Pensioni di settembre 2023: arretrati e aumenti fino a 250 euro, date pagamento

Paolo Ballanti 24/08/23
Scarica PDF Stampa

Con le pensioni di settembre 2023 potrebbero arrivare piacevoli soprese a pensionati e pensionate. Sono infatti in programma conguagli, aumenti e arretrati che potrebbero far lievitare gli assegni anche fino a 250 euro. Come sempre, il pagamento viene disposto con valuta 1° settembre, cambia solo la data di effettiva erogazione, in base alla modalità di ritiro/accredito dei soldi.

In primis si vedranno gli effetti dell’aumento delle minime sia per under 75 che per over 75 anni, con i relativi arretrati. E poi i conguagli 730 (ma anche trattenute).

L’importo erogato ogni mese dall’Istituto è verificabile attraverso il cedolino della pensione, documento accessibile online collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”. Inoltre, come di consueto, l’Inps pubblica un’apposita news contenente le principali novità del prossimo accredito pensionistico. Nel nostro caso, lo scorso 21 agosto nella sezione “INPS Comunica – Notizie” sono stati pubblicati i dettagli del cedolino di settembre, in pagamento tra pochi giorni.

Ecco cosa cambia con il cedolino pensione di settembre e il calendario dei pagamenti in contanti in Posta.

Indice

Date di pagamento Pensioni di settembre 2023

Anche il pagamento degli assegni pensione di settembre avverrà con valuta 1° settembre 2023. E’ già comunque possibile visualizzare le disposizioni di pagamento sul proprio cedolino online.

Nulla cambia per chi si fa accreditare da Inps la pensione sul proprio conto corrente bancario o postale. In questi casi la data effettiva di pagamento sarà proprio il primo giorno del mese: venerdì 1° settembre 2023.

Diverso è il caso dei pensionati e pensionate che prediligono il classico ritiro in contanti negli uffici postali. Questi dovranno invece rispettare un calendario di date scaglionate per cognome dell’interessato/a.

Ciò vale per tutti i trattamenti pensionistici, compresi:

In questa tabella elenchiamo le varie giornate in cui i pensionati e le pensionate possono recarsi in posta a ritirare il proprio assegno, in base all’iniziale del cognome:

INIZIALE COGNOMEDATA RITIRO IN POSTA
Cognomi da lettera A a CVenerdì 1° settembre 2023
Cognomi da lettera D a KSabato 2 settembre 2023 (solo la mattina)
Cognomi da lettera L a PLunedì 4 settembre 2023
Cognomi da lettera Q a ZMartedì 5 settembre 2023

Aumenti delle Pensioni di settembre 2023

Veniamo ora agli importi. Come anticipato, il cedolino di settembre porta con sé le conferme di aumento pensioni. Aumenti che sono scattati in ritardo rispetto al dovuto, ecco perché ci saranno anche gli arretrati.

A settembre, i pensionati con pensione minima avranno l’amento di 1,5 punti percentuali se under 75 e di 6.64 punti percentuali se over 75 anni; in aggiunta all’importo della pensione aumentato a 600 euro (come introdotto dalla Manovra 2023).

Gli aumenti comprenderanno il calcolo di eventuali pagamenti arretrati a cui i pensionati hanno diritto. A ciò si aggiungono eventuali conguagli con i rimborsi 730 (per chi ha Inps come sostituto d’imposta). Ecco perché alcuni assegni pensione potrebbero lievitare a settembre fino a 250 euro.

Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.

Pensioni di settembre 2023: Trattenute e conguagli

Sui cedolini pensione di settembre si possono anche visualizzare le voci relative alle trattenute e ai conguagli.

I tributi in parola, infatti, vengono recuperati nell’anno successivo quello di competenza in undici rate.

Come spiegato da Inps: ” Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2023, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre 2023.

Prosegue, inoltre, sul rateo di pensione di settembre il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2022, laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.

Infatti, nel caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, per i quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre (articolo 38, comma 7, legge 122/2010).

Per i redditi di pensione annui di importo superiore a 18.000 euro e per quelli di importo inferiore a 18.000 euro con debito inferiore a 100 euro il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze”.

Sui conguagli 730 con relativi rimborsi ai pensionati, a settembre vengono effettuate le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per INPS quale sostituto di imposta e i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno.

Pensioni settembre 2023: i conguagli 730

Come anticipato, Proseguiranno nel cedolino di settembre le operazioni di conguaglio per i pensionati che hanno presentato la dichiarazione dei redditi anno 2023, periodo d’imposta 2022, indicando l’Inps come sostituto d’imposta.

Ricordiamo che, grazie alla dichiarazione dei redditi, il contribuente ottiene il calcolo definitivo dell’Irpef dovuta per un determinato periodo (anno) d’imposta. Nel nostro caso il 2022.

In particolare, possono verificarsi due situazioni:

Nel primo caso si parla di conguaglio a debito ed il pensionato subisce una trattenuta in cedolino pari alle imposte non pagate. Nela seconda ipotesi, al contrario, il contribuente ha diritto ad un rimborso pari alle imposte pagate in eccesso (conguaglio a credito).

Per conoscere i dettagli dei conguagli 730 effettuati in cedolino, l’Inps mette a disposizione un apposito servizio online (disponibile anche tramite l’app INPS Mobile).

La piattaforma è raggiungibile collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, muniti delle credenziali SPID, CIE o CNS.

Date accredito Pensioni 2023

Ecco di seguito le date di accredito della pensione previste per il 2023, comunicate dall’Inps con la Circolare 22 dicembre 2022 numero 135:

  • Le imposte trattenute al contribuente, in anticipo, nel corso del periodo d’imposta, sono inferiori a quelle effettivamente dovute, determinate in dichiarazione dei redditi;
  • Le imposte già trattenute al contribuente sono superiori a quelle effettivamente dovute.
Mese di accredito Pensioni 2023Giorno di disponibilità valuta In Posta
Gennaio 20233
Febbraio 20231
Marzo 20231
Aprile 20231 (in banca il 3)
Maggio 20232
Giugno 20231
Luglio 20231 (in banca il 3)
Agosto 20231
Settembre 20231
Ottobre 20232
Novembre 20232
Dicembre 20231

Per restare aggiornato sulle novità in tema di pensioni puoi iscriverti gratis alla newsletter di LeggiOggi, compilando il form qui sotto:

Iscriviti alla newsletter aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Paolo Ballanti