Supporto Formazione e lavoro 2023: attività ammesse ed escluse dal sussidio

Paolo Ballanti 07/09/23
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Dallo scorso 1° settembre è attivo il Supporto Formazione e Lavoro (SFL): misura che prevede un sostegno economico mensile da parte dell’Inps a fronte della partecipazione dei beneficiari a progetti di formazione, qualificazione, riqualificazione professionale, orientamento ed accompagnamento al lavoro.

La definizione degli impegni a carico dei soggetti beneficiari è demandata al patto di servizio personalizzato, adempimento che segue l’invio della domanda online all’Inps da parte dei beneficiari stessi e la sottoscrizione (sempre online) del patto di attivazione digitale.

L’aspetto del coinvolgimento in misure di inclusione sociale e lavorativa è tale che la normativa (Decreto – legge 4 maggio 2023 numero 48, detto anche DL Lavoro) consente la partecipazione dei beneficiari a progetti utili alla collettività, definiti dai comuni, oltre alle iniziative di volontariato promosse dagli enti del Terzo settore.  

Analizziamo quindi in dettaglio quali sono le attività previste nell’ambito del Supporto per la Formazione e il Lavoro e quali, al contrario, le attività che comportano l’esclusione dal beneficio.

Indice

Supporto Formazione e Lavoro 2023: il patto di personalizzato

Il passaggio successivo alla domanda di SFL trasmessa all’Inps ed alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale è la convocazione del beneficiario da parte del servizio per il lavoro competente.

Oggetto della convocazione la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.

In base alle attività proposte e definite nel patto stesso l’interessato può ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive comunque denominate ovvero progetti utili alla collettività, specifici programmi formativi, nonché tirocini di orientamento e formazione.

>>Ecco come entrare in piattaforma SIISL e sottoscrivere il patto personalizzato

Supporto Formazione e Lavoro 2023: progetti utili alla collettività

Come anticipato, nell’ambito del percorso personalizzato può essere previsto l’impegno alla partecipazione a progetti utili alla collettività, a titolarità dei comuni o di altre amministrazioni pubbliche a tal fine convenzionate con i comuni stessi, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.

Le attività citate, da svolgere nel comune di residenza, compatibilmente con gli altri impegni del beneficiario:

  • sono a titolo gratuito;
  • non sono assimilabili ad una prestazione di lavoro subordinato o parasubordinato;
  • non comporta l’instaurazione di un rapporto di pubblico impiego con la PA.

Sono equiparate ai progetti citati le attività di volontariato presso enti del Terzo settore e a titolarità degli stessi, da svolgere nel comune di residenza nei medesimi ambiti di intervento.

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Supporto Formazione e Lavoro 2023: formazione e riqualificazione

Tra le attività del SFL rientrano tutte le iniziative di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro (di cui all’allegato B del Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali dell’11 gennaio 2018 numero 4, lettere da E) a O) nell’ambito di programmi di politiche attive del lavoro comunque denominate.

Sono inoltre comprese le attività del Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), di cui alla Missione 5, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Supporto Formazione e Lavoro 2023: servizio civile

Il SFL contempla altresì lo svolgimento del servizio civile universale, per la cui realizzazione gli enti preposti possono riservare quote supplementariin deroga ai requisiti di partecipazione di cui all’articolo 14, comma 1, e alla previsione di cui all’articolo 16, comma 8, del decreto legislativo n. 40/2017” (Circolare Inps).

Supporto Formazione e Lavoro 2023: attività individuate dal beneficiario

L’interessato potrà comunque, in autonomia, individuare progetti di formazione, per i quali dovrà inserire, attraverso la piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, le sue preferenze.

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Pagamento dei 350 euro di SFL 2023

Una volta stipulato il patto di servizio, la partecipazione dell’interessato alle attività:

  • formative;
  • di qualificazione e riqualificazione professionale;
  • di orientamento;
  • di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate;

nonché dei progetti utili alla collettività e del servizio civile universale, compresa anche l’iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione, per tutta la loro durata e comunque per un periodo massimo di 12 mensilità, comporta l’erogazione di un sussidio pari a 350 euro mensili.

La somma, riconosciuta quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, è corrisposta direttamente dall’Inps al beneficiario, a mezzo bonifico mensile.

Attività escluse dal Supporto Formazione e Lavoro 2023

Lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare è compatibile con il SFL, ma può comportare l’esclusione dal beneficio economico in ragione del reddito da lavoro percepito.

Si ricorda infatti che l’erogazione del sussidio è subordinata a determinati requisiti reddituali e patrimoniali, all’atto della presentazione della domanda di SFL e per tutta la durata dell’erogazione della prestazione, tra i quali si citano:

  • valore dell’Isee familiare in corso di validità non superiore a 6 mila euro annui;
  • valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6 mila euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini Isee.

La compatibilità tra il SFL ed il reddito da lavoro è verificata in virtù delle comunicazioni che il beneficiario invia all’Inps. Tali comunicazioni devono riportare l’indicazione del reddito percepito solamente nei casi in cui lo stesso superi l’importo di 3 mila euro annui lordi, per la quota eccedente tale importo.

Tutte le variazioni delle condizioni occupazionali in corso di erogazione della misura devono essere comunicate all’Inps utilizzando il modello “SFL-Com Esteso”.

Attività di lavoro dipendente
In caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, il maggior reddito percepito non concorre alla determinazione del beneficio economico entro il limite massimo di 3 mila euro lordi annui.
Il beneficiario è tenuto a trasmettere il modello “SFL-Com Esteso” entro trenta giorni dall’avvio dell’attività.

Attività di lavoro autonomo o di impresa
L’avvio di un’attività di impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale che di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, nel corso dell’erogazione del SFL, è sempre comunicata all’Inps entro il giorno antecedente all’inizio della stessa a pena di decadenza dal beneficio, a mezzo del modello “SFL-Com Esteso”.
Il reddito in questo caso è individuato secondo il principio di cassa, come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività.

>>Ecco i casi in cui si perde il sussidio SFL da 350 euro
 

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