Il settore immobiliare e dell’edilizia ha, dunque, tratto grande giovamento dalle agevolazioni istituite negli ultimi mesi, con il primo slittamento dei bonus inizialmente previsto fino al dicembre prossimo, che ora invece passa a fine 2014, con la speranza che uno dei settori più martoriati dalla crisi – quello edile, appunto – possa continuare a risollevarsi grazie a questi pagamenti ridotti dei loro interventi.
Nello specifico, tutto resta com’è, dunque, ma la validità già in vigore per i condomini del 2014 viene estesa anche ai proprietari di case, che dunque avranno ancora un anno intero per usufruire degli sconti in aliquota. Al solito, le detrazioni restano del 65% per interventi volti a migliorare il risparmio energetico dell’edificio e del 50% per le normali ristrutturazioni, con possibilità, in connessione, di appoggiarsi anche al bonus mobili ed elettrodomestici, altro successo della politica abitativa-industriale di questi mesi.
Così, la progressiva riduzione delle aliquote, prevista a partire dal prossimo gennaio, comincerà con l’arrivo del 2015: il bonus energia passerà al 50%, quello ristrutturazioni al 40%. Infine, nel 2016, entrambi i bonus torneranno al 36% usuale di detrazione.
In un primo momento, si era parlato di una proroga “soft” degli incentivi, con riduzione immediata al 55% per gli sconti energetici, in modo da consentire un rientro morbido nei soliti parametri di agevolazione. Invece, il governo, dopo incontri fiume e un’approvazione notturna della legge di stabilità 2014, ha pensato di continuare a spingere l’acceleratore delle detrazioni, lasciandole immutate per ulteriori 12 mesi e facendo, in questo modo, la felicità del settore immobiliare.
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