Si avvicinano i pagamenti delle pensioni di dicembre. L’INPS è pronta ad accreditare, oltre all’ultima mensilità ordinaria, anche la tredicesima e, per gli aventi diritto, la quattordicesima non corrisposta a luglio.
Nel cedolino sarà presente anche l’importo aggiuntivo di 154,94 euro previsto dalla normativa vigente. Si tratta quindi di un pagamento più elevato del solito, che richiede attenzione ai limiti per il ritiro in contanti, alle regole sulla quattordicesima e agli eventuali conguagli fiscali derivanti dal modello 730.
Di seguito una guida sintetica alle somme in arrivo, ai requisiti e alle principali indicazioni operative dell’Inps.
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Indice
Pensioni di dicembre con mensilità ordinaria e tredicesima
In data 1° dicembre 2025 l’Inps procederà al pagamento della rata ordinaria insieme alla tredicesima mensilità, dando così avvio al cedolino più significativo dell’anno per molti pensionati.
L’importo complessivo sarà superiore rispetto alle mensilità precedenti, poiché alla pensione ordinaria si aggiunge la gratifica natalizia calcolata sulla base dell’assegno in godimento. Proprio per questo aumento, chi ritira la somma in contanti presso gli uffici postali deve prestare attenzione al limite di legge fissato a 1.000 euro netti: oltre questa soglia è necessario indicare all’Istituto un conto corrente o un altro strumento di pagamento su cui accreditare le somme.
La comunicazione può essere trasmessa direttamente online tramite il portale INPS con credenziali SPID, CIE o CNS.
Quattordicesima a dicembre 2025
I pensionati che non hanno ricevuto la quattordicesima con la mensilità di luglio appartengono alla seconda platea di beneficiari che vedranno il pagamento di questa somma a dicembre, sempre in automatico da parte dell’Inps (approfondisci qui il motivo del differimento del pagamento della quattordicesima a dicembre).
Ad essere interessati sono quanti, in alternativa:
- perfezionano il requisito anagrafico (età almeno pari a 64 anni) dal 1° agosto 2025 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2025 (pensioni gestite nei sistemi proprietari della Gestione pubblica ed ex INPGI 1) al 31 dicembre 2025;
- diventano titolari di pensione nel corso dell’annualità corrente e rientrano nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti.
Le lettere di comunicazione relative alla quattordicesima non vengono spedite in formato cartaceo.
Il beneficiario è informato dell’erogazione con le seguenti modalità:
- sezione del certificato di pensione (modello Obis/M);
- comunicazione nella sezione “MY INPS” dell’interessato;
- invio di un messaggio di posta elettronica al contatto telematico certificato del pensionato, se disponibile;
- annotazione sul cedolino;
- invio di una notifica sull’applicazione “IO” per smaprthone e tablet.
Coloro i quali non percepiscono la quattordicesima a dicembre ma ritengono comunque di avervi diritto possono trasmettere all’INPS un’istanza di ricostituzione online, collegandosi a “inps.it – Pensione e Previdenza – Quattordicesima”, in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa è possibile rivolgersi agli Istituti di patronato che assicurano assistenza gratuita per l’invio dell’istanza.
Ecco di seguito gli importi della quattordicesima annualità 2025 e i limiti reddituali:
| Fino a 1,5 volte il trattamento minimo | ||
| Anni di contribuzione | Somma aggiuntiva | Limite di reddito |
| Fino a 15 | 437,00 euro | 12.203,30 euro |
| Oltre 15 e fino a 25 | 546,00 euro | 12.312,30 euro |
| Oltre 25 | 655,00 euro | 12.421,30 euro |
| Da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo | ||
| Anni di contribuzione | Somma aggiuntiva | Limite di reddito |
| Fino a 15 | 336,00 euro | 16.024,40 euro |
| Oltre 15 e fino a 25 | 420,00 euro | 16.108,40 euro |
| Oltre 25 | 504,00 euro | 16.192,40 euro |
La quattordicesima non costituisce reddito né ai fini fiscali né per la corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali, con esclusione, per un importo pari a 156,00 euro, dell’incremento delle maggiorazioni sociali.
Importo aggiuntivo a dicembre 2025
Sulla rata di pensione di dicembre è posto in pagamento l’importo aggiuntivo di 154,94 euro, introdotto dall’annualità 2001 a norma dell’articolo 70, comma 7, Legge 23 dicembre 2000, numero 388.
Il pagamento dell’importo è effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica effettuata successivamente sulla base dei dati reddituali.
Per tutti i pensionati interessati la comunicazione di dettaglio del pagamento di dicembre 2025 è di norma indicata con la dicitura “Importo aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000, n. 388) – CREDITO ANNO 2025”.
Assistenza fiscale
Anche nel cedolino di pensione di dicembre possono essere effettuate le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui modelli 730 rettificativi e integrativi, con riguardo ai pensionati:
- che abbiano indicato INPS come sostituto d’imposta all’interno della dichiarazione dei redditi;
- i cui flussi siano pervenuti in INPS dall’Agenzia Entrate.
Pertanto, sul rateo di pensione di dicembre si procede, in alternativa:
- al rimborso delle somme a titolo di imposte pagate in eccesso (conguaglio positivo);
- al recupero delle somme per effetto di imposte ancora dovute dal contribuente (conguaglio negativo).
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