Il decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 16 novembre ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 novembre.
I posti messi a disposizione dal governo ammontano a 13850 unità per l’anno in corso, in ampia quantità dedicati alla conversione di permessi di soggiorno già esistenti, in special modo dedicati al lavoro subordinato e autonomo.
Ecco la ripartizione dei posti secondo il decreto flussi 2012 emanato dal governo a seguito della finestra di 30 giorni in cui sono pervenute oltre 100mila domande di regolarizzazione per lavoratori stranieri.
Sono 2000 i posti riservati all’entrata di nuovi lavoratori autonomi di alto livello, nullaosta diretti essenzialmente a imprenditori impegnati in settori chiave per l’economia italiana, o, ancora, a liberi professionisti appartenenti alle cosiddette categorie di professione vigilata, anche nel caso di mansioni non formalmente regolate ma riconosciute dagli elenchi degli enti pubblici. Un’altra categoria che potrà beneficiare dei primi 200 posti riservati è quella dei soci appartenenti a società non attive nel mondo della cooperazione, così come già indicato nella regolamentazione della materia inerenti i visti d’ingresso; infine, ricadono sotto questo tetto di accessi gli artisti la cui fama è riconosciuta a livello internazionale o di elevata qualificazione.
In seconda analisi, troviamo nel decreto flussi 2012 100 ingressi messi da parte per lavoratori, sia subordinati che in proprio, discendenti da italiani e residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile.
Quindi, arrivano 4000 conversioni di permessi di soggiorno esistenti per lavoratori stagionali, inquadrati come lavoratori subordinati, mentre altri 6000 posti di conversione andranno a richieste di permanenza in suolo italiano per ragioni di studio, tirocinio o formazione professionale, o, ancora, in rilasci causa lavoro subordinato.
Poi, altri 500 aggiornamenti di permessi CE per chi si è fermato in lunghi periodi di soggiorno in regime di lavoro subordinato secondo le indicazioni di altri stati membri.
Si passa, quindi, a 1000 conversioni di permessi per motivi di studio, tirocinio o formazione professionale che diverranno voucher di soggiorno per occupazioni in autonomia. Infine, si arriva a 250 trasformazioni di permessi sempre CE e sempre in lungo periodo, per chi è impegnato sempre in attività autonoma.
La pagina web per l’invio delle domande è raggiungibile a questo indirizzo.
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