Rottamazione cartelle Equitalia: tutte le istruzioni per chi aderisce

Redazione 25/11/16

Nuova Rottamazione cartelle con Equipro: scopri come

Sul nuovo piano di rottamazione delle cartelle Equitalia è bene precisare che non si tratta di un condono bensì di un piano di pagamento agevolato in 5 rate al massimo che non prevede sanzioni e interessi di mora.

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Rottamazione cartelle: in pratica che cosa cambia e per chi?

Questo implica che i contribuenti che hanno debiti pendenti saranno tenuti a pagare soltanto il rispettivo debito originario.

Rottamazione cartelle: entro quando fare domanda?

Al fine di aderire al nuovo piano rottamazione cartelle sarà necessario presentare domanda entro il 31 marzo 2017 (non più entro il 23 gennaio).

Circa le scadenze delle rate saranno suddivise come segue:

– 3 rate, di pari importo, nel 2017 nei mesi di luglio, settembre e novembre;

– 2 rate, sempre di pari importo, nel 2018 nei mesi di aprile e settembre.

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Sicurezza in cantiere, cosa cambia con il Jobs Act

Nuova Guida in formato ebook che sintetizza le novità apportate dal d.lgs. n.151/2015, titolato titolato “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, (Jobs Act) in materia di sicurezza in cantiere, oggetto del recente documento di sintesi (Circolare 649/XVIII del 11 gennaio 2016) da parte  Consiglio Nazionale degli Ingegneri.Il documento del CNI nasce dal fatto che molte delle modifiche contenute nella nuova norma produrranno sensibili ripercussioni sul settore delle costruzioni edili. Si tratta di una piccola “riforma” dell’impianto normativo per la sicurezza sul lavoro che, oltre ad essere di sicuro interesse per tutti i tecnici impegnati nella materia della sicurezza, produce effetti anche su tutte le altre figure coinvolte nel “sistema sicurezza sul lavoro”, a partire dai committenti, passando per i datori di lavoro delle imprese, i coordinatori della sicurezza e finendo con i lavoratori, siano essi autonomi, subordinati o ingaggiati mediante forme contrattualistiche di tipo flessibile, parasubordinato o accessorio.Nell’e-book si riportano le accennate modifiche al Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (entrate ufficialmente in vigore nello scorso settembre): per ciascuno degli interventi del legislatore vengono forniti un commento ed alcuni spunti di riflessione utili a delineare la rilevanza pratico-operativa delle modifiche attuate.Danilo G.M. De Filippo,  Ingegnere meccanico, Ispettore Tecnico del Lavoro, coordinatore per la vigilanza presso l’Ispettorato del Lavoro di Siena. Formatore incaricato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, autore di numerosi interventi in materia di sicurezza sul lavoro.

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Chi potrà fare domanda?

Avranno la possibilità di presentare domanda tutti i contribuenti che hanno ricevuto cartelle esattoriali dal 2000 al 2016 emesse da Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane, per ruoli relativi ad imposte come Imu, Irpef, Irap, Ires, e a contributi previdenziali e assistenziali affidati dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inps o dall’Inail.

Rottamazione cartelle: chi non è ammesso?

Non rientrano nel nuovo piano di rottamazione le cartelle riguardanti l’Iva riscossa all’importazione, le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito
di provvedimenti e sentenze penali di condanna, i crediti da danno erariale per sentenze di condanna della Corte dei Conti, il recupero di aiuti di Stato, e infine le sanzioni pecuniarie dovute per provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Il nuovo sistema della rottamazione cartelle, infatti, include solamente i debiti tributari o gli obblighi previdenziali o assistenziali. Inoltre, la rottamazione è stata estesa anche alle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada.

Rottamazione cartelle: chi aderisce cosa deve fare?

Tutti i contribuenti che decideranno di aderire alla nuova rottamazione, dal 2017, saranno comunque tenuti a versare il rispettivo debito capitale, gli interessi per dilazione di pagamento (4%) e l’aggio (ricalcolato), tuttavia verranno risparmiati (come detto) dal calcolo delle sanzioni e degli interessi sulla multa ricevuta.

Rottamazione cartelle: modulo e istruzioni per compilare la domanda

Il modulo per aderire alla definizione agevolata (così come prevista all’art. 6 del dl 193/2016) è scaricabile dal portale di Equitalia oppure presso gli Sportelli dell’Agente di riscossione (clicca qui per scaricare qui il modulo).

Quest’ultimo dovrà essere compilato interamente e dovrà essere consegnato, insieme ad un documento di identità valido, presso gli Sportelli Equitalia oppure inviato a mezzo mail o alla casella e-mail/PEC della Direzione Regionale di Equitalia Servizi di riscossione di riferimento.

Sarà la stessa Equitalia a comunicare al contribuente l’ammontare complessivo degli importi dovuti, inviando i bollettini per il pagamento.

Rottamazione cartelle: quali saranno le modalità di pagamento?

Circa le modalità di pagamento, quest’ultimo potrà essere fatto in un’unica soluzione oppure ratealmente. Nel caso in cui si scelga di pagare a rate, in base alle ultime novità, è stato previsto il pagamento in 5 rate, tuttavia il 70% del debito dovrà essere stato pagato entro l’anno 2017.

Scaricare qui le istruzioni per compilare correttamente la domanda.

L’adesione al nuovo piano di rottamazione a chi conviene? Clicca qui per continuare a leggere

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