Quattordicesima Inps 2023 non pagata: come richiederla online. La procedura

Chiara Arroi 20/06/23
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Stanno per arrivare i pagamenti della Quattordicesima Inps 2023. L’Inps ha annunciato di essere pronta a erogarla ai pensionati nel mese di luglio 2023. In alcuni casi invece arriverà a dicembre 2023. Verrà versata d’ufficio, senza quindi necessità di fare domanda. Purtroppo però non tutti la riceveranno.

Chi non ha i requisiti necessari, sia in termini economici sia in termini contributivi viene automaticamente escluso dalla platea. Così come vengono esclusi alcuni trattamenti che non siano pensioni dirette o indirette di matrice contributiva, ad esempio gli assegni erogati dalle altre casse di previdenza oppure i contratti di espansione o l’ape sociale.

Cosa fare allora se non si riceve il pagamento del bonus Quattordicesima, ma si ritiene di averne diritto comunque? Anticipiamo che è possibile inoltrare all’Inps una particolare tipologia di domanda.

Il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“, attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.

Indice

Chi riceve la Quattordicesima Inps a Dicembre 2023

Non tutti si pensionati si vedranno accreditare la quattordicesima 2023 nel mese di luglio. Alcuni devono attendere fine anno. La somma verrà infatti versata dall’Inps d’ufficio con la rata di dicembre 2023 ai cittadini che:

  • perfezionano il requisito anagrafico dal 1° agosto 2023 (pensioni gestite nei sistemi integrati);
  • perfezionano il requisito anagrafico dal 1° luglio 2023 (pensioni della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2023;
  • vanno in pensione nel corso del 2023.

A luglio invece riceveranno il pagamento tutti gli altri. Le modalità di pagamento sono state comunicate dall’Inps nel messaggio numero 2178 dello scorso 12 giugno

Cos’è la Quattordicesima Inps

Dal 2007 i pensionati e le pensionate italiane possono contare su una somma aggiuntiva versata dall’Inps nei mesi di luglio a dicembre, a seconda del perfezionamento dei requisiti di pensionato o di età anagrafica. Si tratta appunto della Quattordicesima Inps.

Leggi anche “Quattordicesima dipendenti 2023: guida a calcolo e pagamento

Chi riceve la Quattordicesima Inps 2023

I requisiti per vedersi liquidare questa somma sono un mix di età anagrafica + anni di contributi + reddito. Da regola La Quattordicesima spetta ai pensionati di almeno 64 anni:

  • che hanno un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti fino al 2016
  • e fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017.

La somma aggiuntiva viene attribuita d’ufficio sulla mensilità di pensione di luglio 2023 ai soggetti che rientrano nei limiti reddituali stabiliti e che, alla data del 31 luglio 2023, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.

Quattordicesima Inps 2023: requisiti reddito e contributi

IMPORTI 2023 PER REDDITO LORDO FINO A 10.992,93 EURO

Sotto la soglia dei 10.992,93 euro spetta l’intero Bonus Quattordicesima Inps 2023 per tutte e tre le fasce di pensione elencate sotto. Oltre questo limite la somma aggiuntiva di pensione non spetta più.

  • Prima fascia: fino a 15 anni di contribuzione = 436,80 €
  • Seconda: fascia da 15 a 25 anni di contribuzione =546,00 €
  • Terza fascia: oltre i 25 anni di contribuzione =655,20 €

IMPORTI 2023 PER REDDITO LORDO FINO A 14.657,24 EURO

  • Prima fascia: fino a 15 anni di contribuzione = 336 euro
  • Seconda: fascia da 15 a 25 anni di contribuzione =420,00 euro
  • Terza fascia: oltre i 25 anni di contribuzione =504,00 euro
Quattordicesima Inps 2023 limiti reddito
Limiti reddito Quattordicesima Inps 2023 – Fonte Inps

Ho diritto alla Quattordicesima Inps, ma non l’ho ricevuta: cosa fare

La quattordicesima viene riconosciuta in via provvisoria in presenza delle condizioni prescritte dalla legge. Solo in seguito viene fatta dall’Inps una verificata sulla base dei redditi consuntivi non appena disponibili. Ecco perché in alcuni casi la somma viene richiesta indietro, in altri casi il pensionato o la pensionata perdono il diritto alle successive erogazioni.

In caso di pensioni spettanti per un numero limitato di mesi come, ad esempio, in caso di pensioni con decorrenza diversa dal 1° gennaio, ovvero di compimento del sessantaquattresimo anno di età nel corso dell’anno, il beneficio spetta in proporzione ai mesi di vigenza della pensione o di possesso del requisito anagrafico.

Le motivazioni possono essere diverse:

  • non si raggiungono i requisiti di età anagrafica (64 anni) nei tempi previsti,
  • si superano i limiti di reddito
  • possono esserci errori nell’ammontare dei contributi maturati
  • importi erogato minore del dovuto

Ma cosa succede se l’Inps decide di non versare d’ufficio la Quattordicesima mensilità, nonostante il cittadino pensionato ritenga di averne tutto il diritto? Prima di arrivare al ricorso Inps, è lo stesso Ente a dare la possibilità di presentare una domanda di ricostituzione.

Libro utile sul tema

FORMATO CARTACEO

Il contenzioso contributivo con l’INPS

Questo volume, con un taglio giuridicamente rigoroso ma al tempo stesso pratico (attraverso la proposta di modelli di ricorsi), si presenta come un valido strumento per i professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, commercialisti) che assistono le società o i lavoratori autonomi sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS. La prima parte dell’opera guida il professionista all’interno dell’inquadramento della materia a livello normativo, nella suddivisione tra le varie gestioni (lavoro a tempo determinato, apprendistato, lavoro intermittente, lavoro marittimo e ex IPSEMA, giornalistico, di appalto, le prestazioni occasionali e il lavoro autonomo) e nell’analisi di vari istituti come le ispezioni, l’accesso agli atti e gli strumenti alternativi al contenzioso. Vengono affrontate le sanzioni che l’INPS può irrogare, il sistema di riscossione e le possibili tutele. Infine nella parte generale vengono illustrati i meccanismi di formazione del DURC, le differenze e gli strumenti di tutela sia contro il DURC esterno, che contro quello interno, fino ad arrivare al DURC negativo e la perdita delle agevolazioni contributive. La parte speciale esamina le fattispecie significative delle gestioni più rilevanti dell’INPS: AGO, Gestione Agricola, Gestione Artigiani e Commercianti (esaminando fattispecie come i familiari coadiutori, la doppia iscrizione dell’amministratore di SRL, i soci lavoratori, la cancellazione del liquidatore di società, l’artigiano di fatto, i gestori di case vacanza e b&b). Vengono approfondite le questioni di maggior rilevanza della Gestione Separata: gli iscritti alle professioni ordinistiche, la decorrenza della prescrizione, il limite reddituale di euro 5.000, i pensionati, gli sportivi non iscritti alle Gestioni ex ENPALS. L’ultimo capitolo, infine, esamina le Gestioni ex ENPALS, fornendo un inquadramento di queste particolari gestioni e, poi, specificando le questioni relative agli artisti dello spettacolo, alla cessione del diritto all’immagine e all’obbligo previdenziale degli autori delle opere letterarie o di altro genere. Il volume è arricchito da un utile corredo di materiale tecnico-operativo disponibile online. Questa seconda edizione è stata aggiornata con la giurisprudenza e la prassi pubblicata negli ultimi due anni e anche recentemente dall’INPS. Paolo Maria GangiLL.M., Avvocato iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma; esplica la propria attività professionale prevalentemente per le PMI italiane in materia di contenzioso previdenziale, contrattualistica nazionale e internazionale, privacy e compliance in genere. Ha pubblicato diversi articoli in ambito giuridico.Giuseppe Miceliha conseguito l’abilitazione alla professione di Avvocato nel 2008, presso la Corte d’Appello di Roma. Svolge attività di docenza presso Università e business School. È Curatore editoriale e Autore di numerosi volumi e saggi in materia di Antiriciclaggio e Privacy. Roberto Sarraha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura Generale dello Stato ed è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma, con abilitazione al patrocinio davanti le Giurisdizioni Superiori. Esplica la propria attività professionale prevalentemente nell’ambito del diritto del lavoro. Svolge attività di docenza presso Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e LUMSA Università Libera Università Maria Santissima Assunta.

Paolo Maria Gangi, Giuseppe Miceli, Roberto Sarra | Maggioli Editore 2022

Si può effettuare online utilizzando il servizio chiamato “domanda di RICOSTITUZIONE REDDITUALE PER QUATTORDICESIMA

Si accede qui, autenticandosi con la credenziali spid, Cie o Cns. Ad accesso effettuato, occorre inserire le informazioni richieste, compilando i campi:

  • Dati anagrafici
  • cittadinanza
  • residenza
  • informazioni di contatto
  • stato civile
  • Dati prodotto: elenco delle pensioni

e procedere poi, con la procedura guidata all’invio della domanda online.

Se non ci si sente tranquilli nel gestire tutto online si può optare anche per i cari vecchi patronati, che aiuteranno in tutti i disbrighi.

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