Pubblico impiego, maxi concorso per le assunzioni

Il ministro Madia annuncia l’arrivo di un bando unico triennale indetto solo dalle amministrazioni centrali

Redazione 19/09/17
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Concorso nazionale unico per la programmazione delle assunzioni nel Pubblico Impiego. L’annuncio arriva dal Ministro Madia che ipotizza un bando unico triennale indetto solo dalle amministrazioni centrali, come Ministeri, Inps e Inail, solo a seguito di un piano dei fabbisogni.

 

Il Ministro annuncia che è allo studio un decreto sulle procedure di reclutamento nel quale sarà valorizzato chi ha già avuto rapporti di lavoro flessibili con le amministrazioni pubbliche, fatta eccezione per la collaborazione con gli organi politici, e che avrà maturato entro il 31 dicembre 2017, un’anzianità di servizio di 3 anni, negli ultimi 8, in diversi uffici delle p.a. Tra i criteri di valutazione anche la conoscenza delle lingue straniere, in particolare dell’inglese.

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L’annuncio del Ministro Madia arriva in concomitanza con le parole del sottosegretario alla Pubblica amministrazione Angelo Rughetti. Quest’ultimo ha ipotizzato un maxi concorso per rimpiazzare i 500mila dipendenti pubblici che andranno in pensione nei prossimi 4 anni, non prima di aver fatto un’analisi dei fabbisogni e delle figure professionali necessarie.

Non più un ricambio di personale in uscita e entrata, ma un piano di sostenibilità fatto sul lungo periodo e che sarà sperimentato per 2 anni in alcuni Regioni e città metropolitane per poi essere applicato su tutto il pubblico Impiego.

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La riforma del pubblico impiego e della valutazione

Costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del personale e dei dirigenti, anche alla luce dei tetti e dei tagli dettati dalla normativa; ripartizione delle risorse per la incentivazione del personale, applicazione della produttività e delle altre forme di incentivazione del personale e dei dirigenti; progressioni economiche; applicazione delle forme di incentivazione dei segretari; errori nella adozione delle dotazioni organiche, della programmazione del fabbisogno, della attribuzione di mansioni superiori, del conferimento di incarichi di collaborazione; gestione delle relazioni sindacali; responsabilità nell’esercizio dell’azione disciplinare; modalità e contenuto delle verifiche ispettive; iniziative susseguenti alle ispezioni; sanatoria della contrattazione decentrata illegittima; ampia rassegna della giurisprudenza e delle interpretazioni della Corte dei Conti, della Funzione Pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato: sono questi i principali contenuti del volume. L’opera rappresenta un aiuto concreto per amministratori, segretari, dirigenti, responsabili ed addetti al personale, nella attuale condizione di grande incertezza della contrattazione collettiva integrativa, aumento della attenzione della magistratura contabile sulle illegittimità della gestione delle relazioni sindacali e difficoltà dell’applicazione della c.d. sanatoria della contrattazione decentrata illegittima.Questa è la finalità del volume che illustra, offrendo le prime indicazioni operative, le novità introdotte dai decreti attuativi della riforma Madia (D.Lgs. 74/2017 e D.Lgs. 75/2017) relativi alle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego e al sistema di misurazione e valutazione delle performance nella P.A.   Arturo BiancoConsulente amministrazioni regionali e locali.Alessandro BoscatiProfessore ordinario di Diritto del lavoro Università statale di Milano.Renato RuffiniProfessore di Economia aziendale Università C. Cattaneo Liuc.

Arturo Bianco, Alessandro Boscati, Renato Ruffini | 2017 Maggioli Editore

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