Con l’ennesimo colpo di coda il governo ha reintrodotto la proroga di Opzione Donna per il 2024. Le donne lavoratici che hanno maturato una certa età anagrafica e uno specifico monte contributi possono andare in pensione anticipata con il sistema contributivo (e quindi una riduzione dell’importo pensione).
Dalle prime dichiarazioni del ministro Giancarlo Giorgetti (nella conferenza stampa che annunciava la Manovra 2024) sembrava che né Opzione Donna né Ape sociale sarebbero state rinnovate il prossimo anno. Tutto è stato però smentito dalla bozza di Legge di bilancio circolato in questi giorni. Tra i 91 articoli spalmati su un centinaio di pagine sono ri-spuntati entrambi i meccanismi. Cambiano però, e diventano più rigidi, alcuni requisiti di età.
Per la pensione anticipata con Opzione Donna 2024 in particolare vengono richiesti 61 anni di età, eccezion fatta per le donne con figli.
Ecco i dettagli.
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Indice
Opzione Donna 2024: i nuovi requisiti di età
Prima novità in arrivo nel 2024 è l’innalzamento dei requisiti di età anagrafica che una donna lavoratrice deve avere per poter uscire da lavoro con Opzione Donna. L’età cresce infatti a 61 anni. E’ però confermata la riduzione da uno a due anni per donne che hanno figli. In particolare:
- 60 anni di età per donne con un figlio;
- 59 anni di età per donne con più figli.
Ricordiamo che fino al 2023 l’età richiesta era minore: di norma 60 anni. L’età era poi ridotta a 59 anni per lavoratrici con un figlio e a 58 con due o più.
Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.
Opzione Donna 2024: i contributi richiesti
I contributi richiesti nel 2024 invece non cambieranno. Resta assodato che le donne lavoratrici che vogliono accedere alla Pensione anticipata col sistema contributivo devono maturare 35 anni di contributi versati.
Opzione Donna 2024: chi può accedere
Un’altra cattiva notizia, perché anche nel 2024 sopravvivrà la versione ristretta di Opzione donna: quella che non consente l’accesso a tutte le lavoratrici (pur in presenza dei requisiti), ma solo ad alcune.
In possesso dei requisiti anagrafici e contributivi (61 anni di età e 35 di contributi) possono accedere alla pensione anticipata con Opzione donna solo le donne che se si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:
- assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge, la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge 5 febbraio 1992 numero 104) ovvero un parente – affine di secondo grado convivente, qualora i genitori, il coniuge o la persona unita civilmente del soggetto con handicap abbiano compiuto i 70 anni di età ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o deceduti o mancanti;
- hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, pari o superiore al 74%;
- sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) per la gestione della crisi aziendale.
Pensione anticipata 2024: le altre opzioni previste
Tutte le altre devono far fede alle altre opzioni di pensione anticipata 2024 rimaste per il prossimo anno. Come si legge dalla bozza di Manovra di bilancio, saranno questi gli altri meccanismi:
- Quota 104. Questo meccanismo sostituisce Quota 103, che andrà in soffitta. Con Quota 104 si potrà accedere alla pensione anticipata con almeno 63 anni di età e 41 anni di contributi. Chi opterà per questo meccanismo avrà una riduzione dell’importo relativo alla quota retributiva legato all’età di uscita;
- Ape sociale. Confermata per il 2024, l’opzione viene leggermente rivista con accesso fissato a 63 anni e 5 mesi;
- con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), a prescindere dall’età anagrafica;
- uscita con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci ( con 12 mesi di contribuzione effettiva prima del compimento dei 19 anni).
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La domanda di Opzione Donna
Ad oggi per le modalità di domanda di accesso alla pensione con Opzione donna si deve seguire questo percorso:
- anzitutto avere le credenziali di accesso (SPID o CIE o Carta nazionale dei servizi);
- entrare nel servizio online Inps >> www.inps.it >>“Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”;
- scegliere l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:
- per la pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
Se non si ha dimestichezza con la compilazione telematica e autonoma delle domande, si può comunque fare riferimento agli enti di patronato.
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