A partire dal prossimo anno le famiglie in difficoltà economica potranno beneficiare di uno sconto TARI, la tassa rifiuti, aggiuntivo a quelli già esistenti per le utenze luce, gas e acqua.
A renderlo noto il comunicato stampa dello scorso luglio diffuso dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) in cui si stimano in quattro milioni le famiglie che nel 2026 riceveranno in automatico uno sconto sulla TARI liquidata nell’anno corrente.
Con la delibera 355/2025/R/Rif ARERA ha definito le modalità operative necessarie per consentire l’erogazione del bonus sociale rifiuti a beneficio dei nuclei familiari che presentano un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) al di sotto delle soglie di 9.530,00 o 20.000,00 euro.
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Indice
Cos’è il Bonus sociale rifiuti o sconto TARI
Il Bonus sociale rifiuti è un’agevolazione prevista per le famiglie in condizioni economiche disagiate, che consente una riduzione diretta dell’importo dovuto per la TARI o tariffa corrispettiva. L’agevolazione è stata recentemente aggiornata con il Testo Unico TUBR 2025, approvato da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Importo del Bonus TARI
Il nuovo bonus sociale rifiuti consiste in una riduzione del 25% sulla tariffa TARI o corrispettiva dovuta per l’anno di riferimento. Il calcolo dell’importo avviene al netto dell’IVA e delle componenti non riconducibili al servizio integrato dei rifiuti.
Chi ha diritto allo sconto TARI
Hanno diritto al bonus i nuclei familiari che soddisfano almeno una di queste condizioni:
- ISEE inferiore o uguale a 9.530 euro
- ISEE fino a 20.000 euro con almeno 4 figli a carico
Requisito economico | Condizione famigliare | Condizione aggiuntiva |
---|---|---|
ISEE ≤ 9 530 € | — | — |
ISEE ≤ 20 000 € | Nuclei con almeno 4 figli a carico | — |
Pagamenti automatici
Al pari delle misure di favore relative alle utenze luce, gas e acqua, il bonus rifiuti verrà riconosciuto automaticamente, senza che l’interessato debba inoltrare esplicita richiesta. In sostanza la domanda non è necessaria: il bonus viene riconosciuto automaticamente a chi presenta una DSU valida e ha una utenza TARI domestica.
Il bonus viene riconosciuto direttamente:
- nella prima rata utile della bolletta TARI, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento.
- se non è possibile applicare lo sconto sulla bolletta, l’importo viene erogato con rimessa diretta tracciabile al beneficiario (es. bonifico).
- nei casi in cui l’utenza sia cessata (es. cambio residenza), è previsto un bonifico domiciliato una tantum, emesso da CSEA, incassabile anche da un delegato.
La DSU
Le famiglie non devono fare domanda, ma è fondamentale presentare correttamente la DSU 2025, perché dall’ISEE verranno estrapolate le informazioni sulla situazione economica dei nuclei familiari beneficiari del bonus.
Si parte dal 2026
Il riconoscimento automatico del bonus per l’anno 2025 partirà dal 1° febbraio 2026, quando i dati ISEE saranno trasmessi da INPS e SGAte agli enti locali. Il bonus sarà visibile nella bolletta TARI o comunicato tramite apposita lettera.
come precisa la nota di ARERA, interesserà la tassa rifiuti “sostenuta nell’anno precedente”.
Infatti, poiché la TARI dovuta viene solitamente quantificata annualmente “entro i primi mesi dell’anno” e l’ISEE può “essere richiesto dai cittadini durante tutto l’anno, i dati utili per applicare lo sconto saranno disponibili solo nell’anno successivo a quello di presentazione dell’ISEE”.
A partire “dai primi mesi del 2026” (si legge nel comunicato ARERA) sarà pertanto applicato lo sconto ai nuclei familiari che hanno ottenuto un’attestazione ISEE 2025 al di sotto delle soglie di 9.530,00 / 20.000,00 euro.
FAQ UTILI sullo sconto TARI
Chi può ottenere il Bonus rifiuti?
Ne hanno diritto i nuclei familiari con ISEE ≤ 9 530 €, oppure ≤ 20 000 € solo se composti da almeno 4 figli a carico.
Qual è la percentuale di sconto?
Lo sconto è pari al 25 % sull’importo della TARI o tariffa corrispettiva dovuta.
Devo fare domanda per ottenerlo?
No, il bonus è riconosciuto automaticamente, a condizione che la DSU sia valida e l’ISEE rispetti i limiti. Non è richiesta nessuna richiesta da parte dell’utente.
Quando parte il bonus?
Il bonus si applica a partire dalla TARI del 2026, in base ai dati ISEE raccolti nel 2025.
Foto copertina: istock/Ekaterina Chizhevskaya