Pensioni estere: calendario 2021 e istruzioni accertamento esistenza in vita

Come di consueto, l’INPS effettua annualmente l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero che ricevono una pensione dallo Stato italiano. Tale meccanismo è denominato “accertamento dell’esistenza in vita”: in poche parole, l’Istituto Previdenziale si assicura che il pensionato sia effettivamente ancora in vita, al fine di evitare di erogare le pensioni estere anche dopo il decesso, vale a dire non dovute. Si fa presente, al riguardo, che l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero riveste particolare importanza per l’Istituto, in quanto la difficoltà di acquisire informazioni complete, aggiornate e tempestive in merito al decesso dei pensionati espone al concreto rischio di erogare pagamenti non dovuti.

Come avviene quindi tale procedimento? L’INPS si avvale dell’aiuto del gruppo bancario Citibank, al quale i pensionati dovranno inviare i moduli che attestino l’esistenza in vita.

Generalmente rendere più agevole la gestione dell’intera operazione da parte della Banca e per ridurre i disagi per i pensionati, legati a specifiche condizioni locali, l’accertamento è suddiviso in due fasi. Tuttavia, il diffondersi della pandemia dovuta al Covid-19 ha comportato, a livello globale, l’adozione di misure di contenimento del contagio che hanno avuto un impatto importante anche sulle attività connesse a tale verifica. Pertanto, a tutela dei pensionati e di tutti i soggetti coinvolti, è stata concordata con Citibank una nuova calendarizzazione della campagna di accertamento dell’esistenza in vita.

Vediamo quindi in dettaglio il nuovo calendario e istruzioni per l’accertamento esistenza in vita 2021 per i pensionati esteri.

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Pensioni estere: in cosa consiste l’accertamento

L’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che riscuotono all’estero riveste particolare importanza per l’Istituto, in quanto la difficoltà di acquisire informazioni complete, aggiornate e tempestive in merito al decesso dei pensionati espone al concreto rischio di erogare pagamenti non dovuti.

L’accertamento, a partire dal 2012, viene effettuato da Citibank NA, l’Istituto di credito che esegue i pagamenti delle pensioni estere, quindi al di fuori del territorio nazionale, per conto dell’INPS.

Tuttavia, il diffondersi della pandemia dovuta al Covid-19 ha comportato, a livello globale, l’adozione di misure di contenimento del contagio che hanno avuto un impatto importante anche sulle attività connesse a tale verifica. Pertanto, a tutela dei pensionati e di tutti i soggetti coinvolti, è stata concordata con Citibank una nuova calendarizzazione della campagna di accertamento dell’esistenza in vita.

Pensioni estere: pensionati che riscuotono in Europa, Africa e Oceania

In particolare, con riferimento ai pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, ad esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa, Citibank NA avrebbe dovuto inviare le richieste di attestazione dell’esistenza in vita a partire dal mese di gennaio 2021 e tali certificazioni sarebbero dovute pervenire alla banca entro la prima metà del mese di giugno 2021.

Tuttavia, considerati i rischi sanitari connessi all’evoluzione del contagio, l’Istituto ha ritenuto opportuno differire di 4 mesi l’avvio della campagna di accertamento dell’esistenza in vita.

Pertanto, a partire dal corrente mese di maggio 2021, Citibank curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti nelle suddette aree geografiche, attestazioni da restituire alla banca entro settembre 2021.

Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di ottobre 2021 avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 ottobre 2021, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla successiva rata di novembre 2021.

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Pensioni estere: istruzioni per l’accertamento dell’esistenza in vita

L’Istituto ha previsto un periodo di 4 mesi per attestare l’esistenza in vita. Pertanto, non è necessario che i pensionati, come in passato, si rechino da subito, non appena ricevute le lettere, presso gli uffici consolari, Patronati o autorità locali, anche in considerazione della necessità di evitare assembramenti pericolosi, vista l’emergenza sanitaria in corso.

Si ricorda, inoltre, che l’INPS e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale hanno condiviso un progetto che prevede la possibilità per i pensionati di rapportarsi con gli uffici consolari tramite un servizio di videochiamata. L’accordo prevede che sia possibile attestare l’esistenza in vita anche con la seguente modalità:

  • il pensionato che riceve per posta ordinaria da Citibank NA il modulo standard di richiesta di attestazione dell’esistenza in vita, contenente tra l’altro le generalità anagrafiche del pensionato, il numero INPS e il codice Citibank NA identificativi del pensionato, lo compila, indicando anche il recapito telefonico e l’indirizzo mail, apponendo sullo stesso la propria firma autografa e la data di sottoscrizione;
  • il pensionato invia copia digitale di tale modulo, e di un documento d’identità, all’indirizzo di posta elettronica istituzionale del locale ufficio consolare del paese di residenza, che contatta il pensionato utilizzando l’indirizzo mail, se presente sul modello, tramite videochiamata, attraverso gli applicativi ad oggi più diffusi come ad esempio Skype, Zoom, Microsoft Teams, Webex o WhatsApp, se sul modello è presente il recapito telefonico;
  • l’ufficio consolare, attraverso tale modalità, verifica per diretta visione l’esistenza in vita del pensionato e la corrispondenza dei dati contenuti nel modulo, già pervenuto all’ufficio consolare tramite mail insieme alla copia digitale del documento d’identità, con i dati contenuti nel documento d’identità originale, che il pensionato sarà invitato ad esibire nella videochiamata;
  • se abilitato al Portale Agenti messo a disposizione da Citibank NA, il funzionario dell’ufficio consolare attesta l’esistenza in vita attraverso il medesimo portale. In questo caso il funzionario dell’ufficio consolare abilitato invita comunque il pensionato a spedire per posta ordinaria il modulo originale, datato e sottoscritto, all’indirizzo dell’ufficio consolare, per esigenze di conservazione degli atti;
  • se non abilitato al Portale Agenti, il funzionario nel corso della videochiamata invita il pensionato a spedire per posta ordinaria il modulo originale di attestazione, datato e sottoscritto, all’indirizzo dell’ufficio consolare, affinché possa completare la validazione del modulo con le consuete modalità; successivamente l’ufficio consolare invia, tramite posta ordinaria, l’originale del modulo a Citibank NA,

all’indirizzo “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom”.

I pensionati, quindi, per rendere operativo tale servizio di videochiamata, sono invitati ad indicare l’indirizzo di posta elettronica e il recapito telefonico nel modulo di attestazione dell’esistenza in vita da inviare a Citibank NA.

Pensioni estere: soggetti qualificati all’accertamento

Si ricorda, infine, che non solo i pensionati avranno 4 mesi a disposizione per assolvere ai propri obblighi, ma che numerosi sono i soggetti qualificati che, ai sensi delle legislazioni locali, sono autorizzati ad attestare l’esistenza in vita dei pensionati.

Nei casi in cui il pensionato non possa produrre l’attestazione standard, Citibank NA accetta i moduli di certificazione di esistenza in vita emessi da autorità locali, quali testimoni accettabili, le cui liste, distinte per Aree geografiche, sono consultabili nel sito di Citibank NA alla pagina web dedicata.

Inoltre, con riferimento agli uffici consolari, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, su proposta dell’Istituto, ha emanato una circolare nella quale si invitano le strutture consolari a considerare gli adempimenti relativi all’accertamento dell’esistenza in vita tra i servizi urgenti, indifferibili e garantiti ai pensionati residenti all’estero anche in caso di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria.

Scarica il Comunicato stampa Inps con le istruzioni

Daniele Bonaddio

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