Rottamazione cartelle esattoriali: il punto su nuove scadenze, sconti e rate

Redazione 07/12/16
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La legge che rende ufficiale la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali (Legge n. 225/2016), già prevista dal Decreto-Legge n. 193/2016, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale venerdì scorso, 2 dicembre.

Con la nuova rottamazione delle cartelle di Equitalia viene prevista la definizione agevolata, con uno sconto per quanto riguarda le sanzioni e gli interessi di mora, di tutte le cartelle esattoriali che sono state emesse tra il 1° gennaio 2000 e la fine del 2016 (diversamente da quello inizialmente annunciato non del 2015).

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Circa, poi, le modalità di pagamento saranno spalmate in 5 rate da versate entro il mese di settembre 2018.

Come ed entro quando, quindi, si può aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali? Di seguito la guida illustrativa.

Scarica qui il nuovo modulo di adesione alla rottamazione di Equitalia

Rottamazione cartelle esattoriali: istruzioni sulla nuova domanda

Il modulo contenente la nuova domanda di rottamazione delle cartelle di pagamento è stato aggiornato e messo a disposizione da Equitalia.

Come compilare la domanda

Si tratta del modulo “DA1” di dichiarazione di adesione alla definizione agevolata (clicca qui per scaricarlo). Tale modulo deve essere compilato con i dati personali, le informazioni sulle cartelle interessate e la decisione se procedere al pagamento a rate o in un’unica soluzione.

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Rottamazione cartelle esattoriali: ecco le nuove scadenze

I contribuenti possono pagare le somme dovute ad Equitalia in 5 rate (non più in 4) tra il 2017 e il 2018. Questi versamenti, però,  dovranno coprire il 70% della cifra totale nel 2017, mentre il 30% nel 2018.

Ecco le scadenze, per ciascuna rata:

– la prima rata (entro luglio 2017) dovrà coprire il 24% dell’importo dovuto;

– la seconda rata (settembre 2017) dovrà coprire il 23% dell’importo dovuto;

– la terza rata (novembre 2017) dovrà coprire il 23% dell’importo dovuto;

– la quarta rata (aprile 2018) interesserà il 15% del dovuto;

– la quinta rata (settembre 2018) dovrà coprire il restante 15%.

Entro quando presentare la domanda di adesione?

La domanda di adesione alla misura fiscale dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2017. La presentazione potrà essere fatta sia direttamente agli sportelli di Equitalia sia inviata alla casella e-mail o Pec della Direzione Regionale di Equitalia di riferimento (insieme ad a copia della carta d’identità).

La nuova rottamazione, a differenza di quanto annunciato inizialmente, copre anche tutte le cartelle notificate nel 2016.

Rottamazione cartelle esattoriali: le somme da pagare

La misura, inoltre, come detto, annuncia uno sconto sulle sanzioni che sono dovute sugli importi e sugli interessi di mora, tuttavia i debitori saranno comunque tenuti a pagare le altre somme. In ogni caso, in aggiunta alla somma di base, sono dovuti:

– gli interessi da ritardata iscrizione al ruolo;

– gli importi maturati a titolo di aggio, da computare esclusivamente sugli interessi  e sul capitale;

– le spese per le procedure esecutive;

– le spese di notifica della cartella.

Come difendersi dalle cartelle esattoriali

L’opera, con il pratico FORMULARIO (su Cd-Rom) e le TAVOLE SINOTTICHE, è un prezioso strumento di lavoro per magistrati ordinari e tributari, avvocati, dottori commercialisti e altri professionisti abilitati alla difesa davanti alle Commissioni tributarie provinciali e regionali, nonché davanti alla sezione tributaria della Corte di Cassazione.  Il testo è aggiornato ai più recenti provvedimenti normativi, tra i quali si segnalano: la L. 7 agosto 2016, n. 160, di conversione del D.L. 113/2016 in materia di misure finanziarie per gli enti territoriali e il territorio; la legge di stabilità 2016 (L. 208/2015), il D.Lgs. 159/2015 in materia di riscossione e il D.Lgs. 156/2015 relativo al contenzioso esattoriale.  Il volume risulta essere un’analisi puntuale quanto operativa dei seguenti argomenti: iter di formazione dei ruoli, riscossione mediante cartella di pagamento, uffici deputati a fornire chiarimenti, sospensioni e annullamenti, proposizione dei ricorsi, transazione dei tributi iscritti a ruolo. Particolare attenzione è stata riservata alle problematiche relative alla cartella di pagamento e agli strumenti per “difendersi” dalla stessa al fine di ottenere la sospensione e/o l’annullamento dell’atto impositivo.  Il testo descrive tutti gli atti e le azioni tipiche della riscossione mediante cartella di pagamento e cioè le modalità con cui lo Stato esegue un’obbligazione tributaria non volontariamente adempiuta e come a sua volta il contribuente può opporsi all’illegittima attività di riscossione.  Altresì, vengono prese in considerazione le misure alternative al ricorso quali il pagamento, l’autotutela, la rateazione e il rimborso, i procedimenti relativi alle misure cautelari e conservative nonché l’istituto del reclamo e della mediazione tributaria di recente introduzione che si sta dimostrando efficace in un’ottica deflattiva del contenzioso tributario.  Nella trattazione di ciascun punto sono riportate le interpretazioni adottate dall’Amministrazione finanziaria (circolari, risoluzioni e note ministeriali), dalla giurisprudenza (sentenze della Corte di Cassazione, della Corte Costituzionale e delle Commissioni tributarie provinciali e regionali), nonché dalla dottrina più accreditata, così da permettere un’illustrazione esauriente dei vari concetti e di fornire un taglio pratico al lettore.  

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