Dichiarazione dei redditi 2021: scadenze e adempimenti per i pensionati

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Dopo una serie di proroghe in conseguenza del periodo di emergenza sanitaria tuttora in atto, si va verso l’avvio effettivo della stagione di dichiarativi, e in particolare a partire dal prossimo 10 maggio, si partirà con il modello 730 precompilato, utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati. La dichiarazione dei redditi si potrà presentare fino al 30 settembre 2021.

Le persone fisiche dipendenti o pensionati potranno presentare il modello 730 precompilato o optare per il modello ordinario, per chi invece (avendo i requisiti) presenta il modello Redditi, ci sarà tempo fino al 30 novembre 2021.

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Dichiarazione dei redditi 2021: i modelli

Il modello dichiarativo da utilizzare (Redditi o Modello 730) varia dunque, anche a seconda della tipologia di reddito posseduta dal contribuente. Chi possiede redditi da lavoro dipendente, pensione e alcuni redditi diversi presenterà in genere il modello 730. Gli altri soggetti e i contribuenti non residenti fiscalmente in Italia nell’anno d’imposta e/o nell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi presentano il modello Redditi PF.

I contribuenti che presentando il 730, e devono dichiarare alcuni redditi o comunicare alcuni dati devono utilizzare determinati quadri del modello da inviare oltre al 730. Nello specifico si dovrà utilizzare:

  • il quadro RM;
  • il quadro RT in caso di plusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate;
  • il modulo RW in caso di investimenti all’estero o attività estere di natura finanziaria.

I suddetti quadri devono essere presentati, insieme al frontespizio del modello Redditi PF nei modi e nei termini previsti per la presentazione del modello Redditi. In alternativa alla dichiarazione dei redditi presentata con le modalità appena descritte, è possibile utilizzare integralmente il modello Redditi PF.

Si dovrà utilizzare il modello Redditi PF, in presenza di redditi (es. redditi d’impresa) diversi da quelli di lavoro dipendente, o anche se nel 2020 si sono percepiti redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri.

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 e il modello Redditi PF precompilati, questi contengono oltre ai dati presenti nella CU per i dipendenti e i pensionati, altri dati inseriti automaticamente che fanno riferimento alle spese sostenute che possono partecipare alle detrazioni e deduzioni fiscali. E’ chiaro che è sempre possibile utilizzare anche i modelli ordinari.

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Dichiarazione dei redditi 2021: accesso alla dichiarazione

Per accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata si dovranno utilizzare:

  • le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid);
  • le credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline/Entratel);
  • la Carta di Identità Elettronica (CIE);
  • la Carta nazionale dei servizi (CNS).

Si fa presente che dallo scorso 1° marzo, in base alle disposizioni del D.L. Semplificazioni 76/20, le Entrate non rilasciano più ai cittadini nuove credenziali Fisconline, e quelle già in uso restano valide fino al 30 settembre 2021.

Si potrà visualizzare, modificare e/o integrare la propria dichiarazione precompilata e inviarla direttamente all’Agenzia. Chi non vuole operare autonomamente, può rivolgersi a chi presta l’assistenza fiscale (Caf o Commercialista abilitato, o sostituto d’imposta), in questo caso dovrà consegnare una specifica delega.

Per chi utilizza il modello Redditi PF, è disponibile il software “Redditi OnLine PF”, che permette la compilazione del modello, la creazione del file da inviare tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate compresa la generazione del modello di pagamento F24.

Dichiarazione dei redditi 2021: quando si deve presentare

Bisogna principalmente controllare se si è obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi o se si rientra nei casi di esonero. La dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta, deve essere presentata anche se sono stati percepiti esclusivamente redditi che derivano dalla locazione di fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca.

La dichiarazione può essere presentata, anche in caso di esonero, per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per il 2020.

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede (a determinate condizioni) esclusivamente:

  • redditi da abitazione principale, pertinenze e altri fabbricati non locati;
  • reddito da lavoro dipendente o pensione anche in aggiunta dell’abitazione principale;

Sono inoltre esonerati i contribuenti che posseggono esclusivamente:

  • redditi da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto;
  • redditi esenti;
  • redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca) come ad gli interessi sui BOT;
  • redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta come gli interessi sui conti correnti bancari o postali o i redditi derivanti da lavori socialmente utili.

Si rientra nei casi di esonero anche in relazione al limite di reddito, in particolare si evidenzia ad esempio il caso dei:

  • redditi da terreni e/o fabbricati (compresa l’abitazione principale) con limite di 500 euro;
  • redditi da lavoro dipendente o assimilato (e altre tipologie di reddito) con limite di 8mila euro (con periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni);
  • reddito da pensione (e altre tipologie di reddito) con limite reddituale di 8mila euro (con periodo di pensione non inferiore a 365 giorni);

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Dichiarazione dei redditi 2021: le date da ricordare

Il modello 730 dovrà essere presentato entro il 30 settembre. Nel dettaglio dopo il 10 maggio sarà possibile accedere e visualizzare la dichiarazione precompilata, dal 14 maggio sarà possibile accettare la dichiarazione così com’è, oppure modificarla e inviarla. Salvo eventuali modifiche, le altre date da tenere in considerazione (ancora non ufficializzate dall’Agenzia delle Entrate) sono le seguenti:

  • dal 19 maggio potrà essere inviato il modello Redditi precompilato;
  • entro il 25 maggio si potrà inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730 e correttivo per sostituire un modello già inviato, oppure per annullare il 730 inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite applicazione web (l’annullamento del 730 si può fare solo una volta fino al 22 giugno);
  • il 26 ottobre è l’ultimo giorno per presentare, al Caf o professionista, il 730 integrativo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata;
  • il 10 novembre è l’ultimo giorno per presentare il 730 correttivo tramite web;
  • il 30 novembre (salvo proroghe) è il termine di presentazione di Redditi;
  • il 10 dicembre è l’ultimo giorno per il Redditi precompilato e d il Redditi correttivo del 730.

Se ci si rivolge all’assistenza fiscale le date inoltre da tenere presente sono le seguenti:

  • entro il 15 giugno 2021 il contribuente riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato la ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione, della busta contenente le scelte, copia della dichiarazione e il prospetto 730-3, per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio.
  • entro il 29 giugno 2021 il contribuente riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato la ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione, della busta contenente le scelte, copia della dichiarazione e il prospetto 730-3, per le dichiarazioni presentate dal 1° giugno al 20 giugno;
  • entro il 23 luglio 2021 il contribuente riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione e il prospetto 730-3, per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio;
  • entro il 15 settembre 2021 il contribuente riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione e il prospetto 730-3, per le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto;
  • entro il 30 settembre 2021 il contribuente riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione e il prospetto 730-3, per le dichiarazioni presentate dal 1° settembre al 30 settembre.

Si ricorda che una presentazione rapida del 730 (entro giugno), permetterà di ricevere l’eventuale rimborso nella busta paga di luglio o nella pensione di agosto.

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Giuseppe Moschella

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