Bonus chef fino a 6000 euro, domande al via: come richiederlo fino al 3 aprile 2023

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La Legge di Bilancio 2021 (L. 178 del 30 dicembre 2020) ai commi 117-123 aveva istituito un bonus per cuochi professionisti, sia lavoratori autonomi che dipendenti, sotto forma di credito d’imposta per acquisti riguardanti la propria attività. Il Bonus chef era stato introdotto dalla Legge di bilancio per sostenere uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ovvero quello della ristorazione.

La misura era rimasta bloccata, e con il Decreto Milleproroghe 2022 l’agevolazione è stata estesa anche alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022, mentre la data originariamente prevista dalla Legge di Bilancio 2021 era il 30 giugno 2021. Un incentivo quindi che può sostenere la ristorazione nella ripresa delle attività e che va oltre le misure intraprese finora sotto forma di indennizzi, previsti dai vari decreti “ristori”. Dopo due anni di stallo, le domande sono state sbloccate ed è possibile richiedere l’agevolazione fino al 3 aprile 2023.

Vediamo adesso cos’è il bonus chef, chi può richiederlo, a quanto ammonta e come può essere impiegato, ricordando che la misura è comunque subordinata all’emanazione di un decreto attuativo che indichi le modalità con cui fare domanda.

Bonus chef: cos’è

Come già anticipato, il bonus chef è una misura a sostegno del settore della ristorazione sotto forma di credito d’imposta. Il bonus non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini IRAP e non rileva ai fini del rapporto di deducibilità. Il credito può inoltre essere ceduto ad altri soggetti, come per esempio istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Bonus chef: a chi spetta

Possono richiedere il bonus i soggetti residenti in Italia, nel pieno godimento di diritti civili, che per tutto il periodo dal 1° dicembre 2021 al 31 dicembre 2022 o parte di questo, abbiano esercitato l’attività di cuoco professionista:

  • come lavoratori dipendenti;
  • come lavoratori autonomi con partita Iva, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0.

Bonus chef: importo

Il bonus prevede un credito d’imposta fino al 40% per acquisti di beni strettamente funzionali all’esercizio dell’attività. L’importo massimo è di 6.000 euro per ogni contribuente, per un budget complessivo stanziato di un milione di euro per ogni anno dal 2021 al 2023.

Bonus chef: per cosa si può usare

Al comma 118 dell’art. 1 della Legge di Bilancio vengono specificate le spese ammissibili al credito d’imposta. Saranno quindi validi gli acquisti di:

  • macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
  • strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • corsi di aggiornamento professionale.

Relativamente all’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, sono ammissibili le seguenti classi energetiche:

– A, B e C per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A a G di cui al regolamento (UE) n. 1369/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2017 (GUUE L 198 del 28 luglio 2017, e ss.mm.ii.);
– A+, A++ e A+++ per i macchinari riportanti l’etichettatura su scala da A+++ a D, di cui alla direttiva (UE) n. 30/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 (GUUE L 153 del 18 giugno 2010);
– A+, A++ e A+++ relativamente ai soli apparecchi di cottura per i quali è applicato il sistema di etichettatura su scala da A+++ a G, di cui al regolamento (UE) n. 65/2014 della Commissione del 1° ottobre 2013 (GUUE L 29 del 31 gennaio 2014).

Le spese ammissibili al credito d’imposta devono inoltre essere effettuate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, in base a quanto modificato dall’articolo 18-quater della legge n. 15/2022 di conversione del Decreto Milleproroghe, e devono essere pagate attraverso conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta. Non sono ammissibili all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’Iva è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Bonus chef: come fare domanda

Il Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’economia e delle finanze contenente tutte le informazioni su come fare domanda, le regole e le scadenze doveva essere pubblicato nel 2021, ma la misura era rimasta bloccata. Il Decreto interministeriale, firmato il 1° luglio 2022, è poi stato pubblicato in Gazzetta il 16 settembre scorso, mentre le istruzioni per fare domanda sono arrivate con Decreto Direttoriale del 29 novembre 2022 pubblicato in Gazzetta il 7 dicembre scorso.

Sarà possibile fare domanda attraverso l’apposita piattaforma rilasciata dal Ministero delle Imprese e del made in Italy dal 27 febbraio al 3 aprile 2023, accedendo con SPID, CIE o CNS.

Scarica il Modello di domanda in pdf

Alessandro Sodano

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