Scuola, Bonus 500 euro: in arrivo per tutti i docenti. Come va speso?

Redazione 13/10/15
I 500 euro di destinati all’autoformazione dei docenti stanno per arrivare. Secondo fonti  interne al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, infatti, entro tempistiche brevi il bonus verrà assegnato a tutti i docenti di ruolo delle scuole statali, compresi i neoassunti e i 55mila docenti assunti con la fase C.

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Complessivamente pare che siano 762mila le assegnazioni del bonus assegnazioni. Quest’ultimo sarà esente da tassazioni, non costituendo inoltre reddito imponibile.

Al fine della rendicontazione delle spese, tuttavia, non sono ancora state date indicazioni precise, che pare verranno pubblicate al momento dell’uscita del Decreto. Ciò che si conosce, allo stato attuale delle cose,  riguarda la rendicontazione delle spese da parte degli insegnanti riceventi che diventa necessaria e l’introdotta supervisione delle stesse da parte dei revisori dei conti.

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Attenzione, dunque, per tutti i docenti che beneficeranno del bonus a conservare accuratamente ricevute e scontrini. Ciò che non dovesse essere considerato valido o che dovesse oltrepassare la soglia massima consentita, verrà automaticamente sottratto dalla successiva emanazione del bonus.

Stando a quanto stabilito della legge 107/2015 (comunemente nota come “La Buona scuola”) nel comma 121, l’erogazione dei 500 euro di bonus potrà coprire determinate e specifiche spese. Tra queste figurano:

-acquisto di libri e testi, anche in versione digitale, di pubblicazioni e riviste valutate come strumenti utili all’aggiornamento professionale;

-acquisto di hardware e software;

-iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, sviluppati da enti accreditati presso il Miur;

-iscrizione a corsi di laurea, laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, considerati attinenti al profilo professionale;

-iscrizione a corsi successivi alla laurea o master universitari, sempre attinenti al profilo professionale;

-ingresso a rappresentazioni cinematografiche o teatrali, musei, mostre o eventi culturali;

-progetti connessi alle attività stabilite nell’ambito del piano dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.

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