Assunzione lavoratori disabili, aumentano le risorse 2023: come funziona il Fondo per il diritto al lavoro

Paolo Ballanti 21/12/23
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Lo scorso 14 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto interministeriale che attribuisce all’Inps, per l’anno 2023, le risorse necessarie al finanziamento degli incentivi riconosciuti ai datori di lavoro per l’assunzione lavoratori disabili e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti dei dipendenti con disabilità. 

Analizziamo la novità in dettaglio. 

Indice

Assunzione lavoratori disabili: la norma

La Legge 12 marzo 1999 numero 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” ha introdotto una serie di incentivi a beneficio delle aziende che assumono lavoratori disabili. A copertura dei costi pubblici legati agli incentivi in parola l’articolo 13, comma 4 istituisce presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale il “Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, per il cui finanziamento è autorizzata la spesa di lire 40 miliardi per l’anno 1999 e seguenti, euro 37 milioni per l’anno 2007 ed euro 42 milioni a decorrere dall’anno 2008”.

A valere sul Fondo sopra citato e nei limiti del 5% delle risorse complessive possono essere “finanziate sperimentazioni di inclusione lavorativa delle persone con disabilità da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali”. I finanziamenti pubblici vengono attribuiti per il tramite delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, sulla base delle linee guida adottate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Leggi anche “Come fare per essere inseriti nella lista delle categorie protette

Assunzione lavoratori disabili: il Decreto Interministeriale

Il Decreto del 17 novembre 2023 adottato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro per le Disabilità ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze, attribuisce all’Inps 53.640.879 euro a valere sul Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, per le assunzioni relative all’anno 2023.  Le risorse in parola sono destinate ad incrementare i fondi già previsti per l’anno corrente, pari a 20.000.000 euro, oltre a quelle oggetto del D.P.C.M. 21 novembre 2019 corrispondenti a 1.915.742 euro. 

Le sperimentazioni
A valere sulle risorse del Fondo, sempre con riferimento all’anno finanziario 2023, nei limiti del 3% delle disponibilità complessive, è destinata una somma di 2.106.772 euro a copertura delle sperimentazioni di inclusione lavorativa delle persone con disabilità
Come previsto dal D.M. in parola le sperimentazioni riguardano “attività di formazione e di riqualificazione professionali delle competenze digitali” (articolo 1, comma 3). 

Plafond totale 2023
In conclusione, ricorda il Ministero del Lavoro nella nota pubblicata sul portale “lavoro.gov.it – Notizie”, per l’annualità 2023 il Fondo può contare su una capacità di spesa pari a complessivi 77.663.393 euro

Scarica il Decreto Interministeriale in pdf

Decreto Interministeriale del 17 novembre 2023 1 MB

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Assunzione lavoratori disabili: monitoraggio Inps

Il controllo (trimestrale) sull’utilizzo delle risorse del Fondo a copertura degli incentivi all’assunzione lavoratori disabili, è affidato all’Inps. 

L’Istituto è tenuto a trasmettere “alle direzioni competenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità e del Ministero dell’economia e delle finanze” (articolo 2, comma 1). 
I monitoraggi, ancora il decreto interministeriale, devono essere stilati in modo “adeguatamente dettagliato” con particolare riferimento a:

  • Risorse disponibili;
  • Numero totale di domande di incentivo pervenute;
  • Quantitativo delle risorse erogate;
  • Tipologia di datori di lavoro beneficiari degli incentivi, distinti per tipo di attività e categorie di disabilità interessate dalla misura. 

Per approfondire il tema del sostegno alle persone invalide e disabili in difficoltà consigliamo due libri: “La tutela dei soggetti disabili” (una guida a supporto dei familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile; e “Agevolazioni fiscali e adempimenti per i soggetti disabili 2023”.

Assunzione lavoratori disabili: gli incentivi

Il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili risponde alla necessità di finanziare gli incentivi all’assunzione lavoratori disabili, previsti ai sensi dell’articolo 13, commi 1 e 1-bis, Legge numero 68/1999. 
Gli sgravi spettano a quanti assumono / trasformano a tempo indeterminato lavoratori con:

  1. Riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al Testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 23 dicembre 1978 numero 915 e successive modificazioni;
  2. Riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 ed il 79% o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria di cui alle tabelle annesse al Testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica numero 915/1978 e successive modificazioni. 

A quanto ammontano gli incentivi?
Nell’ipotesi 1 al datore di lavoro spetta un incentivo pari al 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, con riferimento a ciascun lavoratore disabile. 
Al contrario, per i soggetti di cui al punto 2 la percentuale citata scende al 35% della retribuzione. 

Durata
In entrambe le situazioni lo sgravio spetta per un periodo di trentasei mesi

Disabilità intellettiva e psichica
Con esclusivo riguardo alle assunzioni / trasformazioni che coinvolgono lavoratori con disabilità intellettiva e psichica, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, l’incentivo:

  • È calcolato in misura pari al 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali;
  • Spetta per sessanta mesi (anziché trentasei);
  • Opera anche a fronte di un’assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e l’intera durata del rapporto. 

Assunzioni non obbligatorie
Gli incentivi di cui ai punti 1 e 2 sono “estesi anche ai datori di lavoro privati che, pur non essendo soggetti agli obblighi” della Legge numero 68/1999, ne fanno domanda all’Inps. 

Come accedere allo sgravio?
Per poter accedere agli incentivi il datore di lavoro è tenuto a trasmettere apposita domanda in via telematica all’Istituto, collegandosi a “inps.it – Imprese e Liberi Professionisti – Accesso ai servizi per aziende e consulenti”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS. 

Come fruire dello sgravio?
Lo sgravio è fruito dall’azienda in sede di calcolo dei contributi dovuti all’Inps
In poche parole, l’ammontare calcolato in percentuale sulla retribuzione del lavoratore interessato è portato in diminuzione dei contributi (a debito) dovuti all’Istituto, da versare con modello F24. 
Il dettaglio delle operazioni citate dev’essere esposto nella denuncia UniEmens, da trasmettere all’Inps entro la fine del mese successivo quello di competenza. 

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