La dichiarazione sostitutiva che permette ai contribuenti di richiedere l’esenzione dal canone Rai cambia volto nel 2017: con provvedimento di giovedì 24 febbraio, l’Agenzia delle Entrate mette infatti a disposizione un nuovo modello sul proprio sito internet.
Le novità riguardano, in particolare, i cittadini che non devono pagare il canone perché questo è già pagato da un altro componente della propria famiglia anagrafica. Ma vediamo, nel dettaglio, cosa cambia nel modello di esenzione e quali parti devono essere compilate dai contribuenti.
La nuova autocertificazione per chi non deve pagare il canone
La nuova dichiarazione sostitutiva per l’esenzione dal pagamento del canone Rai rende l’autocertificazione più chiara e precisa. La novità interessa, come accennato, principalmente gli utenti che non sono tenuti al pagamento del canone perché questo è dovuto sull’utenza elettrica già intestata a un altro componente della stessa famiglia anagrafica.
Tale possibilità è prevista dal quadro B del modello di esenzione, che chiede al contribuente di indicare il codice fiscale del componente della famiglia a cui è intestata l’utenza. Ebbene, con il nuovo modello è possibile indicare la data a partire dalla quale il canone Rai non deve essere più addebitato sulla propria bolletta. In precedenza, invece, l’esenzione aveva effetto per l’intero canone annuo.
Ma non solo: nell’apposito e autonomo quadro C è ora possibile comunicare la variazione dei presupposti di una dichiarazione resa precedentemente.
Scarica qui la nuova autocertificazione per l’esenzione dal canone Rai.
Il vecchio modello non sarà più valido tra 60 giorni
Il nuovo modello di esenzione, approvato il 24 febbraio 2017, va a modificare il precedente del 24 marzo 2016. Proprio dal 2016, anno in cui è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo, è stato ammesso il modello di autocertificazione per l’esenzione dal canone.
Il vecchio modello, però, non sarà subito eliminato: per un periodo transitorio di 60 giorni (a decorrere dal 24 febbraio) sarà possibile infatti utilizzare entrambi i moduli di autocertificazione.
Chi è esonerato dal pagamento del canone Rai?
Ricordiamo che non sono obbligati a pagare il canone Rai, oltre a coloro che hanno ricevuto la bolletta per errore due volte perché intestata a due membri della stessa famiglia, i contribuenti che non possiedono una televisione e i cittadini ultra 75enni con reddito inferiore a 6713,98 euro.
I contribuenti che non sono tenuti al pagamento devono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate inviando l’autocertificazione, tramite internet o raccomandata a.r., tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 31 gennaio dell’anno per il quale si vuole essere esentati.
Come si invia l’autocertificazione?
Il modello per l’autocertificazione può essere inviato direttamente online sul sito internet dell’Agenzie delle Entrate, utilizzando le credenziali personali Fisconline o Entratel.
In alternativa, è possibile inviare l’autocertificazione per l’esonero, unitamente a un documento di riconoscimento, tramite posta in plico raccomandato senza busta all’indirizzo “Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino”.
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