Quando accendere il riscaldamento: il nuovo calendario aggiornato

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L’autunno è ormai arrivato e con esso il cambio delle temperature. Cambio che non è stato così repentino, anzi, le temperature registrate in questo periodo sono più alte rispetto agli altri anni. Il Ministero della Transizione Ecologica aveva firmato, nella giornata del 6 ottobre, un nuovo Decreto che stabilisce nuovi limiti e orari per i riscaldamenti, che mette in pratica quanto previsto dal nuovo Piano Nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale. Tuttavia, con le temperature di questo periodo i sindaci di diverse città hanno deciso di posticipare le date di accensione. Alla luce di tutte le novità, quando accendere il riscaldamento?

Il governo ha previsto, per affrontare con più serenità l’inverno, l’aumento degli stoccaggi di gas, che ha superato a fine settembre il 90%, e la diversificazione degli approvvigionamenti per ridurre la dipendenza dalla Russia. A questo si aggiunge il nuovo Regolamento UE che obbliga gli stati dell’Unione a ridurre i consumi di gas in caso di “Allerta UE” e introduce un’ulteriore riduzione “volontaria”.

Da qui il nuovo Piano Nazionale per il contenimento dei consumi, che prevede tra le altre cose anche misure in termini di riscaldamento. Sono stati introdotti nuovi limiti di temperatura negli ambienti, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento, divisi sempre per fascia climatica. Con la firma del Decreto le disposizioni presenti nel Piano Nazionale diventano quindi operative.

Alla luce delle novità introdotte, vediamo nei prossimi paragrafi quando sarà possibile accendere il riscaldamento in Italia, secondo le diverse fasce climatiche e le decisioni dei sindaci di diverse città.

Indice

Quando accendere il riscaldamento: le nuove regole

Le modifiche al DPR 74/2013 contenente tutte le disposizioni nazionali concernenti riscaldamento e climatizzazione contenute all’interno del nuovo Decreto del Ministero della Transizione Ecologica prevedono, in sintesi:

  • 1 ora di accensione in meno al giorno del riscaldamento;
  • temperatura del termostato giù di un grado da 20° a 19°, sia negli uffici – pubblici e privati – che nelle case;
  • riduzione di 15 giorni del periodo annuale di accensione del riscaldamento per ogni zona climatica, con l’eccezione della Zona F.

Sono inoltre escluse dalla riduzione le cosiddette utenze sensibili, come ad esempio ospedali e case di cura, scuole materne e asili nido, piscine e saune.

Quando accendere il riscaldamento: zone climatiche

Il sopraccitato DPR numero 74/2013 prevede la divisione del Paese in 6 zone climatiche, in base alla media delle temperature giornaliere. Queste zone sono, nello specifico:

  • zona A (comuni con gradi-giorno inferiori a 600),
  • zona B (tra 600 e 900);
  • zona C (tra 901 e 1400),
  • zona D (tra 1401 e 2100),
  • zona E (tra 2101 e 3000)
  • zona F (comuni con gradi-giorno superiori a 3000).

Quando accendere il riscaldamento: calendario 2022

In base a quanto stabilito dal nuovo Decreto MITE, ecco quando accendere i riscaldamenti in base alla zona climatica del proprio Comune e per quante ore al giorno:

  • nella zona A i riscaldamenti potranno essere accesi per 5 ore al giorno dall’8 dicembre 2022 al 7 marzo 2023;
  • nella zona B per 7 ore al giorno dall’8 dicembre 2022 al 23 marzo 2023;
  • nella zona C per 9 ore al giorno dal 22 novembre 2022 al 23 marzo 2023;
  • nella zona D per 11 ore giornaliere dall’8 novembre 2022 al 7 aprile 2023;
  • nella zona E per 13 ore al giorno dal 22 ottobre 2022 al 7 aprile 2023;
  • nella zona F non sono previste limitazioni.

Quando accendere il riscaldamento: date aggiornate per alcune città

A causa delle temperature più alte che si sono avvertite alla fine di ottobre, i sindaci di diverse città hanno deciso di posticipare la data di accensione del riscaldamento. In particolare:

  • Milano, Bergamo, Cremona e Torino, accensione dal 3 novembre;
  • Pavia, accensione dal 4 novembre;
  • Vigevano dal 7 novembre;
  • Bologna e Reggio Emilia, accensione dal 7 novembre;
  • Ravenna, accensione dal 6 novembre;
  • Modena e Rimini, accensione dal 7 novembre.

Il posticipo non si applica alle utenze sensibili trattate in precedenza.

Quando accendere il riscaldamento: misure di risparmio energetico

All’interno del nuovo Piano Nazionale, oltre alle misure per lo stoccaggio e per la regolazione del riscaldamento, sono contenute anche delle indicazioni per il risparmio energetico. Tra queste indicazioni figurano:

  • riduzione della temperatura e della durata delle docce,
  • utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo,
  • abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno,
  • utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico,
  • distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione,
  • spegnimento o inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza,
  • non lasciare in stand by TV, decoder, DVD,
  • riduzione delle ore di accensione delle lampadine.

Alessandro Sodano

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