DASMO: rilasciato il nuovo cruscotto di monitoraggio degli ammortizzatori sociali

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Nasce il nuovo Cruscotto di Monitoraggio degli Ammortizzatori sociali (DASMO). Esso è disponibile sulla rete intranet al seguente percorso: “Processi” – “Prestazioni a sostegno del Reddito” – “Statistiche” – “DASMO Cruscotto di monitoraggio degli ammortizzatori sociali”. Tale sistema ha lo scopo di organizzare meglio L’elevato flusso di informazioni e dati relativi ai trattamenti di integrazione salariale COVID-19. Infatti, la numerosità e complessità dei vari applicativi e sistemi che gestiscono e supportano tutto il ciclo di vita delle integrazioni salariali, non consente di avere una visione organica del fenomeno in grado di supportare adeguatamente esigenze di tipo gestionale.

A darne notizia è l’INPS con il messaggio n. 2668 del 21 luglio 2021, specificando che, con prossimi successivi rilasci, sarà possibile avere un ulteriore arricchimento del dettaglio delle informazioni esposte. In particolare, verrà data separata evidenza delle domande di cassa integrazione salariale in deroga plurilocalizzate e, successivamente, saranno inserite sezioni dedicate al monitoraggio delle integrazioni salariali con causali ordinarie, non COVID-19.

Scarica il Messaggio INPS n. 2668 

DASMO: a cosa serve

L’elevato flusso di informazioni e dati relativi ai trattamenti di integrazione salariale COVID-19, che l’Istituto ha dovuto monitorare e gestire a seguito dell’emergenza sanitaria, ha fatto emergere l’esigenza di un Cruscotto di Monitoraggio delle integrazioni salariali medesime che fosse in grado di dare evidenza dei carichi di lavoro. Ciò al fine di consentire un’adeguata ed efficiente organizzazione del lavoro e distribuzione delle risorse, monitorando, con cadenza giornaliera, l’andamento delle giacenze.

La numerosità e complessità dei vari applicativi e sistemi che gestiscono e supportano tutto il ciclo di vita delle integrazioni salariali, dalla presentazione della domanda, all’istruttoria, fino alla liquidazione e al pagamento, non consente, infatti, di avere una visione organica del fenomeno in grado di supportare adeguatamente esigenze di tipo gestionale.

Il nuovo Cruscotto di Monitoraggio degli Ammortizzatori sociali, denominato DASMO, nasce, dunque, con l’obiettivo di fornire a chi governa tali processi, dirigenti e responsabili di posizione organizzativa, un utile e agevole strumento di lavoro che si configura come vero e proprio hub informativo.

I dati esposti sul Cruscotto vengono aggiornati con cadenza giornaliera e si riferiscono al giorno precedente.

In questa prima versione del Cruscotto è stata, per l’appunto, prevista l’implementazione delle sezioni:

  • monitoraggio delle domande di integrazione salariale COVID-19;
  • monitoraggio dei flussi di pagamento SR41 COVID-19.

DASMO: come accedere

Il Cruscotto è accessibile mediante il seguente percorso:

  • “Processi” > “Prestazioni a sostegno del Reddito” > “Statistiche” > “DASMO Cruscotto di monitoraggio degli ammortizzatori sociali”.

L’accesso è riservato ai Direttori regionali e di coordinamento metropolitano, ai Direttori di Sede e a tutti i dirigenti e funzionari titolari di posizione organizzativa che si occupano di ammortizzatori sociali.

La profilazione è unica per ogni regione, per cui ciascun utente avrà la possibilità di visualizzare tutti i dati riferiti alla propria regione di appartenenza.

DASMO: cosa si può controllare

Come anticipato in premessa, l’applicativo si prefigge l’obiettivo di fornire un’informazione, la più completa e chiara possibile, dei volumi da gestire. Questo si riflette sull’esposizione dei dati.

Nei report di dettaglio, ad esempio, sia le domande che gli SR41, vengono esposti completi dell’informazione relativa sia al mese di competenza che a quello in cui sono pervenuti. Questa vista, infatti, fornisce in modo abbastanza immediato un’informazione su eventuali giacenze “croniche”, ossia molto risalenti nel tempo, che probabilmente presentano anomalie gestionali.

Nei volumi riportati sono, infatti, conteggiate anche domande o SR41 che presentano situazioni che li rendono oggettivamente non lavorabili (ad esempio, domande di deroga regionale con decreti regionali sbagliati; SR41 cui è stato modificato lo stato ed eventualmente da eliminare se sostituiti dal datore di lavoro con uno successivo).

Per quanto riguarda la sezione domande, la colonna “domande da trasmettere” è stata evidenziata in grigio, per sottolineare che le medesime non entrano nel conteggio di quelle in giacenza. La scelta è stata motivata dal fatto che per molte casistiche il trasferimento delle domande in istruttoria è ormai frutto di un processo automatizzato.

In ogni caso, la colonna appositamente prevista per evidenziare questo tipo di domande consente a ogni Struttura territoriale di avere un’informazione completa del volume di domande in stato da trasferire che dovrà gestire. Inoltre, tra le domande annullate, non sono state conteggiate quelle annullate dai datori di lavoro prima del loro trasferimento, dal momento che non rientrano nei volumi gestiti dall’Istituto.

Un’altra particolarità riguarda l’esposizione del dato degli SR41 da acquisire. Come noto, il flusso di pagamento, finché non è acquisto, non mostra quanti pagamenti contiene. Il Cruscotto, al fine di fornire da subito un’informazione sul volume di pagamenti che tali flussi genereranno, oltre a dare evidenza del numero di flussi in stato da acquisire, mostra fin da subito anche il numero di pagamenti/mensilità in cui verrà spacchettato il flusso una volta acquisito.

Da ultimo, si segnala che sono ancora in via di definizione le attività volte a monitorare i nuovi flussi di pagamento UNIEMENS CIG, per cui, nei volumi mostrati, questi ultimi, per il momento, non sono conteggiati.

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Daniele Bonaddio

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