Tutto questo accade grazie alla definitiva conversione in legge del Decreto sostegni ter, approvata oggi (24 marzo) con una fiducia posta alla Camera. E così viene riscritto e modificato il calendario della pace fiscale, che ora viene allargata a circa 532mila contribuenti ripescati in extremis.
Vediamo di seguito cosa cambia per i debiti fiscali che erano già stati esclusi dal piano di definizione agevolata e cancellazione.
Tra le novità principali abbiamo:
- riammissione alla rottamazione di 532 mila contribuenti
- nuove date in calendario.
In sintesi tutte le rimodulazioni in vigore con la conversione in legge del Sostegni ter.
Debiti fiscali: quali sono inclusi nella riammissione
Come anticipato, il Sostegni ter ha ridisegnato il calendario della riscossione fiscale, in particolare dei pagamenti con Rottamazione ter e saldo e stralcio, almeno per quanto riguarda le rate del 2020, 2021 e 2022.
Ecco il nuovo calendario, che consentirà a circa 532 mila cittadini in debito con il fisco italiano di mettersi ancora in regola utilizzando:
- la Rottamazione-ter (definizione agevolata),
- il Saldo e stralcio
- la Definizione agevolata delle risorse UE
Sostegni ter: proroga rottamazione e bonus terme
Debiti fiscali: le nuove date di pagamento
In sostanza quindi la scelta fatta dal governo, e approvata definitivamente dal parlamento, è stata quella di diversificare su 3 diverse scadenze i versamenti arretrati dei piani di rottamazione ter e saldo e stralcio. In particolare:
- le rate 2020 vanno saldate entro il 2 maggio 2022 (il 30 aprile infatti è sabato e il 1° maggio è festivo),
- le rate 2021 vanno versate entro il 1° agosto 2022 (il 31 luglio è domenica),
- le rate del 2022 vanno saldate entro il 30 novembre 2022 (c’è in pratica uno slittamento autunnale dei pagamenti).
Vale sempre la regola dei 5 giorni di tolleranza che il Fisco ha nei confronti dei contribuenti che dimenticano la data in questione. Se ad esempio ci si scorda di saldare una rata 2020 il giorno 2 maggio, sarà sempre possibile correre a pagare il dovuto entro il 7 maggio, per non decadere dal piano agevolato.
I debiti dei contribuenti riammessi con le modifiche introdotte con dl sostegni ter, valgono in media 4.605 euro, inclusi debiti con l’Agenzia Entrate, con l’Inps, e anche parecchie contravvenzioni stradali.
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Debiti fiscali: estinzione procedure esecutive
Le modifiche introdotte con il provvedimento Sostegni ter, estinguono inoltre le procedure esecutive eventualmente avviate per effetto dell’inutile decorso del termine del 9 dicembre 2021, di cui all’articolo 68, comma 3, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, nella versione vigente alla data di entrata in vigore del decreto in esame, ovvero al 27 gennaio 2022.