Il momento tanto atteso per i pensionati è finalmente arrivato: con il cedolino pensioni di agosto l’INPS inizierà le operazioni di rimborso delle risultanze contabili dei modelli 730/2025 già presentati dai contribuenti all’Agenzia Entrate, ed erogherà i rimborsi 730.
Una volta ricevuti dall’AE i prospetti (modelli 730/4), con il dettaglio delle somme dovute ai pensionati, l’INPS procede all’erogazione degli importi netti a titolo di IRPEF, addizionali e altri tributi pagati in eccesso nel corso del periodo d’imposta precedente (2024).
Analizziamo le novità in dettaglio.
Indice
Date pagamento pensioni di agosto 2025
Dal momento che il primo giorno del mese di agosto cade di venerdì (feriale) la pensione di agosto sarà liquidato nella stessa giornata: venerdì 1° agosto 2025.
La regola generale è quella per cui (ricordiamolo) i pagamenti dei trattamenti pensionistici vengono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese ovvero il giorno successivo se trattasi di giornata festiva a non bancabile.
Unica eccezione è gennaio, dove il pagamento avviene nel secondo giorno bancabile.
Ecco di seguito il calendario delle date di accredito delle pensioni sino a fine anno (Circolare INPS 28 gennaio 2025, numero 23):
Mese | Giorno disponibilità valuta | |
Poste | Banche | |
Agosto | 1 | |
Settembre | 1 | |
Ottobre | 1 | |
Novembre | 3 | |
Dicembre | 1 |
Da notare che, sempre a partire da venerdì 1° agosto sarà possibile ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali.
Il pagamento in contanti è tuttavia ammesso solo per importi complessivamente non eccedenti i 1.000,00 euro netti. Dal momento che il cedolino di agosto conterrà per molti i rimborsi 730 non è escluso il superamento della soglia descritta.
Tuttavia, nel caso in cui si superi il limite, l’interessato comunica all’INPS il rapporto finanziario su cui ottenere il pagamento.
La comunicazione può essere effettuata collegandosi alla piattaforma disponibile su “inps.it – Pensione e Previdenza – Cambiare le coordinate di accredito della pensione” (servizio accessibile con le credenziali SPID, CIE o CNS).
Si precisa che la suddetta piattaforma è altresì necessaria in caso di modifica dell’IBAN in precedenza fornito all’INPS.
Via libera ai conguagli 730/2025
A decorrere dal cedolino della pensione di agosto l’INPS procede ai rimborsi dei conguagli a credito e ai recuperi dei conguagli a debito derivanti dalla dichiarazione dei redditi resa con modello 730/2025.
A seconda dei redditi totalizzati nel 2024, il pensionato può trovarsi nella situazione di:
- Aver diritto a un rimborso netto nel cedolino della pensione, a titolo di imposte pagate in eccesso nel 2024, rispetto alle somme effettivamente a suo carico (conguaglio a credito);
- Vedersi trattenute sul cedolino della pensione le somme a titolo di imposte pagate, nel 2024, in misura inferiore rispetto a quanto effettivamente dovuto (conguaglio a debito).
L’Istituto può procedere ai rimborsi / trattenute sulla pensione soltanto in presenza di un modello 730 trasmesso all’Agenzia Entrate indicando l’INPS come sostituto d’imposta tenuto ad effettuare i conguagli.
L’Istituto, a prescindere da quanto riportato nel 730, può prestare assistenza fiscale soltanto se nell’anno corrente il dichiarante (pensionato) percepisce la prestazione imponibile ai fini IRPEF (la pensione).
Il rapporto di sostituzione non ricorre invece se la prestazione erogata è cessata in data antecedente il 1° aprile 2025.
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Disponibile il servizio dedicato all’assistenza fiscale
L’INPS mette a disposizione il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” sul portale “inps.it” così da poter permettere ai pensionati di consultare le risultanze contabili delle dichiarazioni dei redditi e i relativi esiti.
Grazie alla piattaforma (accessibile con le utenze SPID, CIE o CNS) è possibile consultare i seguenti dati:
- Avvenuta ricezione da parte dell’INPS delle risultanze contabili trasmesse dall’Agenzia Entrate;
- Conferma che i conguagli saranno abbinati alle prestazioni percepite, nel caso in cui l’INPS sia il sostituto d’imposta del dichiarante;
- Eventuale diniego della risultanza;
- Importo delle trattenute e / o dei rimborsi indicati nella risultanza contabile, effettuati mensilmente sulle prestazioni erogate dall’INPS.
Le altre novità del cedolino di agosto
Oltre ai conguagli da dichiarazione dei redditi, il cedolino di pensione di agosto ospiterà come di consueto le trattenute fiscali a titolo di:
- IRPEF mensile;
- Addizionali regionali e comunali a saldo dell’anno 2024, trattenute nell’anno corrente;
- Acconto addizionale comunale 2025, trattenuto nell’anno corrente.
Recupero indennità una tantum
Si ricorda che, come comunicato dall’INPS con una news dello scorso 7 gennaio, a dicembre 2024 l’Istituto ha concluso le verifiche sulla legittima spettanza delle indennità una tantum erogate, in via provvisoria, nel 2022 a beneficio dei titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali, sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2021 fornite dall’Agenzia Entrate.
L’azione di verifica, condotta ai sensi dei Decreti Legislativi numero 50/2022 e 144/2022, ha riguardato le indennità una tantum, rispettivamente, di 200,00 e 150,00 euro riconosciute a quanti vantavano redditi imponibili IRPEF 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiori ai limiti di 35 mila e 20 mila euro.
In linea generale, prosegue il comunicato INPS, il recupero avviene con rate mensili di 50 euro a decorrere dalla mensilità di giugno 2025. Laddove non sia possibile procedere al recupero con trattenuta sulla pensione, l’Istituto ricorre alla notifica dell’Avviso di pagamento con sistema PagoPA.
Incremento maggiorazioni sociali
Per effetto di quanto disposto dall’articolo 1, comma 178, Manovra 2025 (approvata con Legge numero 207/2024) il cedolino di agosto ospiterà gli 8,00 euro mensili, riconosciuti a titolo di incremento delle maggiorazioni sociali dei trattamenti pensionistici.
Come consultare il cedolino?
Il cedolino della pensione di agosto è consultabile collegandosi all’apposito servizio INPS, disponibile su “inps.it – Pensione e Previdenza – Cedolino della pensione”.
Anche in questo caso la piattaforma è accessibile (anche da dispositivi mobile) soltanto con le credenziali SPID, CIE o CNS.
Una funzionalità utile del portale (soprattutto per verificare l’effetto positivo di eventuali rimborsi 730) è quella che permette il confronto tra cedolini di mensilità diverse.
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