Lavori usuranti: domanda entro il 1° maggio 2024. Come inviarla e requisiti

Paolo Ballanti 04/03/24
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Il Messaggio Inps del 23 febbraio 2024 numero 812 ha fornito le indicazioni necessarie per presentare, entro il prossimo 1° maggio, la domanda di riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti (particolarmente faticosi e pesanti) da parte di coloro che maturano nel corso del 2025 i requisiti per l’accesso anticipato alla pensione, ai sensi del Decreto legislativo numero 67/2011.

Il beneficio interessa i dipendenti che hanno svolto nell’arco della propria vita lavorativa una serie di attività tassativamente individuate dall’articolo 1 del D.Lgs. numero 67/2011.

In dettaglio chi può inviare domanda di lavori usuranti, le scadenze e modalità per farlo nel 2024.

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Indice

Lavoratori impegnati in mansioni usuranti

I lavoratori, in alternativa:

  • Impegnati in mansioni particolarmente pesanti e faticose (i cosiddetti lavori usuranti);
  • Addetti alla cosiddetta linea catena;
  • Conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;

che totalizzano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 possono ottenere il trattamento pensionistico in possesso:

  • Di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni;
  • Di un’età minima, in alternativa:
    • 1) Di 61 anni e 7 mesi, se lavoratori dipendenti, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 (quale somma di età anagrafica ed anzianità contributiva);
    • 2) Di 62 anni e 7 mesi, se lavoratori autonomi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 (anche in tal caso quale risultato della somma età anagrafica + anzianità contributiva).
Maturazione dei requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025
DipendentiAutonomi
Anzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributivaAnzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributiva
Almeno 35 anniMinimo 61 anni e 7 mesi*97,6*Almeno 35 anniMinimo 62 anni e 7 mesi*98,6*
*Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita

Lavori usuranti: i lavoratori notturni a turni

Un’ulteriore categoria di lavoratori interessata dalla normativa in parola è rappresentata dai dipendenti a turni, intendendo come tali quelli il cui orario di lavoro è inserito nel quadro del lavoro a turni, che prestano la loro attività per almeno 6 ore, comprendenti il periodo di tempo dalla mezzanotte alle cinque del mattino, per un periodo minimo di giorni lavorativi (all’anno) non inferiore a 64.

Lavoratori occupati per almeno 64 giorni lavorativi
I dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno, i quali maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 possono ottenere la pensione se in possesso dei requisiti descritti in tabella:

Maturazione dei requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025
DipendentiAutonomi
Anzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributivaAnzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributiva
Almeno 35 anniMinimo 63 anni e 7 mesi*99,6*Almeno 35 anniMinimo 64 anni e 7 mesi*100,6*
*Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita

Lavoratori occupati da 72 a 77 giorni lavorativi all’anno
I dipendenti che totalizzano un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno accedono al trattamento pensionistico in presenza dei seguenti requisiti:

Maturazione dei requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025
DipendentiAutonomi
Anzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributivaAnzianità contributivaRequisito anagraficoEtà + anzianità contributiva
Almeno 35 anniMinimo 62 anni e 7 mesi*98,6*Almeno 35 anniMinimo 63 anni e 7 mesi*99,6*
*Requisiti adeguati all’incremento della speranza di vita

Dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno
I lavoratori in argomento, occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno, i quali maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono ottenere il trattamento pensionistico con gli stessi requisiti descritti nel paragrafo precedente, con riguardo a quanti svolgono attività usuranti.

Lavori usuranti notturni

I lavoratori notturni, intendendo come tali coloro che:

  • Prestano l’attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino;
  • Per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo;

che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono ottenere il trattamento pensionistico alle stesse condizioni di quanti sono impegnati in mansioni usuranti, di cui al primo paragrafo.

Domanda lavori usuranti: scadenza 1° maggio 2024

La domanda di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, dev’essere presentata telematicamente, collegandosi al portale “inps.it”, entro il 1° maggio 2024, per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.  
L’istanza in parola, ai fini della procedibilità della stessa, dev’essere corredata dal modulo AP45 e dalla documentazione riportata nella tabella A allegata al Decreto ministeriale del 20 settembre 2011.

Domanda in ritardo: cosa succede?

Nei confronti di quanti presentano la domanda di riconoscimento del beneficio oltre la scadenza del 1° maggio 2024, la decorrenza del trattamento pensionistico slitta per:

  • Un mese, a fronte di un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • Due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • Tre mesi, in caos di ritardo della presentazione dell’istanza pari o superiore a tre mesi.

Domanda lavori usuranti: istruttoria Inps

A conclusione delle verifiche dell’Istituto, lo stesso comunica al lavoratore interessato:

  • L’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico;
  • L’accertamento del possesso dei requisiti riguardanti lo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria;
  • Il rigetto della domanda, qualora si accertato il mancato possesso dei requisiti sullo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

Presentazione della domanda di pensione

L’accesso anticipato alla pensione è riconosciuto a seguito di trasmissione all’Inps dell’apposita istanza online.

In sede di lavorazione di quest’ultima “e ai fini dell’accoglimento della stessa, verranno esaminate le domande di accesso al beneficio il cui accoglimento è avvenuto con riserva di accertamento del perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025” (Messaggio Inps).

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