Beneficiari Assegno ADI: sgravi 100% per chi assume. Ecco il modulo di richiesta

Chi assume beneficiari ADI può chiedere uno sgravio totale sui contributi Inps

Paolo Ballanti 28/11/24

Il Decreto Lavoro (Dl 48/2023) ha introdotto il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) a decorrere dal 1° settembre 2023 e l’Assegno di inclusione (ADI) dal 1° gennaio 2024, come misure di supporto contro la povertà.

Le misure hanno raccolto il testimone dell’abrogato Reddito e Pensione di Cittadinanza e si concretizzano in un sostegno economico parallelo alla partecipazione a iniziative finalizzate all’inserimento / reinserimento lavorativo dei beneficiari.

Al fine di promuovere l’ingresso nel mercato del lavoro, lo stesso Decreto ha introdotto un esonero contributivo a beneficio dei datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’ADI/SFL.

Dopo la Circolare del 29 dicembre 2023 numero 111 con cui l’INPS ha fornito le prime indicazioni per la fruizione dell’esonero contributivo, l’Istituto è intervenuto con il Messaggio 3888 del 20 novembre 2024, per comunicare il rilascio del modulo di richiesta dello sgravio.

Analizziamo la novità in dettaglio.

Indice

Sgravio contributi assunzione beneficiari Assegno ADI

Lo sgravio contributivo previsto dal Decreto Lavoro spetta ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione o del Supporto per la formazione e il lavoro.

La misura spetta esclusivamente alle aziende che inseriscono l’offerta di lavoro nel Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL).

Forme contrattuali
Possono accedere allo sgravio i datori di lavoro che assumono i beneficiari ADI / SFL con contratto:

  • a tempo indeterminato (full-time o part-time);
  • di apprendistato;
  • a termine o stagionale (full-time o part-time);
  • stipulato da un’agenzia per il lavoro a scopo di somministrazione;
  • di lavoro subordinato con il socio lavoratore di cooperativa;

nonché nelle ipotesi di trasformazione di un contratto a termine a tempo indeterminato. 

Misura
L’agevolazione consiste nell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nelle seguenti misure:

Tipologia di contrattoMisura e durata dell’esonero
Contratto a tempo indeterminato (full-time o part-time)Esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di dodici mesi, nel rispetto di un limite annuo di 8 mila euro, riparametrato e applicato su base mensile (8.000,00 / 12 = 666,66 euro mensili). Per i rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese la soglia dev’essere riproporzionata ulteriormente assumendo a riferimento la misura di 666,66 / 31 = 21,50 euro per ogni giorno di fruizione dell’esonero
Apprendistato
Contratto a termine o stagionale (full-time o part-time)Esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di dodici mesi (e, comunque, non oltre la durata del rapporto di lavoro), nel rispetto di un limite annuo di 4 mila euro, riparametrato e applicato su base mensile (4.000,00 / 12 = 333,33 euro mensili). Per i rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese la soglia dev’essere riproporzionata ulteriormente assumendo a riferimento la misura di 333,33 / 31 = 10,75 euro per ogni giorno di fruizione dell’esonero

Trasformazione a tempo indeterminato
L’esonero contributivo spetta anche in caso di trasformazione di un contratto a termine in uno a tempo indeterminato, nel limite massimo di 24 mesi, inclusi i periodi di esonero fruiti in relazione all’assunzione a tempo determinato.

Di conseguenza l’esonero spetta in misura pari al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata massima di dodici mesi, decorrenti dalla data di trasformazione del contratto, cui si sommano i periodi precedentemente fruiti in ragione dell’assunzione a termine o stagionale, nella misura del 50% della contribuzione dovuta.

Disponibile il modulo di richiesta dello sgravio

Nel Messaggio numero 3888/2024 l’INPS comunica che è attualmente disponibile sulla piattaforma “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” il modulo di richiesta telematica dell’esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono i beneficiari ADI / SFL.

L’istanza è disponibile collegandosi al portale “inps.it” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS, rispettando il seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti – Esplora Imprese e Liberi Professionisti – Strumenti – Vedi tutti”. A questo punto compare il modulo “Esonero SFL – ADI”.

Come compilare la domanda di sgravio 100% beneficiari Assegno ADI

Il datore di lavoro, per essere autorizzato alla fruizione dello sgravio in sede di calcolo delle buste paga, inoltra esclusivamente il modulo telematico “Esonero SFL – ADI fornendo le seguenti informazioni:

  • indicazione del lavoratore assunto;
  • indicazione della prestazione di cui il lavoratore risulta percettore alla data dell’assunzione (se trattasi dell’Assegno di inclusione o del Supporto per la formazione e il lavoro);
  • il codice della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto di lavoro instaurato;
  • l’importo della retribuzione lorda mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e di quattordicesima mensilità;
  • l’indicazione dell’eventuale percentuale di part-time nel caso di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale;
  • la misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio;
  • l’indicazione dell’eventuale attività di mediazione da parte di un’agenzia o di un ente.

Istruttoria Inps

Ricevuta la domanda telematica dell’azienda, l’INPS mediante i propri sistemi informativi centrali svolge le seguenti attività:

  • verifica l’esistenza del rapporto mediante consultazione della banca dati delle comunicazioni obbligatorie;
  • verifica l’effettiva percezione della prestazione ADI/SFL alla data dell’assunzione;
  • calcola l’importo dell’incentivo spettante in base all’aliquota contributiva datoriale indicata;
  • verifica la sussistenza della copertura finanziaria per l’esonero richiesto;
  • consulta, qualora ricorrano le condizioni previste dai regolamenti in materia di aiuti de minimis, il Registro Nazionale degli aiuti di Stato per verificare che per quel datore di lavoro vi sia la possibilità di riconoscere lo sgravio.

Esito positivo: ok allo sgravio 100% contributi

Nell’ipotesi in cui all’esito dell’istruttoria INPS risulti che vi sia sufficiente capienza di aiuti de minimis in capo al datore di lavoro e altresì sufficiente capienza di risorse finanziarie, l’Istituto stesso informa, mediante comunicazione posta in calce al modulo di istanza online, che il datore di lavoro è autorizzato a fruire dell’esonero e individua altresì l’importo massimo dell’agevolazione.

Da notare che l’importo in questione rappresenta “l’ammontare massimo dell’agevolazione che può essere fruita attraverso le denunce contributive” inviate all’INPS con il flusso telematico UniEmens (Messaggio numero 3888/2024).

Successivamente all’accantonamento definitivo delle risorse finanziarie, effettuato in base all’aliquota contributiva datoriale dichiarata nella richiesta telematica, il soggetto interessato può fruire dell’importo dovuto, in quote mensili, a decorrere dal mese di assunzione e per il periodo spettante, ferma restando la permanenza del rapporto di lavoro.

Attenzione alle variazioni dell’orario di lavoro

L’importo massimo dello sgravio autorizzato dall’INPS, che il datore di lavoro può sfruttare in sede di calcolo delle buste paga resta tale anche in caso di variazione in aumento della percentuale oraria di lavoro nel corso di un rapporto a tempo parziale.

Identiche conseguenze anche nelle ipotesi di assunzione del beneficiario ADI / SFL e successiva trasformazione a tempo pieno.

Al contrario, nelle ipotesi di “diminuzione dell’orario di lavoro, compreso il caso di assunzione a tempo pieno e successiva trasformazione in part-time, è onere del datore di lavoro riparametrare l’incentivo spettante per fruire dell’importo ridotto” (Messaggio numero 3888/2024).

Come si fruisce dello sgravio

Il datore di lavoro legittimamente autorizzato dall’INPS ad accedere allo sgravio contributivo sfrutta quest’ultimo a mezzo riduzione dei contributi da versare all’Istituto con modello F24, entro il giorno 16 del mese successivo quello di competenza dei contributi stessi.

La somma utilizzata a titolo di incentivo dev’essere valorizzata all’interno del flusso UniEmens che il datore di lavoro trasmette in via telematica all’INPS entro l’ultimo giorno del mese successivo quello di competenza.

Le modalità di esposizione dello sgravio in UniEmens sono riportate nel Messaggio numero 3888/2024.

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Foto copertina: istock/MicroStockHub

Paolo Ballanti