Draghi accetta l’incarico con riserva: fiducia nel confronto con i partiti (VIDEO)

Chiara Arroi 03/02/21
Mario Draghi accetta l’incarico di formare il nuovo governo. Ovviamente il sì è con riserva.Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare“: queste le parole con cui l’ex numero uno della Bce ha iniziato il suo discorso ufficiale, pronunciato nel primo pomeriggio di oggi 3 febbraio.

Alle ore 12 Draghi è infatti salito al Colle per ricevere l’incarico di formare il governo dal Capo dello Stato Sergio Matterella.

“Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Quirinale il professor Mario Draghi al quale ha conferito l’incarico. Il prof Draghi si è riservato di accettare“, è la dichiarazione del Quirinale letta dal segretario generale Ugo Zampetti rilasciata dopo un’ora e dieci di colloquio tra Mattarella e Draghi. Annuncio poi confermato da discorso ufficiale di Draghi.

Il colloquio con il capo dello Stato è durato più di un’ora, e alle 13.15 il segretario generale del Colle, Ugo Zampetti, ha comunicato ai giornalisti la formula di rito.

Il discorso di Mario Draghi

“Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. È un momento difficile, dobbiamo essere all’altezza”, ha comunicato Draghi alla stampa. “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide”, ha proseguito.

“Al termine delle consultazioni scioglierò la riserva”, ha concluso.

L’ex presidente della Bce ha poi aggiunto: “Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell’Ue, abbiamo la possibilità di operare con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale”. Per questi motivi “Con grande rispetto mi rivolgerò al Parlamento, espressione della sovranità popolare. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile”.

GUARDA IL DISCORSO DI DRAGHI 

Draghi: fiducioso nel confronto con i partiti 

Dal discorso di Draghi emerge la sua decisione di confrontarsi con tutte le forze politiche e sociali, ed è emersa piena fiducia che da questo confronto ne possa uscire qualcosa di buono: un’intesa, il supporto, l’appoggio alla formazione del governo.

Ovviamente il neo incaricato deve scontrarsi con le prime dichiarazioni a caldo delle forze partitiche parlamentari. Non tutti si sono detti pronti ad approggiarlo –>> Governo Draghi: chi lo voterà e chi no.

Dai pentastellati arriva il freno all’appoggio. “Non voteremo per Draghi”, fa sapere il capo politico Vito Crimi.

Piena fiducia invece è stata espressa da Italia Viva, con il suo leader e fautore della crisi di governo, Matteo Renzi. E sostegno a Draghi è anche arrivato dal Pd.

(notizia in aggiornamento)

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Chiara Arroi

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