Figli a carico: le detrazioni spettano anche per over 30. La risposta delle Entrate

Il figlio resta fiscalmente a carico se rientra nei limiti di reddito previsti dal TUIR.

Redazione 16/09/25
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Il compimento dei 30 anni di età non fa perdere automaticamente lo status di figli a carico fiscalmente. Questo il chiarimento dell’Agenzia delle entrate, rispondendo a un interpello di un datore di lavoro che chiedeva chiarimenti sulle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2025 sulle detrazioni per carichi di famiglia.

I dettagli sono stati forniti con la risposta n. 243 del 15 settembre 2025. Il dubbio riguardava la sorte delle agevolazioni quando un figlio compie 30 anni: si perde solo la detrazione per carichi di famiglia o anche la possibilità di dedurre o detrarre le spese sostenute per lui?
Molti genitori infatti sostengono ancora, anche oltre i 30 anni dei figli, spese di studio, sanitarie o abitative, che incidono sul bilancio familiare. L’interpello nasce proprio dalla richiesta di un sostituto d’imposta (ossia un datore di lavoro) che aveva escluso dal cedolino fiscale dei dipendenti le detrazioni per figli ultra-trentenni, temendo che la nuova normativa non le consentisse più.

L’Agenzia delle Entrate ha risposto chiarendo un punto fondamentale: il figlio resta fiscalmente a carico se rientra nei limiti di reddito previsti dal TUIR, anche se ha compiuto 30 anni, e quindi le spese sostenute nel suo interesse possono ancora dare diritto a detrazioni e deduzioni. Cambia però il quadro delle detrazioni per carichi di famiglia, che hanno una logica diversa e si interrompono con il compimento del trentesimo anno, salvo i casi di disabilità.

Vediamo nel dettaglio cosa significa tutto questo per famiglie, lavoratori e datori di lavoro.

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Indice

Legge di Bilancio 2025: le novità sui figli a carico

La legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 11, legge n. 207/2024) ha modificato l’articolo 12 del TUIR, fissando nuove regole per le detrazioni per carichi di famiglia.

In sintesi:

  • la detrazione massima resta di 950 euro per ciascun figlio;
  • spetta solo per i figli di età compresa tra 21 e 30 anni;
  • una volta compiuti i 30 anni, la detrazione non spetta più, salvo che il figlio sia riconosciuto come persona con disabilità ai sensi della legge 104/1992.

Questa novità ha creato dubbi interpretativi: il limite dei 30 anni vale solo per la detrazione da carico di famiglia o fa venire meno in assoluto lo status di figli a carico con effetti anche su altre spese e deduzioni?

La differenza tra “figli a carico” e detrazione per carichi di famiglia

È importante distinguere due concetti che spesso si confondono:

  • figli a carico: si tratta di una condizione oggettiva, definita dal reddito del figlio. L’art. 12, comma 2, del TUIR prevede che un familiare sia a carico se ha un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro, oppure a 4.000 euro se ha meno di 24 anni.
  • detrazione per figli a carico (carichi di famiglia): è un’agevolazione che lo Stato riconosce al genitore, parametrata all’età del figlio e ora limitata alla fascia 21-30 anni.

In pratica, si può essere fiscalmente a carico (perché si rientra nei limiti di reddito) anche senza avere diritto alla detrazione per carichi di famiglia. È esattamente ciò che succede dopo i 30 anni.

L’interpello sui carichi di famiglia

Il caso concreto nasce da un datore di lavoro che, dopo le modifiche normative, ha escluso i figli ultra-trentenni dal riconoscimento delle agevolazioni, togliendo il relativo beneficio in busta paga.
Il dubbio era il seguente: compiuti i 30 anni, il figlio perde solo la detrazione da carico familiare oppure anche lo status di familiare fiscalmente a carico, con tutte le conseguenze sulle altre spese?

La risposta dell’Agenzia delle Entrate

Con la risposta 243/2025 l’Agenzia ha chiarito che il compimento dei 30 anni non fa perdere automaticamente lo status di figlio a carico.

Infatti:

  • il limite dei 30 anni opera solo per la detrazione per carichi di famiglia;
  • lo status di familiare a carico rimane ancorato ai limiti di reddito previsti dall’art. 12, comma 2, TUIR;
  • pertanto, se il figlio ha un reddito entro i limiti (2.840,51 euro o 4.000 sotto i 24 anni), i genitori possono continuare a detrarre le spese sostenute nel suo interesse (art. 15, TUIR).

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Risposta n. 243/2025.pdf 2 MB

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Quali spese restano detraibili per i figli ultra-trentenni

L’art. 15 TUIR elenca una serie di spese che i genitori possono portare in detrazione o deduzione se sostenute per familiari a carico, tra cui:

  • Spese sanitarie (mediche, specialistiche, dentistiche);
  • Interessi passivi sui mutui (per la prima casa, se intestati al figlio a carico);
  • Spese di istruzione e universitarie;
  • Spese funebri;
  • Assicurazioni vita, infortuni, ecc.

In pratica, anche se non c’è più la detrazione da carico di famiglia, i genitori non perdono la possibilità di alleggerire il peso fiscale di queste spese.

Cosa cambia per i genitori

Per i genitori con figli che hanno superato i 30 anni, la situazione si può riassumere così:

  • non spetta più la detrazione da 950 euro annui per figli a carico, salvo disabilità;
  • resta possibile detrarre o dedurre le spese sostenute nell’interesse del figlio, purché il suo reddito non superi le soglie previste;
  • è necessario indicare comunque il figlio come “a carico” nella Certificazione Unica e nella dichiarazione dei redditi.

Cosa cambia per i datori di lavoro (sostituti d’imposta)

I datori di lavoro che applicano le detrazioni in busta paga devono:

  • eliminare la detrazione da carico familiare al compimento dei 30 anni salvo disabilità;
  • continuare a indicare il figlio nella Certificazione Unica, in quanto “familiare a carico” ai fini di altre spese;
  • gestire correttamente le dichiarazioni dei dipendenti evitando di azzerare lo status fiscale in maniera indiscriminata.

Cosa fare nella CU

L’Agenzia ricorda anche che nella Certificazione Unica devono essere riportati i dati dei familiari fiscalmente a carico anche se non spettano le detrazioni da carico familiare. Questo aspetto è fondamentale perché consente di conservare la possibilità di detrarre o dedurre le spese nel 730 o nel modello Redditi.

Le FAQ – Figli a carico e detrazioni dopo i 30 anni

Ecco 5 risposte alle domande più frequenti sulla questione carichi di famiglia e figli a carico, in base alle nuove regole 2025.

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