Carta Reddito di Cittadinanza: spese e pagamenti ammessi

Paolo Ballanti 16/05/19
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Hai diritto al Reddito di Cittadinanza ma non sai quali spese puoi fare? Con questa guida cercheremo di rispondere ai dubbi più diffusi sull’utilizzo del nuovo strumento di pagamento elettronico emesso da Poste Italiane, che va sotto in nome di “Carta Reddito di Cittadinanza”.

Vediamo alcuni esempi concreti.

=> “Carta Reddito di cittadinanza: ritiro, costi e come si utilizza”

Carta Reddito di Cittadinanza: affitto

Con la Carta è possibile pagare l’affitto nel caso in cui il Reddito comprenda anche una somma per le famiglie residenti in immobili in locazione.

Carta Reddito di Cittadinanza: mutuo

Come avviene per l’affitto con la Carta è possibile anche pagare il mutuo, a patto che il sussidio statale comprenda anche una somma per i nuclei familiari residenti in immobili di proprietà per il cui acquisto o costruzione uno dei componenti abbia contratto un finanziamento.

Carta Reddito di Cittadinanza: bollette

Con la Carta si possono anche pagare le utenze come bollette elettriche, del gas e telefoniche. E’ altresì possibile richiedere il bonus luce e gas.

Carta Reddito di Cittadinanza: intestatario diverso dal titolare

In assenza di chiarimenti ufficiali ma considerato come è stato costruito il sussidio, si ritiene possibile pagare l’affitto, il mutuo o le bollette anche se queste sono intestate ad un soggetto diverso dal titolare della Carta, purché faccia parte del nucleo familiare preso a riferimento per l’erogazione del Reddito. Ad esempio bolletta della luce intestata alla moglie pagata dal marito titolare della Carta.

Si auspicano comunque interventi normativi che facciano luce su questo aspetto.

Carta Reddito di Cittadinanza: bollo e assicurazione

La Carta può essere utilizzata per pagare il bollo e l’assicurazione della macchina, anche se intestata ad un soggetto diverso dal titolare purché faccia parte del nucleo familiare che ha richiesto il Reddito.

E’ bene precisare che il Reddito non spetta se anche un solo familiare:

  • E’ intestatario o ha la piena disponibilità di auto immatricolate per la prima volta nei sei mesi precedenti la richiesta ovvero con cilindrata superiore a 1.600 cc.;
  • Moto di cilindrata superiore a 250 cc. Immatricolate nei due anni precedenti la richiesta.

Carta Reddito di Cittadinanza: vestiti

Sui vestiti è bene fare un’importante distinzione. Sono spese ammesse se riguardano linee d’abbigliamento o marchi accessibili al grande pubblico che rientrino nel concetto di “beni di prima necessità”. Discorso diverso per i capi d’alta moda: non sono esplicitamente vietate ma come giustificare un reale stato di bisogno a fronte dell’acquisto di un vestito da 400 euro?

Carta Reddito di Cittadinanza: alimenti e farmaci

Sono spese ammesse quelle per cibi e bevande, rientranti a pieno titolo nel concetto di “beni di prima necessità” nonché l’acquisto di medicinali e altri prodotti sanitari presso farmacie o parafarmacie.

Carta Reddito di Cittadinanza: elettrodomestici

Vale lo stesso discorso fatto per i vestiti. Ammesse le spese legate a bisogni fondamentali, come l’acquisto di forni a microonde, stufe elettriche o condizionatori. Da evitare l’acquisto di tv a schermo piatto, home theatre, impianti stereo e decoder.

Carta Reddito di Cittadinanza: manutenzioni

Sono ammesse tutte quelle spese per manutenzioni o riparazioni casalinghe. Ad esempio idraulico o elettricista.

Carta Reddito di Cittadinanza: spese vietate

La Carta non può essere utilizzata per:

  • Fare acquisti online sui siti di e-commerce;
  • Comprare biglietti della lotteria o “gratta e vinci” o in generale spendere i soldi in giochi che prevedono vincite in denaro.

Inoltre, nell’ottica di incrementare i consumi in Italia non sono ammessi pagamenti all’estero né prelievi di contante.

Carta Reddito di Cittadinanza: il prelievo

Ricordiamo le caratteristiche principali della Carta. Questa viene emessa da Poste Italiane e funziona come una normale carta prepagata ricaricata ogni mese dallo Stato e attiva sul circuito Mastercard. Nessun saldo a fine mese: le somme non spese si perdono e il 20% del loro ammontare viene decurtato dalla ricarica successiva.

Eccezion fatta per lo Stato, il titolare non potrà ricevere sulla Carta bonifici o ricariche.

Mentre le spese con Carta sono esenti da commissione, ogni prelievo costa 1 euro se avviene presso gli ATM di Poste Italiane (1,75 euro negli altri sportelli). E’ possibile prelevare contanti entro un limite mensile di 100 euro, moltiplicato per un’apposita “scala di equivalenza” in base alla tipologia e al numero dei familiari.

Il saldo e i movimenti della Carta sono consultabili presso gli ATM Postamat, chiamando il numero verde 800.666.888, o sul sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza (solo per chi è in possesso delle credenziali Spid).

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Reddito di cittadinanza

L’introduzione del Reddito di Cittadinanza ha dato corpo e struttura alla svolta intrapresa dal nostro Paese nelle politiche di contrasto alla povertà avvenuta con l’avvio del Reddito di Inclusione. Più che di una svolta, si è trattato di una vera e propria rivoluzione epocale, paragonabile alla creazione del Servizio Sanitario Nazionale e alla chiusura dei manicomi. Una rivoluzione frutto di un lungo percorso di sperimentazioni e battute di arresto che ha visto protagonisti governi di diverso colore negli ultimi venti anni, e che si inserisce in un contesto culturale, quello italiano, ancora molto legato all’idea di aiuto come di una mera erogazione monetaria dallo Stato e ancora poco preparato, forse, alle logiche del “contrasto alla povertà”, della “condizionalità”e della “inclusione attiva”.Sulla nuova misura è stato detto tutto e il contrario di tutto, da politici, giornalisti, opinionisti, esperti, generando confusione non solo tra i cittadini, ma anche tra gli stessi tecnici e tra gli operatori.La finalità di questo manuale è illustrare e spiegare la nuova misura nella sua globalità, sistematizzando in chiave tecnico/professionale tutte le informazioni e le conoscenze necessarie per una corretta interpretazione dell’impianto stabile e della struttura normativa di riferimento, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte e alle ricadute operative e organizzative sui territori e gli Enti locali, pubblici e privati: questo è infatti il taglio che ha guidato l’esposizione dei vari argomenti, anche quelli all’apparenza solo di stretto interesse degli utenti finali. Più nello specifico, l’obiettivo degli autori è fornire agli operatori della formazione professionale, dei servizi di orientamento, delle agenzie per il lavoro, dei servizi sociali e dell’assistenza alle persone in condizione di svantaggio sociale, tutti gli strumenti di base per una piena comprensione dei dispositivi normativi connessi ad ampio raggio al Reddito di Cittadinanza. Nicoletta Baracchini Giurista esperta di legislazione sociale e sanitaria. Consulente ANCI in materia di ISEE e componente del gruppo ministeriale sull’attuazione dell’ISEE. Collabora con Regioni ed Enti locali per le normative in materia di organizzazione, regolamentazione e valutazione di servizi pubblici. Emilio Gregori Partner e senior consultant di Synergia e docente di Statistica presso l’Università L. Bocconi di Milano. Si occupa di analisi di sistema per i servizi sociali; svolge consulenza e attività di formazione relativamente alla programmazione e pianificazione territoriale delle politiche sociali e delle misure di contrasto alla povertà. Giovanni Viganò Partner e senior consultant di Synergia e docente di Metodi Quantitativi per le Scienze Sociali presso l’Università L. Bocconi di Milano. Esperto nella progettazione e implementazione di Sistemi Informativi Sociali, è stato consulente esperto per conto del Formez del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nelle aree di Lavoro Comune con INPS e Regioni per l’implementazione del SIUSS.    

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Paolo Ballanti

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