Assegno unico dicembre 2023: data pagamento, calcolo e importi per ISEE

Paolo Ballanti 11/12/23
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A dicembre i beneficiari dell’Assegno unico universale riceveranno l’ultima mensilità del 2023 che, tuttavia, non coincide con la fine dell’anno di erogazione del sussidio, posto che lo stesso spetta dal 1° marzo al 28 febbraio dell’anno successivo.

L’AUU, ricordiamolo, è una prestazione introdotta dal 1° marzo 2022 a norma del Decreto legislativo del 29 dicembre 2021 numero 230, allo scopo di riordinare, semplificare e potenziare le misure economiche di sostegno alle famiglie con figli a carico.

Analizziamo ora in dettaglio date di pagamento, calcolo e importi dell’Assegno unico per il mese di dicembre.

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Indice

A chi spetta l’Assegno unico di dicembre

Previo invio di apposita domanda all’Inps, l’Assegno unico e universale di dicembre spetta a quanti esercitano la responsabilità genitoriale:

  • per ogni figlio minorenne a carico;
  • per i nuovi nati, a partire dal settimo mese di gravidanza;
  • per ogni figlio maggiorenne a carico, in presenza di determinate condizioni e, comunque, fino al compimento dei ventuno anni di età;
  • per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Con specifico riferimento ai figli maggiorenni, il sussidio è riconosciuto al ricorrere di almeno una delle seguenti condizioni:

  • frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero di un corso di laurea;
  • svolgimento di un tirocinio ovvero un’attività lavorativa, con reddito complessivo inferiore a 8 mila euro annui;
  • registrazione come soggetto disoccupato ed in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgimento del servizio civile universale.

Assegno unico dicembre: erogazione d’ufficio

Rispetto a quanto poc’anzi anticipato, a partire dallo scorso 1° marzo, per coloro che hanno già trasmesso la domanda di Assegno unico entro il 28 febbraio 2023, che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia, non sussiste l’onere di ripresentarne una nuova per continuare a fruire della prestazione per tutto il periodo 2023.

Tale semplificazione, come precisato dall’Inps, non “riguarda anche l’onere di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica (DSU), la cui validità si conferma essere annuale” (Circolare Inps 7 aprile 2023 numero 41).

L’Assegno unico si caratterizza per essere una prestazione riconosciuta direttamente dall’Inps ai soggetti beneficiari, calcolata secondo un importo base, parametrato all’ISEE del nucleo familiare, cui si aggiungono una serie di maggiorazioni, in ragione del numero e delle caratteristiche dei componenti il nucleo stesso.

Si citano, tra le altre, le seguenti maggiorazioni:

  • madri under ventuno;
  • figli di età fino ad un anno;
  • figli di età tra un anno e tre anni;
  • figli con disabilità;
  • nuclei con almeno quattro figli;
  • figli successivi al secondo.

Ne consegue che, per comprendere quanto spetta mensilmente a titolo di AUU, è necessario innanzitutto individuare l’apposita fascia in cui si colloca il nucleo familiare, in base all’ISEE, all’interno delle tabelle di riferimento, annualmente pubblicate dall’Inps.

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Inoltre, sempre facendo riferimento alle citate tabelle, si sommano all’importo base le singole maggiorazioni. Alcune, ad esempio la maggiorazione per figli successivi al secondo è parametrata in funzione dell’ISEE. Altre, al contrario, spettano in misura forfettaria, come la maggiorazione per nuclei con almeno quattro figli.  

Da notare che, trattandosi di una misura universalistica, l’Assegno unico è riconosciuta anche in assenza di ISEE. In queste situazioni, tuttavia, spettano gli importi minimi previsti dalla normativa. Gli stessi, per intenderci, riconosciuti a coloro che totalizzano un ISEE superiore a 43.240,00 euro.

Rivalutazione annuale

Ai sensi dell’articolo 4, comma 11, Decreto legislativo numero 230/2021, l’Assegno unico e le relative soglie ISEE sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Di conseguenza, l’Inps ha provveduto a comunicare con la Circolare del 7 aprile 2023 numero 41 (allegato numero 1) i nuovi valori di riferimento per l’anno corrente, sia in termini di importo dell’AUU che di soglie ISEE, aggiornati alla luce del comunicato ISTAT del 17 gennaio 2023.

Simulatore Inps per l’Assegno unico e universale

Collegandosi al portale “inps.it – Tutti i servizi – Simulazione Importo Assegno Unico è possibile ottenere una proiezione dell’importo mensile dell’AUU.

Il servizio, accessibile senza le credenziali SPID, CIE o CNS, ha comunque un valore puramente indicativo, in base ai dati inseriti dall’utente, senza un confronto con quanto risulta nelle banche dati dell’Inps.

Assegno unico dicembre: esempi di importo

Considerando ad esempio un nucleo familiare con le seguenti caratteristiche:

  • ISEE 25 mila euro;
  • un figlio minore a carico (quattro anni di età);
  • nessuna condizione personale dei genitori / figli tale da permettere l’accesso alle varie maggiorazioni;

l’AUU spetta in misura pari a 144,90 euro mensili, ricadendo nella fascia di ISEE 24.971,11 – 25.079,20 euro.

Maggiorazione per figli fino a un anno
Al contrario, se il figlio a carico ha sette mesi spetta (avendo un’età inferiore all’anno) oltre all’importo base di 144,90 euro (sempre mensili), la metà della somma in parola portando così l’AUU a 217,35 euro (144,90 + 72,45).

Maggiorazione per madri under 21
Restando sempre in tema di Assegno unico con importo base più maggiorazioni, ipotizziamo che nel nucleo familiare dell’ultimo esempio sia presente una madre di età inferiore a ventuno anni. In questa situazione spetta una maggiorazione pari a 21,60 euro per ciascun figlio. L’importo totale dell’AUU passa quindi a 217,35 + 21,60 = 238,95 euro mensili.

Maggiorazione per genitori lavoratori
Al nucleo familiare composto da:

  • madre under ventuno;
  • ISEE 25 mila euro;
  • un figlio di sette mesi;

aggiungiamo la casistica della maggiorazione riconosciuta nelle ipotesi in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro.
In questa situazione ai sensi dell’articolo 4, comma 8, Decreto legislativo numero 230/2021 spetta una maggiorazione di 32,40 euro mensili per ciascun figlio minore.

Aggiungendo anche quest’ultima cifra al totale dell’esempio precedente l’AUU mensile si attesta a 260,75 euro.

Assegno unico di dicembre 2023: data di pagamento

Nel mese di dicembre l’Assegno unico sarà corrisposto a partire da venerdì 15. Le date sono comunque
soggette a variazioni in base alle disponibilità economiche delle singole sedi Inps.

Viceversa, i beneficiari del primo accredito del sussidio dovranno aspettare la fine del mese successivo a quello di trasmissione dell’istanza all’Istituto.

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