L’Ape sociale 2024 rientra tra le misure che garantiscono un’uscita anticipata dal lavoro grazie ad un’indennità a carico dell’Inps, riconosciuta sino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento ottenuto anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.
Riconosciuta previa domanda all’Inps, l’Ape è subordinata ad una serie di requisiti anagrafici, contributivi e di condizione personale.
Nel disporre la proroga della misura per l’anno 2024, il DDL bilancio, giunto in Parlamento per l’iter di approvazione dalle Manovra finanziaria, interviene sui requisiti di spettanza oltre che sul regime di compatibilità tra l’Ape e lo svolgimento dell’attività lavorativa. Cambiano quindi sia i requisiti sia le attività lavorative che ne consentono l’accesso.
Analizziamo la novità in dettaglio.
Indice
- Proroga Ape sociale 2024: la novità
- Chi può accedere ad Ape sociale 2024
- Ape sociale 2024: le categorie di lavoratori
- Ape sociale 2024 disoccupati
- Ape sociale 2024 caregiver
- Ape sociale 2024 invalidi
- Ape sociale 2024 lavori gravosi e usuranti
- Ape sociale 2024: limite importo
- Incompatibilità importo Ape 2024
- Risorse per Ape sociale
Proroga Ape sociale 2024: la novità
Tra tutte le novità delle pensio0ni 2024, spunta anche quella per Ape sociale. L’articolo 30, comma 1, della bozza del DDL bilancio prevede l’applicazione delle “disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232” fino “al 31 dicembre 2024”.
In sostanza, viene prorogata di un anno la possibilità di accedere all’Ape sociale, prestazione che spetta ai lavoratori residenti in Italia, iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché alla Gestione separata Inps.
All’estensione della misura si accompagnano tuttavia una serie di novità in merito ai requisiti di accesso.
Cambia anche Opzione Donna >> Leggi qui le novità 2024
Chi può accedere ad Ape sociale 2024
Nel 2024 Ape sociale spetterà in favore di quanti, alla data di accesso al trattamento, avranno compiuto 63 anni e 5 mesi (bozza DDL bilancio). Soglia, quest’ultima, che aumenta rispetto alla normativa vigente di 63 anni.
Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.
Immutati invece gli altri requisiti, necessari sempre alla data di accesso al trattamento, in particolare:
- Aver cessato l’attività lavorativa;
- Non essere titolari di un trattamento pensionistico diretto;
Ape sociale 2024: le categorie di lavoratori
Oltre ai requisiti descritti sopra, occorre anche appartenere a una delle seguenti categorie.
- Stato di disoccupazione;
- caregiver di persona disabile da almeno 6 mesi (vedi sotto i dettagli);
- Capacità lavorativa ridotta pari almeno al 74%;
- lavoratore impegnati in lavori gravosi (vedi sotto i dettagli).
Ape sociale 2024 disoccupati
Come detto sopra, una delle categorie che possono andare in pensione anticipata con il meccanismo Ape è chi è in stato di disoccupazione a seguito di:
– Cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento (individuale o collettivo);
– Dimissioni per giusta causa;
– Risoluzione consensuale in sede protetta;
– Scadenza del termine del rapporto a tempo determinato, a condizione che, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, abbiano avuto periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi.
Conclusione integrale dell’indennità di disoccupazione NASpI
In questo caso servono almeno 30 anni di contributi maturati.
Ape sociale 2024 caregiver
I caregiver che possono uscire da lavoro con Ape rientrano tra le persone che prestano assistenza, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, a
– coniuge;
– persona in unione civile;
– parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
– nonché parente o affine di secondo grado convivente se i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità hanno compiuto settanta anni o sono anch’essi affetti da patologie invalidanti ovvero sono deceduti o mancanti.
Anche in questo caso la contribuzione richiesta è di almeno 30 anni.
Ape sociale 2024 invalidi
Anche chi ha una capacità lavorativa ridotta pari almeno al 74%, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, può optare per questo meccanismo di pensionamento anticipato. Al momento della domanda di pensione occorre certificare la ridotta capacità lavorativa esibendo il relativo verbale della commissione Inps.
Anche in questo caso si devono avere almeno 30 anni di contribuzione maturata.
Ape sociale 2024 lavori gravosi e usuranti
Nel caso di lavoratori impegnati in attività usuranti, al momento della data di decorrenza dell’Ape deve trattasi di un lavoratore dipendente impegnato nelle professioni di cui all’Allegato 3 alla Legge numero 234/2021, che abbia svolto in Italia, da almeno sette anni negli ultimi dieci o almeno sei anni negli ultimi sette, attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo.
La contribuzione richiesta in questi casi è almeno 36 anni, ridotti a 32 per i seguenti lavoratori:
- Operai edili, come indicati nel Ccnl per i dipendenti delle imprese edili ed affini;
- Ceramisti;
- Conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta.
- Per le lavoratrici madri appartenenti alle tre categorie citate il requisito contributivo è ridotto di dodici mesi per ciascun figlio, sino ad un massimo di ventiquattro mesi, con riferimento ai trentadue mesi di anzianità contributiva
IMPORTANTE. La novità del prossimo anno è l’eliminazione dalla lista dei lavori gravosi, le attività che erano state introdotte per il biennio 2022-23 come ampliamento della mansioni usuranti. Si torna quindi alla lista iniziale riferita al 2021.
Ape sociale 2024: limite importo
La copertura economica garantita da Ape sociale si concretizza in dodici quote mensili, ciascuna pari alla somma spettante a titolo di pensione di vecchiaia, quest’ultima calcolata al momento della domanda.
Il sussidio è comunque:
– Soggetto ad un massimale mensile di 1.500,00 euro lordi;
– Non soggetto a rivalutazione né tantomeno ad integrazione al trattamento minimo.
Incompatibilità importo Ape 2024
Una modifica introdotta dal DDL bilancio riguarda il regime di compatibilità dell’indennità economica, spettante ai beneficiari dell’Ape sociale, con i redditi derivanti dallo svolgimento di attività lavorative.
Rispetto alla normativa vigente, l’articolo 30, comma 2, considera cumulabili i soli redditi derivanti da attività di lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.

Risorse per Ape sociale
A seguito della proroga dell’Ape sociale per l’anno 2024, viene incrementata l’autorizzazione di spesa in misura pari a:
– 85 milioni di euro per l’anno 2024;
– 168 milioni di euro per l’anno 2025;
– 127 milioni di euro per l’anno 2026;
– 67 milioni di euro per l’anno 2027;
– 24 milioni di euro per l’anno 2028.
E’ utile ricordare che le attuali coperture, stando all’articolo 1, comma 186, Legge 11 dicembre 2016 numero 232, sono pari a:
– 119,9 milioni di euro per il 2024;
– 71,5 milioni di euro per il 2025;
– 8,9 milioni di euro per il 2026.
Per restare aggiornato sulle novità in tema di pensioni puoi iscriverti gratis alla Newsletter di LeggiOggi, compilando il form qui sotto:
Iscriviti alla newsletter
Scegli quale newsletter vuoi ricevere
Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.
Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.
Grazie per esserti iscritto alla newsletter.
Foto copertina istock/RomoloTavani
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento