In questo articolo vogliamo fornire una panoramica completa del bando in merito a profili richiesti, requisiti di partecipazione, modalità di invio domanda e prove di selezione.
Convocazioni e date preselettiva Concorso Ministero Ambiente
Concorso Ministero Ambiente 2019: profili professionali
Nel bando sono indicati i profili ricercati per la selezione, di cui riportiamo anche il codice concorsuale per una lettura più chiara:
- 55 ING/MATTM – funzionari con competenze nel settore dell’ingegneria per l’ambiente e il territorio, energetica e nucleare, gestionale, civile;
- 35 ECO/MATTM – funzionari con competenze nel settore dell’economia e fiscalità ambientale;
- 25 ARC/MATTM – funzionari con competenze nel settore della pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale, e nell’architettura del paesaggio;
- 22 BIO/MATTM – funzionari con competenze nel settore delle scienze biologiche e biologia marina;
- 11 CHI/MATTM – funzionari con competenze nel settore delle scienze chimiche;
- 30 GEO/MATTM – funzionari con competenze nel settore delle scienze geologiche e geofisiche;
- 60 NAT/MATTM – funzionari con competenze nel settore delle scienze naturali, scienze ambientali, agrarie e forestali;
- 13 INF/MATTM – funzionari con competenze nel settore delle scienze statistiche, l’informatica, la società dell’informazione.
Concorso Ministero Ambiente 2019: requisiti
I candidati per partecipare al Concorso Ministero Ambiente devono essere in possesso dei requisiti generali, necessari per accedere ad ogni selezione pubblica.
E’ richiesto un titolo di laurea diverso per ogni profilo.
Scopri i corsi di laurea ammessi
Concorso Ministero Ambiente 2019: invio domanda
La domanda deve essere trasmessa in via telematica con il sistema Step One 2019 entro il 45° giorno successivo alla pubblicazione del bando, ovvero il 23 Settembre 2019.
Candidati qui
Concorso Ministero Ambiente 2019: prove di selezione
La procedura di selezione è gestita dalla Commissione Ripam, che si avvarrà del Formez PA per l’espletamento delle seguenti prove:
- preselettiva, comune a tutti i profili, consistente in un test con 60 quesiti a risposta multipla per verificare le capacità logico-deduttive, di ragionamento logico-matematico e critico-verbale oltre alle conoscenze sul diritto pubblico dell’ambiente (in particolare la normativa in materia ambientale e il procedimento amministrativo);
- scritta, con 60 domande a risposta multipla sulle discipline specifiche per ogni profilo;
- orale, un colloquio sulle discipline specifiche di ogni profilo, lingua inglese, tecnologie informatiche e di comunicazione, Codice dell’Amministrazione Digitale e materie comuni come diritto ambientale italiano e internazionale, diritto amministrativo e codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Fonte Commissione Ripam
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento