L’accusa oggetto della contestazione agli imputati è quella di corruzione. L’inchiesta ha a che fare con l’ipotizzata compravendita di senatori volta, negli anni scorsi, a far confluire quest’ultimi direttamente nello schieramento di centrodestra, così determinando la caduta del governo Prodi. Una precedente richiesta di rito immediato avanzata dai pm era stata respinta dal gip Marina Cimma, a fronte del mancato ravviso degli elementi necessari per l’adozione di una simile procedura.
L’indagine viene oggi coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dai pm Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock, Alessandro Milita e Fabrizio Vanorio.
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