Con l’arrivo di dicembre pensionati e pensionate attendono la tredicesima Inps come una boccata d’ossigeno per far fronte alle spese di fine anno.
Non sempre, però, l’importo erogato dall’INPS coincide con quello della normale mensilità di pensione e questo crea spesso dubbi e malumori. Il motivo non è un errore nei cedolini, ma il risultato di precise regole di calcolo: la tredicesima, infatti, matura mese per mese e può essere ridotta se la pensione è stata percepita solo per una parte dell’anno. A incidere sul valore finale ci sono anche le detrazioni fiscali e l’ammontare del reddito complessivo.
Analizziamo in modo chiaro perché la tredicesima 2025 può risultare più bassa, quali elementi influenzano il netto di dicembre e come controllare online l’importo esatto tramite i servizi INPS.
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Indice
La tredicesima dipende dai mesi di pensione
La tredicesima è un importo che matura per ogni mese in cui nel corso dell’anno (periodo gennaio – dicembre) l’interessato ha percepito la pensione.
Si ha pertanto diritto all’importo pieno della stessa se il pensionato può far valere dodici mesi di trattamento nello stesso anno.
In caso contrario spettano tanti dodicesimi quanti sono stati i mesi di percezione della pensione, secondo la formula seguente:
(Importo pieno della tredicesima / 12) * n° mesi in cui si è percepita la pensione = importo lordo della tredicesima spettante.
Ne consegue che, per quanti hanno iniziato a percepire la pensione nel corso dell’annualità corrente, la tredicesima non è pari alla mensilità ordinaria di dicembre ma ad una cifra inferiore, proprio in virtù del calcolo sopra descritto.
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Importi e calcolo tredicesima
L’importo – base della tredicesima è determinato con riguardo alla competenza lorda mensile. Di conseguenza, per i pensionati che possono far valere dodici mesi nel corso dell’annualità corrente, la pensione lorda è composta da pensione lorda di dicembre 2025 e tredicesima 2025, entrambi di importo identico.
Ipotizziamo il caso del pensionato Mario il quale percepisce l’assegno mensile dal 1° dicembre 2019, per un importo lordo che, a dicembre 2025, è pari ad euro 1.226,79.
Nel corso dell’annualità corrente Mario può vantare dodici mesi di pensione e, pertanto, nel cedolino di dicembre ha diritto a:
Pensione lorda di dicembre 2025 euro 1.226,79 + tredicesima 2025 euro 1.226,79 = 2.453,58 euro lordi.
Il calcolo delle detrazioni sui redditi da pensione
Tra le variabili che influenzano il netto di dicembre 2025 (contenente la tredicesima) figura la detrazione fiscale sui redditi da pensione.
Quest’ultima:
- spetta ai soggetti titolari di uno o più redditi di pensione;
- ha come obiettivo quello di ridurre l’IRPEF recuperata sulla pensione lorda, secondo la formula IRPEF lorda – detrazione fiscale = IRPEF netta a carico del pensionato.
La detrazione è determinata in misura forfettaria in ragione del reddito complessivo del contribuente, secondo quanto descritto in tabella:
| Reddito complessivo (in euro) | Importo detrazione (in euro) |
| Non superiore a 8.500 | 1.955 (*) |
| Compreso tra 8.500 e 28.000 | 700 + [1.255 * (28.000 – reddito complessivo) / 19.500] |
| Tra 28.000 e 50.000 (**) | 700 * [(50.000 – reddito complessivo) / 22.000 |
| Oltre 50.000 | 0 |
| (*) La detrazione non può essere inferiore a 713,00 euro (limite da non rapportare al periodo di produzione del reddito) | |
| (**) Per i redditi da 25.000 a 29.000 euro la somma risultante dal calcolo dev’essere aumentata di 50 | |
Al pari di quanto avviene per i lavoratori dipendenti, nel momento in cui si calcola l’ammontare delle detrazioni effettivamente spettanti al pensionato (conguaglio di fine anno) in ragione dei redditi totalizzati nell’anno, anche l’importo percepito a titolo di tredicesima (in quanto reddito fiscalmente imponibile) è sommato alle pensioni lorde mensili percepite da gennaio a dicembre e, in quanto tale, concorre al calcolo delle detrazioni fiscali.
Consideriamo infatti l’esempio del pensionato che totalizza un reddito annuo di 38.610,39 euro. Quest’ultimo ha diritto ad una detrazione fiscale per redditi di pensione pari, per l’intero periodo di imposta, ad euro 362,39.
La somma concorre ad abbattere l’IRPEF che il pensionato vede trattenersi dall’INPS e che, quest’ultimo versa poi all’Erario, secondo la seguente formula:
IRPEF lorda euro 10.153,64 – detrazione fiscale euro 362,39 = 9.791,25 IRPEF netta effettivamente a carico del contribuente.
Come conoscere l’importo a titolo di tredicesima
INPS mette a disposizione dei pensionati un’apposita piattaforma telematica dove è possibile consultare il dettaglio della prestazione di dicembre 2025.
Il servizio è consultabile collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione” in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
Una volta effettuato l’accesso è disponibile la “Lista Pagamenti” con l’insieme dei mandati di pagamento delle pensioni e prestazioni dell’annualità selezionata.
Cliccando su ciascuna mensilità è possibile visualizzare:
- la pensione lorda (comprensiva della mensilità di dicembre e della tredicesima);
- il contributo ex ONPI;
- le trattenute IRPEF, quale risultato di IRPEF lorda meno detrazioni fiscali.
Il risultato di pensione lorda – contributo ex ONPI – trattenute IRPEF fornisce l’importo netto del pagamento. Ricordiamo che, a differenza dei mesi precedenti, il cedolino di pensione di dicembre non è gravato dalle trattenute a titolo di:
- addizionale regionale 2024 a saldo;
- addizionale comunale 2024 a saldo;
- acconto addizionale comunale 2025.
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