Vediamo nel dettaglio cosa fare per ottenere la suddetta agevolazione.
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Quali soggetti possono ottenere l’esenzione dal bollo auto
L’esenzione dal bollo auto è destinata a soggetti con disabilità permanente che quindi presentano:
- patologie che riducono le capacità motorie in maniera permanente;
- grave limitazioni della capacità di deambulazione;
- disabilità per la quale è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento;
- cecità o sordità.
Una volta ottenuta l’esenzione non è necessario rinnovarla.
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I veicoli per i quali è prevista l’esenzione dal bollo
L’esenzione dal bollo non è prevista per tutte le auto, ma si applica solo ad alcune categorie, ovviamente è necessario che il veicolo sia abitualmente condotto dal soggetto disabile o da un suo accompagnatore. Inoltre l’auto deve essere intestata al soggette in questione o ad un familiare che lo ha in carico.
I veicoli possono essere nuovi o usati con cilindrata fino a 2000 cc (con motore a benzina) e fino a 2800 cc (con motore diesel).
Se si cambia auto?
La legge 104 prevede che l’esenzione dal bollo sia solo per un solo veicolo, se il soggetto in questione ne possiede un altro ne dovrà scegliere uno.
Se sostituirà l’auto il vecchio veicolo sarà cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico e verrà inserito il nuovo.
LA PROTEZIONE PATRIMONIALE DEI SOGGETTI DISABILI
Con il decreto attuativo interministeriale, firmato il 23 novembre 2016, è divenuta operativa la Legge 22 giugno 2016, n. 112 – nota come legge sul “Dopo di noi” – volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia dei soggetti con disabilità grave.Il manuale si sofferma sugli strumenti con cui il legislatore ha inteso agevolare le erogazioni a favore di persone con disabilità grave, da parte di soggetti privati, attraverso la costituzione di trust, di vincoli di destinazione e di fondi speciali, proponendo alcune formule personalizzabili, attraverso cui procedere alla relativa istituzione. Grande valenza assumono le disposizioni tributarie, con le quali il legislatore ha voluto garantire il riconoscimento dell’esenzione fiscaleai trasferimenti di beni e diritti, aventi siffatte finalità.Con riferimento a un caso realistico, viene poi esaminato il trust c.d. “autodichiarato”, oggetto di recente interpello, proposto dagli Autori e accolto dall’Agenzia delle entrate.Ragioni di ordine sistematico hanno, infine, suggerito di avviare un confronto con le ONLUS, sia per individuare i limiti propri dei negozi realizzati su base individuale, sia per enfatizzare la centralità assunta dall’aspetto assistenziale: l’intento di declinare dette esigenze ha portato a proporre l’istituzione di un “trust collettivo”, dedicato, in un’ottica mutualistica, a più persone affette da disabilità grave.Oltre al commento della norma e all’individuazione degli strumenti giuridici di tutela, il volume fornisce un utilissimo supporto redazionale per la stesura degli atti esaminati nel testo, grazie al formulario personalizzabile, presente nell’apposita sezione on line.» Giammatteo Rizzonelli, Notaio, specializzato nella materia dei patti di famiglia e del trust.» Piero Bertolaso Brisotto, Dottore Commercialista.
Giammatteo Rizzonelli – Piero Bertolaso Brisotto | 2017 Maggioli Editore
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Come richiedere l’esenzione dal bollo
La modalità per presentare la domanda di esenzione dal bollo auto varia dalla Regione di residenza. Insieme alla richiesta è necessario presentare la documentazione medica che attesta l’invalidità all’ufficio tributi.
Nelle Regioni dove non è presente un ufficio tributi si fa riferimento all’Agenzia delle Entrate.
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