Regime forfetario 2019, come cambia: le novità

Redazione 02/11/18
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L’ultima bozza della Legge di bilancio 2019, all’esame del Parlamento in queste ore, conferma quello che già da mesi era stato annunciato: un nuovo Regime forfetario 2019, che dal prossimo gennaio poterà molte novità e cambiamenti tra i liberi professionisti.

Tutto nel quadro generale di una graduale introduzione della Flat tax, che per motivi di spesa pubblica (già sotto attacco in queste ore dall’opposizione e dall’Ue), sarà per ora riservata solo alla Partite Iva. Insomma un’estensione del regime forfetario.

Cerchiamo di capire meglio quali modifiche verranno attuate e cosa cambierà per i liberi professionisti.

Tutte le novità sulla Legge di bilancio 2019

Regime forfetario 2019, novità: le nuove soglie di reddito

Come si legge nella bozza del Ddl Bilancio, all’articolo 1 della Legge sul regime forfetario (Legge n.190 del 23 dicembre 2014), sono apportate le seguenti modifiche:

“i commi 54 e 55 sono sostituiti dai seguenti commi: I contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni applicano il regime forfetario di cui al presente comma e ai commi da 55 a 89 del presente articolo, se nell’anno precedente hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65 mila euro”.

Tradotto, possono accedere al regime forfetario coloro che generano un reddito annuo fino a 65.000 Euro. In base alla disposizione attuale, invece, le soglie di ricavi che occorre rispettare per poter accedere al regime variano in base al codice attività esercitato dal soggetto aderente (c.d. codice Ateco.

Quindi la mini-flat tax al 15 per cento si applicherà alle partite iva con ricavi o compensi fino alla soglia di 65 mila euro.

Regime forfetario 2019: requisiti di accesso

Per accedere al regime forfetario occorre possedere i seguenti requisiti:

  • Rispettare il limite di reddito di 65 mila euro;
  • L’attività non deve essere la continuazione di una precedente attività svolta a livello subordinato;
  • Le spese per collaboratori o lavoratori non devono superare i 5 mila euro annui

Regime forfetario 2019: clausole di esclusione

Sono anche state modificate alcune clausole di esclusione, tra cui:

  • è precluso l’accesso ai soci di srl:  con la nuova formulazione introdotta in Legge di bilancio l’accesso al regime sarà precluso a coloro che, sempre contemporaneamente all’attività per cui godono del regime agevolato, sono soci di società a responsabilità limitata (srl), ancorché non abbiano esercitato l’opzione per la trasparenza fiscale.
  • è precluso l’accesso a chi era dipendente nei 2 anni precedenti: sempre in base al testo del ddl bilancio, l’accesso sarebbe precluso a coloro che nel biennio precedente abbiano percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati, e che esercitano attività d’impresa/arti o professioni prevalentemente nei confronti anche di uno dei datori di lavoro dei due anni precedenti o, in ogni caso, nei confronti di soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili.

Regime forfetario 2019: le aliquote 

La Flat tax per le partite Iva avanzerà in modo graduale. Come abbiamo detto, nel 2019 partirà per chi ha un reddito fino a 65 mila euro, con un’aliquota al 15 per cento. Dal 2020 poi è prevista un’ulteriore estensione del regime a chi ha redditi tra i 65 mila e i 100 mila euro, con un’aliquota pari al 20 per cento.

Regime forfetario 2019: i coefficienti di redditività

I coefficienti di redditività da applicare all’ammontare dei ricavi e compensi conseguiti, al fine di determinare il reddito imponibile, restano invariati. Scompaiono però le singole fasce di reddito per un motivo molto semplice: il limite dei ricavi per l’accesso al regime è unico è di 65 mila euro. Dal reddito imponibile così determinato andranno poi dedotti i contributi previdenziali versati, e si applicherà l’imposta sostitutiva del 15 per cento.

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