Assenza per malattia, arriva l’autocertificazione per i primi 3 giorni

In commissione Affari Costituzionali del Senato il ddl che prevede l’autogiustificazione del lavoratore comunicandolo al medico che fa da tramite con il datore di lavoro

Redazione 06/07/17
È arrivata in commissione Affari Costituzionali del Senato la proposta di legge avanzata dal senatore Maurizio Romani (Idv) che prevede l’autocertificazione del lavoratore per i primi 3 giorni di malattia. “In tutti i casi di assenza per malattia protratta per un periodo inferiore a tre giorni – recita il testo della proposta – il lavoratore comunica con sua esclusiva responsabilità il proprio stato di salute al medico curante, il quale provvede ad inoltrare apposita comunicazione telematica all’Istituto nazionale della previdenza sociale, nonché al datore di lavoro”.

Secondo Romani il ddl, ancora agli inizi del suo iter, potrebbe anche essere approvato entro la fine della legislatura.

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Responsabilizzare il lavoratore e sollevare il medico

La proposta è stata appoggiata anche dalla FNOMCeo (Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri) definendola utile a responsabilizzare il paziente e a sollevare il medico.  Il vicepresidente di FNOMCeo Maurizio Scassola, intervistato da Repubblica.it, ha dichiarato che il ddl va così a ridimensionare le pene dei medici introdotte dalla legge Brunetta che attualmente prevedono per i medici la possibilità di perdere la convezione, il rischio di andare avanti al giudice penale e una sanzione di migliaia di euro.

Parere contrario è stato espresso dal presidente Uil Carmelo Barbagallo che vede nel ddl la possibilità per i medici di deresponsabilizzarsi e di non fare il proprio lavoro, denunciando il numero elevato di certificati medici fatti al telefono.

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La nuova responsabilità del medico e della struttura sanitaria

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