Tutti gli aggiornamenti su Fisco in tema di rottamazione cartelle esattoriali, riapertura cartelle, definizione agevolata.
Si possono rottamare tutti i ruoli relativi a: tributi, imposte (compresa l’Iva se non è riscossa all’importazione), contributi previdenziali e assistenziali e multe stradali. I tributi locali sono compresi nella rottamazione, ma solo se il Comune in questione accetta di aderire alla misura.
Chi aderirà alla rottamazione sarà escluso dal pagamento delle sanzioni dovute sulle somme e degli interessi di mora di tutte le cartelle, ma dovrà comunque pagare, oltre alla somma di base:
- gli interessi da ritardata iscrizione al ruolo;
- le somme maturate a titolo di aggio, da calcolare però solo sul capitale e sugli interessi;
- le spese per le procedure esecutive;
- le spese di notifica della cartella.
Per effetto della proroga concessa a fine marzo dal Governo col Decreto Legge 27 marzo 2017 n. 36, il termine di invio della domanda di adesione alla rottamazione è fissato al 21 aprile 2017.
Le somme dovute al fisco potranno essere pagate a rate.
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