Pensioni di maggio 2024: date di pagamento, novità e cedolino online

Paolo Ballanti 23/04/24
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L’Inps ha pubblicato sul proprio portale istituzionale i dettagli relativi al pagamento e cedolino delle pensioni di maggio 2024.

Analizziamo la questione in dettaglio, con tutte le info.

Leggi anche > Nuova Irpef Pensioni 2024: al via da Marzo. Importi e simulazioni

Indice

Date pagamento pensioni di maggio 2024

Le pensioni di maggio 2024 saranno liquidate con valuta corrispondente al giorno giovedì 2 maggio 2024, a causa del fatto che mercoledì 1° maggio è festivo (Festa dei lavoratori).

Come precisato dall’Inps con la Circolare del 2 gennaio 2024 numero 1 i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie Inail sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese ovvero il giorno successivo (come accade a maggio) se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento.

E’ utile ricordare, sempre prendendo a riferimento la Circolare Inps numero 1/2024, il calendario degli accrediti pensionistici dei restanti mesi dell’anno corrente:

MeseGiorno disponibilità valuta
PosteBanche
Giugno13
Luglio11
Agosto11
Settembre22
Ottobre11
Novembre24
Dicembre22

Ritiro in contanti in Posta delle pensioni di maggio 2024

Come noto, il pagamento della pensione può avvenire anche tramite ritiro in contanti presso gli Uffici Postali. Questo vale anche per le pensioni di maggio 2024.

Considerato il sovrapporsi delle operazioni di ritiro delle pensioni agli altri servizi di sportello di Poste Italiane, si consiglia, per evitare lunghe attese, di consultare il calendario disponibile presso i singoli Uffici Postali, con indicate, distinte per ordine alfabetico, le date suggerite per il ritiro delle somme.

In generale è comunque opportuno, ove possibile, di recarsi agli sportelli in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane, quando l’afflusso è drasticamente inferiore agli altri periodi di apertura.

Novità nel cedolino pensione di maggio 2024

Innanzitutto è bene precisare che eventuali differenze riscontrate nella somma liquidata in conto corrente, rispetto a quanto ricevuto nei mesi precedenti, possono trovare spiegazione analizzando il cedolino della pensione, disponibile collegandosi (come vedremo) ad un’apposita piattaforma telematica Inps.

Detto questo l’Istituto, nella consueta news pubblicata su “inps.it – INPS Comunica – Notizie – Pensionati: il cedolino di pensione di maggio 2024” dettaglia quelle che sono le novità della pensione di maggio, tra cui figurano:

  • conguaglio di fine anno 2023;
  • addizionali regionali e comunali;
  • somme non soggette a tassazione.

Conguaglio di fine anno 2023

Come previsto dalla normativa fiscale, a fine anno 2023 sono state determinate le ritenute erariali effettivamente a carico del pensionato per lo stesso periodo d’imposta 2023.

Le ritenute fiscali a consuntivo sono state oggetto di confronto con le trattenute effettuate in maniera provvisoria nei singoli cedolini di pensione dell’anno 2023. Da questa operazione possono emergere due risultati:

  • conguaglio a credito, nel caso in cui al pensionato siano state trattenute somme superiori a quanto effettivamente dovuto (in tal caso viene riconosciuto un rimborso in cedolino a titolo di imposte pagate in eccesso);
  • conguaglio a debito, che si verifica se, nel corso del 2023, sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua.

Queste voci si possono vedere anche sulle pensioni di maggio 2024.

In questa seconda ipotesi l’Istituto “ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento” (news su “inps.it”).

Qualora gli importi delle pensioni di gennaio e febbraio 2024 “siano risultati insufficienti per il recupero totale” quest’ultimo prosegue sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito. Per questo motivo, la trattenuta a titolo di imposte non pagate per l’anno 2023 può investire anche il cedolino di maggio 2024.

Pensionati con pensioni fino a 18 mila euro

Una deroga rispetto a quanto appena descritto con riguardo ai conguagli fiscali interessa i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro.

Per i soggetti in parola, se il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.

Addizionali regionali e comunali

Oltre alle consuete trattenute dell’Irpef mensile, nel cedolino di maggio prosegue il recupero delle rate di addizionali regionali e comunali calcolate con riguardo ai redditi 2023.

Come ricorda l’Inps, le addizionali vengono “recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono”.

Certificazione Unica 2024

Il dettaglio dei conguagli fiscali e delle somme dovute a titolo di addizionali regionali e comunali è consultabile, oltre che nel cedolino della pensione, attraverso la Certificazione Unica 2024 anno 2023.

Somme non soggette a tassazione

A differenza delle pensioni, le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate a tassazione per particolari motivazioni (come la detassazione per residenza estera o per vittime del terrorismo) “non subiscono trattenute fiscali”, come ricorda la news Inps.

Pensioni di maggio 2024: come consultarlo online

Per poter consultare il cedolino delle pensioni di maggio 2024, l’Inps ha messo a disposizione un’apposita piattaforma online, raggiungibile collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”.

Il servizio, accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS (come altre piattaforme online dell’Inps), oltre a guidare l’utente tramite la proposizione di domande, ad esempio: “Vuoi confrontare gli ultimi due cedolini?”, propone le seguenti principali funzionalità:

  • cedolino pensione;
  • confronta cedolini;
  • visualizza elenco prospetti di liquidazione (Modelli TE08);
  • gestione deleghe sindacali;
  • comunicazioni al pensionato;
  • variazione ufficio pagatore;
  • recupero e stampa Certificazione Unica;
  • riepilogo dati anagrafici e di pagamento;
  • certificato di pensione, grazie al Modello Obis / M;
  • duplicato libretto di pensione;
  • conguagli Irpef;
  • cessione del quinto;
  • bonus quattordicesima e bonus 154 euro;
  • recupero indebiti.

Per conoscere le nuove regole e le opportunità di pensionamento per il 2024, consigliamo l’e-Book Pensioni 2024, aggiornato alle novità in tema di pensione di vecchiaia, Quota 103, anticipi pensionistici, opzione donna, rivalutazioni e molto altro.

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Foto: istock/bgblue

Paolo Ballanti