Requisiti età pensionabile 2021/22: cosa accadrà e quando si andrà in pensione

Pensione di vecchiaia, anticipata, precoci, comparto difesa, lavoratori dello spettacolo: ecco i requisiti necessari dal 2021 in poi per uscire da lavoro

Quando andrò in pensione? È questa una delle domande principali che si pongono i lavoratori a fine carriera. La risposta, il più delle volte, non è semplice da dare e spesso si richiede un’analisi molto dettagliata del caso specifico. La decorrenza della pensione, infatti, dipende da tantissimi fattori: dalla categoria di lavoratore (autonomo o dipendente), dal settore di appartenenza (privato o pubblico) e naturalmente dall’età anagrafica e contributi INPS maturati.

Insomma un mix di requisiti e condizioni che devono essere combinati per poter aderire a una delle diverse tipologie di pensionamento oggi offerte dal sistema previdenziale. Se, poi, a questo aggiungiamo che i requisiti di pensionamento non rimangono uguali tutti gli anni, è lampante come occorre affidarsi a un esperto previdenziale che possa studiare il caso specifico e consigliare la via più semplice e conveniente al futuro pensionato.

Infatti, i requisiti di accesso al pensionamento sono adeguati alla speranza di vita stimata dall’Istat, così come indicato dall’art. 12, co. 12-bis, del D.L. n. 78/2010, convertito con modificazioni in L. n. 122/2010. Cosa vuol dire? Ebbene, la decorrenza della pensione dipende sostanzialmente da quanto gli italiani vivono mediamente. Più questo numero cresce, più chiaramente si allontana la pensione. Questa stima viene fatta dall’Istat ogni biennio. Lo scorso anno si è avuto un incremento di 0,5 mesi e di 0,4 unità dei valori di somma di età anagrafica e di anzianità contributiva. Per il prossimo anno, però, ossia dal 1° gennaio 2021, il Decreto Direttoriale del 5 novembre 2019 ha disposto che non ci sarà alcun aumento per il biennio “2021-2022”.

Ma scendiamo più nel dettaglio, e andiamo oltre le novità 2020 per le Pensioni. Spieghiamo nei particolari requisiti ed età pensionabile 2021/22: cosa accadrà e quando si andrà in pensione?

Pensione di vecchiaia: requisiti età pensionabile 2021/22

Per il biennio “2021-2022”, il requisito per la pensione di vecchiaia per gli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla Gestione separata INPS, è pari a 67 anni.

Per quanto riguarda, invece, i lavoratori che hanno svolto una o più delle attività considerate gravose o che siano stati addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, e che siano in possesso di un’anzianità contributiva pari ad almeno 30 anni, il requisito anagrafico per l’accesso alla pensione di vecchiaia è di 66 anni e 7 mesi.

Inoltre, con riferimento ai soggetti il cui primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, l’INPS consente l’accesso alla pensione di vecchiaia anche con soli 5 anni di contributi effettivi, previo possesso di 71 anni d’età anagrafica.

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Pensione anticipata: requisiti età pensionabile 2021-2026

Quanto alla pensione anticipata, ossia il meccanismo di pensionamento accessibile indipendentemente dall’età anagrafica, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2026, i contributi da possedere sono:

  • 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
  • 41 anni e 10 mesi per le donne.

Il blocco dei contributi è stato introdotto dal cd. “Decretone” (D.L. n. 4/2019, convertito con modificazioni in L. n. 26/2019), fino a tutto il 2026. Di contro, però, il legislatore ha previsto una “finestra mobile” che fa slittare la decorrenza della pensione di 3 mesi.

Con riferimento ai soggetti il cui primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, il requisito anagrafico che consente l’accesso alla pensione anticipata con almeno 20 anni di contribuzione effettiva e con il requisito del cd. importo soglia mensile, si perfeziona anche per il biennio 2021/2022 al raggiungimento dei 64 anni.

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Lavoratori precoci: requisiti età pensionabile 2021-2026

Con riferimento ai cd. “lavoratori precoci” di cui all’art. 1, co. 199, della L. n. 232/2016, per il periodo “1° gennaio 2021-31 dicembre 2026”, i contributi da maturare sono 41 anni.

Sistema delle quote: requisiti età pensionabile 2021-2022

Per il biennio 2021-2022, ai soggetti per i quali continuano a trovare applicazione il sistema delle cd. “quote”, possono conseguire tale diritto se in possesso:

  • di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni;
  • di un’età anagrafica minima di 62 anni.

Resta fermo il raggiungimento di:

  • quota 98, se lavoratori dipendenti pubblici e privati, ovvero di un’età anagrafica minima di 63 anni;
  • quota 99, se lavoratori autonomi iscritti all’INPS.

Comparto difesa: requisiti età pensionabile 2021-2022

Nulla di nuovo per quanto riguarda il personale appartenente al comparto difesa, sicurezza e vigili del fuoco, ossia del personale delle Forze Armate, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di finanza, del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Per il biennio 2021/2022, infatti, tali soggetti dovranno maturare gli stessi requisiti anagrafici dell’anno in corso. In particolare, l’accesso alla pensione di anzianità avviene con i seguenti requisiti:

  • raggiungimento di un’anzianità contributiva di 41 anni, indipendentemente dall’età;
  • raggiungimento della massima anzianità contributiva corrispondente all’aliquota dell’80%, a condizione che essa sia stata raggiunta entro il 31 dicembre 2011, ed in presenza di un’età anagrafica di almeno 54 anni;
  • raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e con un’età anagrafica di almeno 58 anni.

Lavoratori dello spettacolo: requisiti età pensionabile 2021-2022

Per i lavoratori assicurati alla Gestione spettacolo e sport professionistico, strutturata nel Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (FPLS) e nel Fondo pensione sportivi professionisti, i requisiti pensionistici non risultano incrementati.

Nello specifico:

  • per i ballerini e tersicorei, il requisito contributivo per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, relativamente al biennio “2021-2022”, è pari a 47 anni;
  • per i cantanti (artisti lirici, orchestrali, ecc), il requisito anagrafico per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, relativamente per l’anno 2021 è pari a 62 anni per gli uomini e 61 anni per le donne. Dal 2022, invece, anche le donne andranno in pensione a 62 anni;
  • per gli attori, conduttori, direttori d’orchestra, figurazione e moda, il requisito anagrafico per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, relativamente per l’anno 2021 è pari a 65 anni per gli uomini e 64 anni per le donne. Dal 2022, invece, anche le donne andranno in pensione a 65 anni.
  • per gli sportivi professionisti, il requisito anagrafico per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, relativamente per l’anno 2021 è pari a 54 anni per gli uomini e 53 anni per le donne. Dal 2022, invece, anche le donne andranno in pensione a 54 anni.

Pensione in totalizzazione: requisiti pensionistici 2021-2022

Infine, chi intende avvalersi della pensione in totalizzazione, ai sensi del D.Lgs. n. 42/2006, la pensione di vecchia è accessibile a 66 anni, per il biennio 2021-2022, mentre per la pensione di anzianità occorre maturare 41 anni di contributi.

Daniele Bonaddio

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