Bonus Assunzioni 2017: Giovani, Sud, Donne e Over 50

Redazione 13/04/17
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La Legge di Stabilità 2017 ha apportato a suo tempo numerose novità in tema di Bonus Assunzioni: infatti, se da una parte ha determinato la cessazione di quelli fino ad allora vigenti, prorogandone solo alcuni, dall’altra ha introdotto nuove misure di agevolazioni contributive e fiscali per i datori di lavoro che assumano determinate categorie di lavoratori alle loro dipendenze. Analizziamo dunque i requisiti necessari al fine di rientrare tra i gruppi di lavoratori “più convenienti” da assumere, nonostante la dubbia giustizia di un piano di contrasto alla disoccupazione così restrittivo.

Bonus Sud: a chi spetta

Solo le aziende situate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, hanno diritto ad usufruire del c.d. Bonus Sud, ossia dell’esonero totale dai contributi a carico del datore di lavoro dovuti all’Inps, nel limite massimo di  8.060 euro annui. Ciò nel caso in cui il datore di lavoro assuma ex novo

  • giovani disoccupati di età compresa tra 16 e 24 anni;
  • lavoratori con almeno 25 anni privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

In particolare, sono ancora più vantaggiosi i contratti di lavoro firmati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2017 se a tempo indeterminato, anche attraverso la somministrazione di lavoro, oppure se di apprendistato professionalizzante o di mestieri: ciò indipendentemente dal piano di ore che viene proposto, se full time o part time.

Inoltre, vengono agevolati anche i passaggi da un contratto a tempo determinato ad uno a tempo indeterminato, al di là del requisito in virtù del quale il lavoratore dovrebbe risultare disoccupato da almeno 6 mesi. Rimangono invece escluse le assunzioni con contratti di lavoro domestico, accessorio (non più regolarizzabile tramite voucher) e intermittente.

Bonus Assunzioni Giovani: il nuovo piano

Sulla falsa riga di Garanzia Giovani, anche questo nuovo Bonus Occupazione Giovani prevede l’iscrizione dei giovani che cercano lavoro ad un Programma Operativo Nazionale dedicato. Sulla base di questo requisito, poi, i giovani che abbiano età compresa tra i 16 e i 29 anni, non inseriti in un percorso di studio o formazione, né occupati, possono essere assunti dai datori di lavoro con dei vantaggi: in particolare, questi ultimi avranno lo sgravio pari al 100% dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi Inail e nel limite massimo di 8.060 euro annui per giovane assunto, purchè i rapporti siano a tempo indeterminato o di apprendistato. Qualora, invece, il contratto sia a termine, sono ridotti della metà i parametri dello sgravio, scendendo dunque al 50% degli oneri previdenziali e a 4.030 euro il limite annuo massimo.

Sono dunque incentivate le assunzioni (a tempo pieno o part time) effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017:

  • con contratto a tempo determinato (anche a scopo di somministrazione) con durata iniziale di almeno 6 mesi;
  • con contratto a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione);
  • con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere.

Jobs act: i nuovi contratti di lavoro

Il D.Lgs. 15 giugno 2015 ha operato una riclassificazione dei contratti di lavoro flessibili e della flessibilità in entrata,Questo Manuale evidenzia le novità introdotte dal Decreto e dalla conseguente rivisitazione delle tipologie contrattuali, ne approfondisce le nuove potenzialità e le criticità emergenti, fornendo soluzioni per un’applicazione pratica delle nuove disposizioni, soprattutto per gli aspetti di gestione del rapporto di lavoro che ancora necessitano di una risposta concreta da parte del Legislatore.La trattazione esplica il quadro completo dei contratti di lavoro subordinato ed è così organizzata:PAOLO STERN Consulente del Lavoro a Roma. È Partner dello studio Stern Zanin & Avvocati Associati e socio fondatore di Stern Zanin Servizi d’Impresa srl. Esperto della Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Autore di numerose pubblicazioni in materia di lavoro e relatore a convegni e seminari. Professore a contratto presso università pubbliche e private.Sara Di Ninno Dottore in Scienze politiche e Relazioni internazionali, collaboratrice area normativa del lavoro presso Stern Zanin. Specializzata in Diritto del lavoro e Relazioni industriali, è dottore di ricerca in Diritto pubblico, comparato ed internazionale, con tema di ricerca in Diritto del lavoro internazionale, e docente in corsi di formazione in materia di disciplina del rapporto di lavoro.Michele Regina Consulente del Lavoro, Coordinatore del Centro Studi CPO-CdL Roma, Direttore Generale della Tempor SpA.Liliana Tessaroli Dottore di ricerca in Diritto del lavoro – Consulente del lavoro abilitata a Roma – Avvocato abilitata a Roma. Collaboratrice dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani SpA Funzionaria presso l’Assessorato al lavoro della Regione Lazio.Lorenzo Sagulo  Laureato in Economia e Gestione delle imprese all’Università degli Studi “Roma Tre”. Collabora con Stern Zanin nell’area consulenza del lavoro. È specializzato in normativa di diritto del lavoro e previdenza sociale.

Sara Di Ninno – Michele Regina
Liliana Tessaroli | 2015 Maggioli Editore

Bonus studenti diplomati o laureati

Per gli studenti assunti entro sei mesi dal diploma, o da diverso titolo di studio conseguito, c’è un esonero contributivo pari ad un massimo di 3.250 euro annui, per la durata di tre anni. Si fa riferimento alle assunzioni a tempo indeterminato o in apprendistato (di 1° e 3° livello), effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, di:

  • alunni degli istituti secondari di secondo grado, per i quali la legge sulla Buona Scuola ha reso obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro fino a 400 ore nel triennio finale dei tecnici e professionali, mentre nei licei sino a 200 ore;
  • studenti universitari;
  • studenti degli istituti tecnici superiori: si tratta degli Its, le scuole di tecnologia post diploma alternative all’università, partecipate dalle imprese;
  • iscritti a corsi d’istruzione e formazione professionale regionale (Iefp);
  • giovani assunti con un contratto di apprendistato “formativo” di primo o di terzo livello.

In questo modo, ricorrendo all’apprendistato, il datore di lavoro può arrivare ad ottenere una decontribuzione totale. 

Confermato Bonus donne e over 50 disoccupati

Tra i Bonus Lavoro confermati dalla Legge di Stabilità, vi è appunto quello riguardante le donne e i disoccupati over 50. In particolare, il datore di lavoro è esonerato dalla corresponsione del 50% dei contributi dovuti all’Inps e dei premi dovuti all’Inail, per la durata di 12 mesi con contratto a tempo determinato, 18 mesi per contratto a tempo indeterminato. Le categorie di dipendenti interessate sono:

  • le donne disoccupate da almeno 6 mesi, residenti in regioni svantaggiate o occupate in settori lavorativi caratterizzati da una forte disparità occupazionale di genere;
  • donne disoccupate da almeno 24 mesi;
  • lavoratori che abbiano compiuto almeno 50 anni di età, disoccupati da almeno 12 mesi.

Naspi e Cigs: ultimi Bonus

Possono versare contributi pari a quelli previsti per gli apprendisti, per il tempo di 12 mesi, i datori di lavoro che assumono lavoratori in cassa di integrazione straordinaria da almeno 3 mesi, ex dipendenti di aziende che beneficiano da almeno 6 mesi di questo istituto previdenziale. Il contratto di assunzione però dovrà essere a tempo indeterminato e full time.

Infine, chi assuma lavoratori che stiano ancora percependo l’indennità di disoccupazione Naspi, avrà diritto al riconoscimento di un incentivo pari al 20% della Naspi ancora spettante al neoassunto.

Redazione

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