Pagamento pensioni di agosto 2024: date, rimborsi 730 e cedolino online

Paolo Ballanti 30/07/24

Inps ha pubblicato sul portale la consueta news sulle pensioni di agosto 2024, con il cedolino di pensione in pagamento nei prossimi giorni.

Il documento, disponibile accedendo all’apposita piattaforma online, contiene una serie di novità, prima fra tutte l’avvio delle operazioni di rimborso o trattenuta degli importi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi trasmesse all’Agenzia entrate con modello 730/2024: i famosi rimborsi 730.

In breve, le date di pagamento delle pensioni di agosto 2024, come visualizzare il cedolino pensione e le istruzioni sui conguagli 730/2024.

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Indice

Pagamento pensioni il 1° agosto

Il cedolino della pensione va in pagamento con valuta giovedì 1° agosto, in quanto primo giorno bancabile del mese. Niente slittamenti questo mese, perché il 1° cade proprio in un giorno infrasettimanale.

Eccezion fatta per il mese di gennaio, per i pagamenti di:

– trattamenti pensionistici;
– assegni, pensioni, indennità di accompagnamento a invalidi civili;
– rendite vitalizie Inail;

la data di liquidazione delle somme, secondo quanto descritto dall’Inps con la Circolare numero 1 del 2 gennaio 2024, coincide con il primo giorno bancabile di ciascun mese ovvero del giorno successivo se siamo di fronte ad una giornata festiva o non bancabile.

Il restante calendario 2024 del pagamento pensioni

Ecco di seguito le date di pagamento dei cedolini di pensione da agosto a dicembre dell’anno corrente, comunicate con Circolare Inps numero 1/2024:

MeseGiorno disponibilità valuta
PosteBanche
Agosto11
Settembre22
Ottobre11
Novembre24
Dicembre22

Un’alternativa all’accredito bancario: il ritiro in contanti

È utile ricordare che in alternativa all’accredito della pensione in conto corrente, è consentito il ritiro delle somme in contanti presso gli sportelli territoriali di Poste italiane.

Considerato il sovrapporsi delle normali operazioni di sportello con le pratiche di ritiro delle pensioni, è opportuno, al fine di evitare lunghe attese (a maggior ragione in queste calde giornate estive) di recarsi alle Poste fuori dagli orari di punta, come la tarda mattinata o il primo pomeriggio, evitando il sabato mattina.

Dove previsto, si consiglia di consultare i calendari disponibili presso i singoli sportelli con indicate le date suggerite per il ritiro delle pensioni, distinte per ordine alfabetico (cognome del beneficiario).

Le novità nel cedolino di agosto 2024

Nel cedolino della pensione di agosto, come vedremo, inizieranno le operazioni di conguaglio a debito o a credito degli importi risultanti dai modelli 730/2024 relativi ai periodi di imposta 2023. Non mancano tuttavia altri aspetti particolari come le trattenute conseguenti al conguaglio fiscale di fine anno 2023 o ancora le rate delle addizionali regionali e comunali.

Gli effetti del conguaglio di fine anno 2023

Tra le novità del cedolino di agosto figurano le risultanze del conguaglio di fine anno 2023. Per intenderci, al termine dell’anno precedente, l’Inps ha determinato la tassazione effettivamente a carico del pensionato, con riguardo all’intera annualità, sulla base dell’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche erogate dall’Istituto.

La tassazione complessiva è stata poi confrontata con le ritenute fiscali già subite a titolo di acconto dal pensionato, nei singoli cedolini di pensione succedutisi nel corso del 2023.

Leggi anche > Rimborsi 730/2024: quando arrivano in base all’invio della dichiarazione

Da questo confronto possono verificarsi due situazioni:

– il pensionato ha subito nell’anno ritenute fiscali a titolo di acconto superiori all’imposta effettivamente dovuta (conguaglio a credito);
– il pensionato ha subito nell’anno ritenute fiscali a titolo di acconto inferiori all’imposta effettivamente a suo carico (conguaglio a debito).

Nel primo caso, il contribuente ha diritto a un rimborso a titolo di imposte pagate in eccesso.

Al contrario, a fronte di un conguaglio a debito è prevista una trattenuta nel cedolino per imposte non pagate. In questo caso, con riguardo al conguaglio di fine anno 2023, l’Inps ha provveduto a recuperare le somme sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2024, trattenendo i debiti fino a capienza del netto.

Può accadere tuttavia che i netti di gennaio e febbraio non siano abbastanza capienti per esaurire il recupero dei debiti. In situazioni simili il residuo ancora dovuto è trattenuto sui ratei mensili successivi sino all’estinzione del debito stesso.

Pensioni fino a 18 mila euro

Un caso a parte riguarda il recupero del conguaglio a debito per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18 mila euro.

Se il conguaglio a debito è di importo superiore a 100 euro, le trattenute vengono dilazionate fino alla mensilità di novembre.

Addizionali regionali e comunali

Nel cedolino di agosto proseguono le trattenute fiscali a titolo di rate delle addizionali regionali e comunali all’Irpef di competenza dell’anno 2023.
Il recupero avviene in undici rate, da gennaio a novembre.
Il dettaglio delle somme complessivamente dovute è presente nella Certificazione Unica 2024 anno 2023, resa disponibile dall’Inps ai pensionati.

Assenza di trattenute fiscali

I beneficiari di determinate prestazioni economiche Inps (si pensi ad esempio alle prestazioni di invalidità civile) non devono preoccuparsi se non trovano alcun recupero fiscale. Trattasi infatti di somme che per legge non devono subire alcuna trattenuta fiscale.

Ecco i conguagli da 730
L’Inps in qualità di sostituto d’imposta si preoccupa, a partire dal cedolino della pensione di agosto, di effettuare le operazioni di rimborso o trattenuta delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi trasmesse all’Agenzia entrate con il modello 730.

Leggi anche > Conguagli 730/2024 con o senza sostituto d’imposta. Come funziona con i rimborsi

Nella pensione di agosto, si legge sul sito dell’Inps, vengono effettuate le operazioni di conguaglio per i pensionati / contribuenti:

– che hanno indicato l’Istituto stesso come sostituto d’imposta all’interno del 730;
– il cui flusso telematico contenente il 730 sia pervenuto all’Inps dall’Agenzia entrate entro il 30 giugno 2024.

Per i 730 recepiti dall’Inps in data successiva si dovranno attendere i cedolini dei prossimi mesi.

Per i soggetti interessati, sul rateo di pensione di agosto si procede:

– al rimborso delle somme a credito del contribuente se dal 730 risulta che le imposte effettivamente a suo carico sono superiori a quelle già trattenute nel periodo d’imposta 2023 (conguaglio 730 a credito);
– alla trattenuta a titolo di imposte non pagate, se dal 730 risulta che la tassazione effettivamente a carico del pensionato è superiore agli acconti già subiti nel periodo d’imposta 2023 (conguaglio 730 a debito).

Con riguardo a quest’ultimo aspetto l’Inps ricorda che l’eventuale rateazione degli importi a debito deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre. Pertanto, per i 730 ricevuti dall’Istituto nei mesi successivi quello di giugno, non sarà sempre possibile rispettare il piano di dilazione scelto dal contribuente (in termini di numero di rate).

Da ultimo si ricorda che sul sito dell’Inps è disponibile il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” in cui, accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS, i contribuenti che hanno indicato l’Inps come sostituto d’imposta possono verificare il risultato a debito o a credito del 730.

Leggi qui > CIE: come usare la Carta d’Identità Elettronica al posto dello SPID

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Foto copertina: istock/mustafaU

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