43,30 euro lordi;
  • 1° luglio 2022 21,65 euro lordi;
  • 1° luglio 2023 32,48 euro lordi;
  • 1° luglio 2024 21,65 euro lordi;
  • 1° luglio 2025 10,83 euro lordi.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: adeguamento in base all’inflazione

Le parti stipulanti si sono impegnate a verificare, nel mese di giugno 2025, l’eventuale scostamento tra l’indice IPCA considerato alla data del rinnovo contrattuale e quello effettivamente registrato nel periodo 2021 – 2024. Nel caso in cui, si legge nel testo, l’importo relativo “all’adeguamento IPCA, calcolato sulla base di una inflazione complessiva del periodo 2021-2024 pari a 3,9%, risultasse differente rispetto agli importi degli incrementi complessivi calcolati con l’indice IPCA effettivamente consuntivato nel periodo 2021-2024, gli importi contenuti nella tabella 1° luglio 2025 verranno coerentemente modificati”.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: contratti a termine

Estesa a trentasei mesi complessivi la durata dei rapporti a tempo determinato tra le medesime parti (azienda e lavoratore), aventi per oggetto lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale.

La possibilità di assumere, prorogare o rinnovare i contratti a termine oltre il limite di ventiquattro mesi previsto per legge, non può essere esercitata dai datori di lavoro che non abbiano trasformato a tempo indeterminato almeno il 20% dei lavoratori in scadenza nei dodici mesi precedenti.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: utilizzo contratti a termine e in somministrazione

Altra modifica rispetto al precedente contratto è la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato e in somministrazione in misura complessivamente non superiore al 35% in media annua, calcolata rispetto all’anno solare precedente quello dell’assunzione ed altresì con riferimento al totale dei dipendenti in forza a tempo indeterminato. La percentuale di utilizzo è pertanto aumentata rispetto al precedente 30%.

Per la sola somministrazione il limite passa dal 12 al 15%.

I limiti appena citati, ricordiamolo, non operano a norma di legge per i contratti a termine conclusi:

  • Nella fase di avvio di nuove attività;
  • Per lo svolgimento di attività stagionali;
  • Per la sostituzione di lavoratori assenti;
  • Con lavoratori di età superiore a cinquanta anni.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: diritto di precedenza

I dipendenti che hanno svolto l’attività (nell’ambito di uno o più contratti a tempo determinato):

  • Presso lo stesso datore di lavoro;
  • Per un periodo superiore a dodici mesi;

hanno diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato (aventi ad oggetto le mansioni già espletate nei precedenti rapporti) effettuate dalla medesima azienda nei dodici mesi successivi la scadenza del contratto.

Tale diritto potrà essere esercitato previa richiesta del dipendente entro sei mesi dalla scadenza. Per le attività stagionali, il limite è ridotto a tre mesi.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: lavoratori in sostituzione

L’azienda che intende assumere lavoratori a tempo determinato, in sostituzione di altri assenti in congedo di maternità o congedo parentale, può farlo con un anticipo non superiore a tre mesi rispetto all’inizio dell’astensione. Ricordiamo che la legge (Dlgs. n. 151/2001) concede un’anticipazione non superiore al mese.

Peraltro, l’assunzione può essere anticipata fino a tre mesi in caso di assenze programmate, quali possono essere ferie, permessi o aspettative. Periodo elevato a sei mesi per i livelli 5°, 6° e 7°.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: periodo di prova

Sempre per i contratti a termine è stabilito che il periodo di prova non possa superare quanto previsto per le assunzioni a tempo indeterminato. Inoltre, si legge nel testo, in caso di “riassunzione a termine per le medesime mansioni non sarà previsto un nuovo periodo di prova”.

Rinnovo CCNL imprese di pulizia: periodo di comporto

A fronte degli eventi di malattia ed infortunio non sul lavoro che investono il lavoratore a tempo determinato, il periodo di conservazione del posto di lavoro non potrà:

  • Essere superiore ad un terzo della durata del contratto iniziale;
  • Estendersi oltre la scadenza del termine apposto al contratto;
  • Superare la durata prevista per i dipendenti a tempo indeterminato.

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Rinnovo CCNL imprese di pulizia: permessi per donne vittime di violenza di genere

Il congedo previsto dalla legge (Dlgs. n. 80/2015) in favore delle dipendenti inserite in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, pari a novanta giorni, potrà essere prorogato per la medesima durata con diritto ad un’indennità equivalente al 70% della retribuzione.

Scarica il testo del nuovo CCNL imprese di pulizia

Paolo Ballanti

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