Opzione donna 2019, domande al via: come fare. Istruzioni Inps

Chiara Arroi 31/01/19
Scarica PDF Stampa
Presi dall’entusiasmo per l’avvio delle domande di accesso a Quota 100, non scordiamoci però che l’Inps ha dato il via in modo ufficiale anche alle domande per richiedere Opzione donna, l’altro grande scivolo pensionistico anticipato, per alcune categorie di lavoratrici.

Con il messaggio numero 395 del 29 gennaio 2019, l’Istituto ha quindi aperto le danze alle richieste delle nuove opportunità di pensione anticipata 2019, per chi ovviamente ne possieda i requisiti.

Consulta qui lo speciale Opzione donna

Pc, mouse e internet alla mano quindi: dal 29 gennaio i cittadini che ritengono di avere le carte in regola possono accedere al portale Inps e compilare le domande di accesso a Opzione donna online, oppure possono scegliere i cari vecchi metodi tradizionali: recarsi dai patronati o Caf, sempre che uno non preferisca alzare la cornetta e chiamare il contact center Inps. È possibile fare anche in questo modo.

Scendiamo un po’ più in dettaglio quindi e analizziamo il vademecum Inps per fare domanda di accesso a Opzione donna 2019.

Opzione donna 2019: le novità nel Decretone pensioni

Chi avrà la pazienza di leggere il Decreto pensioni e reddito di cittadinanza, Decreto Legge n.4 del 28 gennaio 2019 – conosciuto ormai come decretone – noterà come l’articolo 16 del testo, rinnova Opzione donna anche per il 2019. Grazie a questa proroga le lavoratrici donne in possesso di almeno 35 anni di contributi maturati e un’età anagrafica di 58 anni (se dipendenti) e 59 anni (se autonome) possono accedere a questa opportunità di uscita da lavoro anticipata.

Come specificato nell’articolo in questione del Decreto, “Il diritto al trattamento pensionistico   anticipato è riconosciuto, secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n.180, nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2018 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome. Il predetto requisito di età anagrafica non è adeguato agli incrementi alla speranza di vita”.

Questa è una notizia positiva: il fatto che l’età richiesta non si adeguerà agli incrementi legati all’aumento della speranza di vita degli italiani.

Consulta qui lo speciale Riforma pensioni

Opzione donna 2019: domande al via

Come anticipato sopra, l’Inps ha dato il via ufficiale alla presentazione delle domande per accedere all’Opzione. Lo ha fatto diffondendo sul sito web dell’Istituto (www.inps.it) il messaggio numero 395 del 29 gennaio 2019, in cui si spiegano le modalità con cui fare domanda sia per Opzione donna, che per Quota 100 e Pensione anticipata ordinaria.

Leggi anche “Quota 100, domande al via sul sito Inps: ecco tutte le istruzioni”

Opzione donna: come fare domanda

In base al vademecum Inps, spieghiamo in breve come fare domanda di accesso a Opzione donna, per non perdersi la chance di andarsene finalmente in pensione, dopo anni di lavoro.

Chiariamo innanzitutto che ci sono diverse modalità per presentare la propria richiesta.Quella telematica infatti non è l’unica via d’accesso alla pensione anticipata:

  • Domanda online per Opzione donna,
  • Domanda presso di persone tramite gli intermediari (Caf, patronati)
  • Domanda tramite telefono, chiamando il Contact center Inps (tel. 803164 da telefono fisso, 06164164 da mobile).

I più moderni aspiranti pensionati, che già possiedono le credenziali di accesso, e che volessero fare tutto online possono seguire questi passi:

  • Utilizzare le proprie credenziali (PIN rilasciato dall’Istituto, SPID o Carta nazionale dei servizi) per entrare nel servizio e compilare la domanda,
  • Accedere al sito www.inps.it,
  • Andare nei servizi online, nella sezione “Domanda pensione, ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”
  • Scegliere l’opzione “nuova domanda” nel menù a sinistra,
  • Selezionare l’opzione “per la pensione anticipata c.d. Opzione donna,
  • Proseguire cliccando su: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.

Devono infine essere selezionati, in tutti e tre i casi, il Fondo e la Gestione di liquidazione.

Teniamo bene a mente che le domande possono essere presentate dai lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi.

Chi invece non avesse le credenziali Inps e non volesse chiederle, può sempre optare per le altre due modalità di presentazione domanda: gli intermediari, come caf e patronati, il contact center Inps.

Per saperne di più sulle misure previste in Legge di bilancio 2019, consigliamo:

Legge di Bilancio 2019 – Legge N.145 del 30.12.2018

A fine anno e in extremis è stato dato il via libera definitivo da parte della Camera dei Deputati alla Legge di bilancio 2019. Questo nuovissimo ebook esamina le novità introdotte dalla Legge n. 145 del 30 dicembre 2018, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2018 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2019. Il testo della legge risulta molto articolato, si va dal “saldo e stralcio” delle cartelle per i contribuenti in difficoltà, al taglio dei benefici fiscali per le imprese, al sostegno per investimenti e all’occupazione. Sono previste misure per le famiglie e per le pensioni. Prevista la cosiddetta “Flat Tax” al 15% per i contribuenti con ricavi o corrispettivi fino a 65.000 euro già dal 2019 e del 20% fino al 100.000, ma a partire dal 2020. Molte misure attendono tuttavia i necessari provvedimenti attuativi.Per il “pacchetto casa”, accanto alle ormai “tradizionali” detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e risparmio energetico, si segnalano la proroga dell’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e del bonus verde.   Viene introdotta una nuova imposta sostitutiva su lezioni private e ripetizioni e viene introdotta una imposta sui servizi digitali che sostituisce la web tax prevista dalla Legge di bilancio del 2018. Viene potenziato lo sport bonus, e vengono abrogate sia l’Ace (Aiuto alla crescita Economica) e l’Iri. Viene istituito il Fondo per il reddito di cittadinanza e il Fondo per la revisione del sistema pensionistico.

Giuseppe Moschella | 2019 Maggioli Editore

14.90 €  12.67 €

Chiara Arroi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento