E’ così arrivato il giorno più atteso da decine di migliaia di aspiranti docenti, in trepidante attesa di prendere parte al secondo ciclo dei Tfa dopo che l’ex ministro Maria Chiara Carrozza aveva confermato la loro indizione per la primavera di quest’anno. Con il passaggio di consegne tra il governo Letta e il nuovo esecutivo, però, del Tfa non si era sentito parlare per diverse settimane.
E’ così toccato al ministro in carica Stefania Giannini confermare l’apertura del bando, senza nascondere di guardare a questo filtro di selezione dei docenti con una certa insofferenza e confermando di prediligere la partecipazione ai concorsi veri e propri. Non a caso, infatti, prima dell’apertura delle iscrizioni ai Tfa 2014, è stato annunciato l’arrivo di un nuovo concorso a cattedre per l’inizio dell’anno prossimo.
Intanto, però, questo è il momento dei 150mila candidati del Tirocinio Formativo Attivo. I posti in palio sono in tutto 29mila, così suddivisi:
- 22450 per gli insegnanti di tipo ordinario
- 6630 per chi ha fatto domanda per il sostegno
A partire da oggi, e fino alla fine del mese di luglio, si svolgeranno i test preselettivi per la partecipazione, poi, alle prove vere e proprie che si terranno nella prima parte dell’autunno.
Le domande pervenute negli uffici dopo che il Miur ha aperto i corsi per l’abilitazione, sono state in tutto 147mila, dunque cinque volte i posti messi a disposizione dal ministero.
Nelle prossime due settimane, insomma, si alterneranno i test preselettivi per ogni classe di insegnamento, i quali non avranno, comunque, dei numeri di candidati prestabiliti che potranno prendere parte alle prove scritte e orali del Tfa.
Nei quiz che si svolgeranno in questi giorni nelle sedi regionali – QUI L’ELENCO COMPLETO DELLE SEDI – il minimo per passare alla fase successiva sarà totalizzare 21 su 30, anche se le domande presentate ai candidati saranno 60. Così, ogni risposta corretta sarà conteggiata con un punteggio di 0,5. Il minimo per non vedersi preclusa la possibilità di accedere alle abilitazioni 2014, insomma, sarà di rispondere in maniera esatta da almeno 42 quesiti.
A prendere parte ai Tfa, una platea eterogenea di candidati: si parte dai neolaureati, per arrivare a coloro che abbiano già completato l’abilitazione alla tornata precedente e cerchino di migliorare il punteggio raggiunto. Poi, largo anche a chi abbia frequentato le scuole di specializzazione. Insomma, la corsa all’abilitazione che inizia oggi terrà sulle spine per diversi mesi centinaia di migliaia di aspiranti docenti, nella speranza – per molti, ancora vana – di entrare, un giorno, in ruolo da insegnante.
Qui le istruzioni dei Miur per i test
Vai allo speciale Tfa 2014
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