Assunzione giovani under 35: la mappa degli incentivi 2020

Paolo Ballanti 15/11/19
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Dall’assunzione degli under 35 fino a quelle degli studenti in Alternanza scuola lavoro passando per i beneficiari di Naspi. Tante sono le agevolazioni che le aziende potranno ottenere nel 2020 in virtù della stipula di contratti di lavoro con determinate categorie di soggetti in ragione della loro età.

E’ importante capire come funzionano gli incentivi e chi può richiederli, così da dare l’occasione alle aziende di avere un quadro generale su cui programmare la gestione del personale ed essere al tempo stesso d’aiuto a coloro che attualmente sono privi di impiego e vogliono reinserirsi nel mercato del lavoro.

Bonus assunzione under 35

Previsto anche per il 2020 lo sgravio contributivo alle aziende che assumono giovani fino a 34 anni con contratto a tempo indeterminato.

La misura riduce del 50% i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, fino al limite annuo di 3 mila euro, per un periodo massimo di 36 mesi.

Il bonus spetta per l’assunzione di giovani che non abbiano compiuto il 35° anno di età e non siano mai stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro.

In caso di assunzione / cessazione in corso d’anno il limite di 3 mila euro dev’essere riparametrato su base mensile, equivalente ad euro 3.000 / 12 = 250,00.

> Lo Speciale Legge di bilancio 2020 <

Assunzioni giovani under 35 nel Sud Italia

Nel 2020 sarà ancora in vigore l’esonero contributivo per coloro che assumono a tempo indeterminato nelle regioni del Sud soggetti:

  • Di età compresa tra i 16 e i 34 anni;
  • In alternativa, con almeno 35 anni di età ma privi di impiego da almeno 6 mesi.

La sede di lavoro interessata dall’assunzione dev’essere situata in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Sardegna. L’incentivo si perde in caso di spostamento della sede di lavoro in una regione diversa da quelle citate.

Rientrano nel bonus le assunzioni / trasformazioni a tempo indeterminato o l’attivazione di rapporti di apprendistato professionalizzante.

Eccezion fatta naturalmente per le trasformazioni, i soggetti non devono aver avuto un qualsiasi rapporto di lavoro negli ultimi 6 mesi con il datore che li assume.

L’agevolazione comporta l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dell’azienda (esclusi i premi INAIL) per un anno a partire dalla data di assunzione o trasformazione. E’ comunque previsto un tetto annuo di 8.060,00 euro pari a 671,66 euro mensili.

L’incentivo dev’essere comunque fruito entro il 28 febbraio 2021.

Assunzioni Precari con figli minori

Spetta un incentivo economico pari a 5 mila euro per l’azienda che assume (o trasforma) a tempo indeterminato giovani genitori titolari di un contratto di lavoro precario.

Il bonus spetta per l’assunzione di soggetti fino a 35 anni di età:

  • Genitori o affidatari di minori;
  • Assunti con contratto a tempo determinato, intermittente, in somministrazione, collaborazione coordinata e continuativa.

Il bonus, pari a 5 mila euro annui per ogni assunzione fino al limite di cinque per singola impresa, viene riconosciuto dall’Inps in quote mensili comunque non superiori alla retribuzione spettante.

Per ottenere l’incentivo è necessario assumere a tempo indeterminato (con apprendistato) un giovane che, al momento dell’assunzione, è iscritto alla “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

Studenti in Alternanza scuola lavoro

Hanno diritto ad un esonero di 3 mila euro le aziende che assumono a tempo indeterminato studenti:

  • Entro sei mesi dal titolo di studio;
  • Che hanno svolto presso il datore che li assume attività di alternanza scuola – lavoro pari almeno al 30% delle ore di alternanza previste nell’istituti scolastici di appartenenza ovvero un apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o di alta formazione.

Il bonus consiste in una riduzione dei contributi previdenziali a carico dell’azienda fino al tetto di 3 mila euro annui, esclusi i premi INAIL.

Bonus assunzioni Percettori di Naspi

L’assunzione a tempo pieno e indeterminato (o la trasformazione di un contratto a termine) di un soggetto che beneficia dell’indennità di disoccupazione Naspi porta in dote all’azienda un contributo mensile pari al 20 per cento, calcolato sulla Naspi residua che sarebbe stata corrisposta all’interessato se fosse rimasto privo di lavoro.

L’incentivo non potrà comunque superare la retribuzione spettante al dipendente in ogni singolo mese.

Bonus assunzione percettori Reddito di cittadinanza 

I percettori del Reddito di cittadinanza assunti a tempo pieno e indeterminato o in apprendistato danno diritto all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL.

L’ammontare dell’agevolazione è diverso a seconda che il soggetto abbia o meno seguito un percorso formativo presso un ente accreditato. Nel primo caso lo sgravio è pari al 50% dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza percepito dal lavoratore all’atto dell’assunzione per un massimo di 390 euro mensili. L’azienda potrà usufruire del bonus per il periodo residuo di godimento del sussidio, comunque non inferiore a 6 mensilità (in caso di rinnovo del Reddito l’incentivo avrà durata fissa di 6 mesi).

Al contrario, se il neo assunto non ha partecipato ad alcun percorso formativo o di riqualificazione professionale, l’incentivo è pari alla somma mensile del sussidio statale comunque non superiore a 780 euro mensili, fruibile dall’azienda per un numero di mesi pari a quelli residui ad ogni modo non inferiori a 5. In caso di rinnovo del Reddito di cittadinanza, lo sgravio spetta per 5 mesi.

Paolo Ballanti

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