Tredicesima statali dicembre 2025: le date ufficiali di pagamento su NoiPA. Il cedolino

Il calendario degli accrediti per tutti i dipendenti pubblici.

Paolo Ballanti 04/12/25
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Nel corso del 2025, tutti i dipendenti statali che hanno maturato almeno un mese di retribuzione riceveranno la tradizionale mensilità aggiuntiva rispetto alle dodici ordinarie: la tredicesima. Si tratta di un appuntamento molto atteso, che rappresenta un supporto economico importante in vista delle spese di fine anno.

L’importo spettante verrà indicato all’interno del cedolino stipendiale elaborato da NoiPA, la piattaforma digitale del Ministero dell’Economia e delle Finanze gestita dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi (DAG). Attraverso questo sistema, la Pubblica Amministrazione provvede in modo centralizzato alla gestione delle retribuzioni dei propri dipendenti.

Tutti i dettagli sul pagamento della gratifica di dicembre 2025 per i dipendenti statali.

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Indice

A chi spetta la tredicesima statali

Come indicato sul portale di NoiPA, la tredicesima 2025 spetta a tutti i lavoratori dipendenti che hanno maturato almeno un mese di retribuzione nel corso dell’annualità corrente.

Come precisato anche dal portale NoiPA, questo significa che il diritto alla gratifica natalizia non riguarda solo chi ha un contratto stabile, ma anche chi lavora con incarichi a tempo determinato o per periodi più brevi, purché retribuiti. Ogni mese lavorato, o frazione significativa di esso, contribuisce alla maturazione della tredicesima. Ne consegue che la maggior parte dei dipendenti pubblici e privati può contare su questa somma aggiuntiva, erogata tradizionalmente nel mese di dicembre.

Quando viene pagata ai dipendenti statali

La liquidazione della tredicesima per il 2025 è prevista per lunedì 15 dicembre. L’importo sarà accreditato direttamente all’interno del cedolino stipendiale ordinario, senza necessità di emissioni separate. Questo significa che la mensilità aggiuntiva verrà visualizzata e pagata insieme allo stipendio del mese di dicembre.

Fa eccezione una parte del personale pubblico: i dipendenti delle Aziende sanitarie e ospedaliere, per i quali la tredicesima non confluisce nel cedolino ordinario ma viene emessa tramite un cedolino separato, specificamente dedicato alla gratifica natalizia.

Rapporto cessato in data antecedente al 1° dicembre

I dipendenti per i quali è intervenuta la conclusione del rapporto di lavoro a seguito di dimissioni, pensionamento o scadenza contrattuale in data antecedente al 1° dicembre 2025 ricevono la tredicesima, in deroga a quanto appena descritto, con il cedolino di competenza dell’ultimo mese in forza.

Le regole per i supplenti

Per il personale scolastico con incarichi temporanei sono previste regole specifiche sulla corresponsione della tredicesima.

In particolare, i supplenti brevi e saltuari ricevono la gratifica in modo diverso rispetto agli altri dipendenti: per loro, infatti, la tredicesima viene pagata mese per mese direttamente nel cedolino ordinario, in misura proporzionale ai periodi effettivamente lavorati.

La disciplina cambia invece per i contratti più lunghi. Sia i supplenti con incarico fino al 30 giugno 2026, sia i supplenti annuali fino al 31 agosto 2026, ricevono la tredicesima un’unica volta nel mese di dicembre, come avviene per la maggior parte dei lavoratori della scuola.

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Come si calcola la tredicesima

La tredicesima è determinata assumendo a riferimento la retribuzione globale del dipendente. Lo stipendio di riferimento è quello relativo:

  • al mese di dicembre;
  • in alternativa, in caso di risoluzione del contratto in data antecedente al 1° dicembre 2025, al mese di cessazione.

Per i lavoratori a tempo parziale la retribuzione di riferimento per il calcolo della tredicesima è sempre quella globale ma riproporzionata in ragione delle ore contrattualmente previste (inferiori al tempo pieno).

In definitiva, nella determinazione della tredicesima rientrano:

  • paga base contrattuale;
  • indennità di vacanza contrattuale;
  • scatti di anzianità.

Gli importi che non hanno carattere retributivo non concorrono alla determinazione del reddito di riferimento per la tredicesima. È il caso, ad esempio, delle “somme percepite per lavoro straordinario” nonché le:

  • indennità per ferie;
  • indennità per l’eventuale reperibilità;
  • le indennità sostitutive;
  • i rimborsi spesa.

Maturazione della tredicesima

La tredicesima corrisponde alla retribuzione globale lorda del dipendente in vigore nel mese di dicembre o, in alternativa, quello di cessazione del contratto (se l’evento interruttivo avviene in data antecedente il 1° dicembre).

Nel caso in cui il dipendente non abbia maturato nell’anno dodici mesi utili al calcolo della tredicesima, quest’ultima non è pari alla retribuzione globale lorda ma a tanti dodicesimi della stessa, per quanti sono i mesi utili al calcolo.

Pertanto, come spiega NoiPA, per ogni mese in cui il dipendente ha lavorato, quest’ultimo matura un dodicesimo di tredicesima.

In questi casi il calcolo della tredicesima è il seguente:

(Retribuzione globale in vigore nel mese di dicembre 2025 / 12) * n° mesi utili al calcolo della tredicesima = importo lordo della tredicesima spettante a dicembre.

A fronte di mesi parzialmente in forza o lavorati vale la regola per cui equivale a un mese intero ogni frazione superiore a quindici giorni.

Non concorrono alla maturazione della tredicesima i periodi di aspettativa non retribuita.

Contributi e tasse sulla tredicesima

Al pari della retribuzione ordinaria anche la tredicesima mensilità è soggetta a contributi e imposte.

A tal proposito, chiarisce NoiPA, si applicano sulla mensilità in parola le regolari trattenute fiscali e previdenziali a carico del dipendente.

Il cedolino della tredicesima

Per consultare e scaricare il cedolino contenente la tredicesima, i dipendenti possono utilizzare con facilità l’app ufficiale di NoiPA, disponibile per smartphone e tablet. L’applicazione è accessibile attraverso il percorso “noipa.mef.gov.it – Mondo NoiPA – Personale PA – App NoiPA” e consente di visualizzare in qualsiasi momento i cedolini stipendiali, compreso quello di dicembre con la mensilità aggiuntiva.

Oltre al semplice download dei documenti, l’app offre funzionalità utili: permette di ricevere aggiornamenti in tempo reale su novità e avvisi del sistema NoiPA e di attivare notifiche automatiche ogni volta che viene pubblicata una comunicazione riguardante il dipendente.

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Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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