Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: retribuzioni, tabelle, indennità, tredicesima, tfr

Tutte le voci economiche del nuovo contratto collettivo Assistenti familiari

Paolo Ballanti 22/09/20
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Il 1° ottobre 2020 scattano gli aumenti retributivi e molte altre novità stabilite dal nuovo CCNL per colf e badanti. A stabilirlo il nuovo contratto collettivo del settore stipulato lo scorso 8 settembre 2020.

Tra le novità, oltre ad un incremento medio in busta paga di 12 euro per un livello B super, l’inquadramento di colf e badanti (ora denominati “assistenti familiari”) in quattro livelli: A, B, C e D, l’introduzione di un’indennità per le baby sitter fino ai sei anni di età del bambino oltre ad un aumento delle ore di permesso per la formazione professionale che salgono a 64 rispetto alle precedenti 40.

Analizziamo nel dettaglio le principali condizioni e voci economiche inserite nel nuovo CCNL lavoratori domestici

CCNL Colf e badanti 2020: il rinnovo 

Lo scorso 8 settembre 2020 è stato firmato il rinnovo del CCNL col e badanti, che ha dato il via a nuove condizioni da applicare a chi assume in famiglia collaboratori domestici. A stipulare il nuovo accordo che disciplina i rapporti di lavoro con gli assistenti familiari le rappresentanze datoriali Fidaldo e Domina da una parte e, lato lavoratori, Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, UILTuCS e Federcolf.

CCNL Colf e badanti 2020: da quando parte

L’accordo decorre ufficialmente dal 1° ottobre 2020 con scadenza fissata per il 31 dicembre 2022. Fino a che non si raggiungerà l’intesa per un nuovo testo, rimarrà in vigore quello precedente.

CCNL Colf e badanti 2020: i nuovi livelli 

Innanzitutto non si chiameranno più colf, badanti, lavoratori domestici, bensì Assistenti familiari. Tra le novità dell’accordo, il superamento della tripartizione livellare e la distinzione degli assistenti familiari in quattro livelli di inquadramento (A, B, C, D):

  • Livello A, riservato a chi (sprovvisto di esperienza professionale) non si occupa di assistenza alle persone, ad esempio addetti alle pulizie, addetti alla lavanderia, aiuto cucina;
  • Livello A super per chi svolge funzioni di mera compagnia a persone adulte autosufficienti;
  • Livello B, in cui si collocano coloro che svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, anche a livello esecutivo, come collaboratore familiare generico polifunzionale, custode di abitazione privata, addetto alla stireria, cameriere;
  • Livello B super, destinato all’assistente familiare per persone autosufficienti il quale si occupa anche delle esigenze di vitto e pulizia della casa dell’assistito;
  • Livello C, riservato agli assistenti familiari che, grazie alle proprie competenze ed esperienze, operano in totale autonomia (cuoco);
  • Livello C super, in cui inquadrare l’assistente familiare per persone non autosufficienti (privo della specifica formazione ed esperienza) il quale si occupa anche del vitto e della pulizia dell’abitazione degli assistiti;
  • Livello D, riservato agli assistenti familiari in possesso delle necessarie competenze che ricoprono posizioni di responsabilità, autonomia decisionale e / o coordinamento (ad esempio maggiordomo, amministratore dei beni di famiglia, governante);
  • Livello D super per gli assistenti familiari di persone non autosufficienti (in possesso di specifica esperienza e formazione) che si occupano altresì delle esigenze di vitto e pulizia della casa degli assistiti (rientra in questo inquadramento anche il direttore della casa con funzioni di gestione di tutte le esigenze connesse all’andamento dell’abitazione).

All’interno del livello D super debutta la figura dell’assistente familiare educatore formato, da intendersi come colui che, nell’ambito di progetti educativi individuati dal datore di lavoro – famiglia, attua interventi volti a favorire l’inserimento o il reinserimento nei rapporti sociali di persone in difficoltà, perché affette da disabilità psichica ovvero da disturbi dell’apprendimento o relazionali.

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: le nuove tabelle retributive

Il rinnovo del CCNL prevede dal 1° ottobre prossimo un aumento mensile medio di 12 euro lordi per il livello B super, da riproporzionare per tutti gli altri livelli.

Di conseguenza i nuovi minimi retributivi per un lavoratore convivente spettanti a partire dal 1° ottobre prossimo saranno pari a:

  • Livello A euro 636,71;
  • Livello A super euro 752,48;
  • Livello B euro 810,36;
  • Livello B super euro 868,24;
  • Livello C euro 926,14;
  • Livello C super euro 984,01;
  • Livello D euro 1.157,65 (comprensivo dell’indennità di funzione di euro 171,18);
  • Livello D super euro 1.215,53 (comprensivo dell’indennità di funzione di euro 171,18).

Ai lavoratori non conviventi spetteranno invece i seguenti valori orari:

  • Livello A, euro 4,62;
  • Livello A super, euro 5,45;
  • Livello B, euro 5,78;
  • Livello B super, euro 6,13;
  • Livello C, euro 6,48;
  • Livello C super, euro 6,83;
  • Livello D, euro 7,88;
  • Livello D super, euro 8,22.

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: le indennità 

Per quanto riguarda invece le indennità sostitutive di vitto e alloggio, i valori giornalieri sono:

  • Pranzo e / colazione euro 1,96;
  • Cena euro 1,96;
  • Alloggio euro 1,69.

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: Scatti di anzianità

Ai lavoratori domestici è riconosciuto, per ogni due anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, un aumento del 4% della retribuzione minima contrattuale. Gli scatti di anzianità sono previsti in numero non superiore a 7.

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: aggiornamento periodico delle retribuzioni

I minimi contrattuali sono soggetti ad aggiornamento periodico annuale, in base alle variazioni del costo della vita per le famiglie di operai e impiegati rilevate dall’ISTAT al 30 novembre di ogni anno.

I nuovi riferimenti retributivi hanno decorrenza dal 1º gennaio di ogni anno.

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: vitto e alloggio

È fatto obbligo al datore di lavoro di fornire:

  • Un vitto al lavoratore tale da assicurargli un’alimentazione sana e sufficiente;
  • Un alloggio riservato e dignitoso.

In mancanza di vitto e alloggio, la famiglia è tenuta a corrispondere un’apposita indennità sostitutiva.

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: gli straordinari 

Per lavoro straordinario si intende quello svolto oltre l’orario normale di lavoro giornaliero o settimanale pari, ricordiamolo a:

  • 10 ore giornaliere non consecutive per un totale di 54 ore settimanali, per i lavoratori conviventi;
  • 8 ore giornaliere non consecutive per un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 o 6 giorni per i lavoratori non conviventi.

Le maggiorazioni previste per il lavoro straordinario sono pari a:

  • 25% se la prestazione è svolta dalle 6 alle 22;
  • 50% per la prestazione resa dalle 22 alle 6;
  • 60% per lo straordinario festivo (comprese le domeniche).

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: la Tredicesima

Oltre alle mensilità ordinarie viene riconosciuto un ulteriore importo a titolo di tredicesima, da corrispondersi entro il mese di dicembre.

Tale somma sarà pari ad una mensilità della retribuzione globale di fatto, compresa l’indennità sostitutiva di vitto e alloggio.

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: tutte le indennità 

Il CCNL prevede le seguenti indennità:

  • Indennità di funzione per i lavoratori inquadrati nei livelli D e D super;
  • Indennità mensile di euro 115,76 (pari a 0,70 euro all’ora) per il lavoratore inquadrato nel livello B super che svolge mansioni di baby sitter sino al compimento del sesto anno di vita del bambino assistito;
  • Indennità mensile di 100,00 euro (pari ad euro 0,43 all’ora) per i lavoratori inquadrati nei livelli C super e D super addetti all’assistenza di più di una persona non autosufficiente;
  • Indennità mensile per i lavoratori di cui ai livelli B (8 euro mensili equivalenti a 0.03 orari), B super e C super (10 euro mensili corrispondenti a 0,04 euro all’ora) e D super (0,04 euro all’ora) in possesso della certificazione UNI 11766:2019 (per il solo periodo di validità della stessa).

Nuovo CCNL Colf e badanti 2020: il Tfr 

Eccezion fatta per i casi di anticipazione, il lavoratore ha diritto ad una somma denominata “Trattamento di fine rapporto” (TFR) in tutti i casi di interruzione del contratto. Tale importo è calcolato sul totale delle retribuzioni percepite nell’anno, ivi compreso il valore convenzionale del vitto e dell’alloggio, diviso per 13,5.

Il TFR, con esclusione della quota maturata nell’anno in corso, viene rivalutato in misura pari a:

  • 1,5% annuo (valore fisso);
  • Un valore variabile pari al 75% dell’aumento del costo della vita accertato dall’ISTAT.

Libri utili

Colf, badanti e baby sitter: guida al rapporto di lavoro domestico

La disciplina del lavoro domestico coinvolge un gran numero di operatori ed è stata oggetto di una continua evoluzione.Il nuovo CCNL, entrato in vigore il 1° ottobre 2020, racchiude in un’unica categoria professionale, quella degli assistenti familiari, il rapporto di lavoro di colf, badanti e baby sitter.La nuova categoria tiene conto tuttavia della specifica distinzione tra coloro che si occupano della gestione della casa in generale, e chi si prende cura di altre persone all’interno della famiglia, con un’ulteriore specifica in caso di persone disabili.Introdotta a tal proposito la figura di ”educatore formato”, ossia l’assistente familiare che si occupa di accudire adulti e bambini, in condizioni di disabilità psichica oppure affetti da disturbi dell’apprendimento o relazionali.Le ulteriori novità riguardano l’aumento contrattuale per le badanti che seguono più di un assistito e le baby sitter che vengono inquadrate in unico livello.Questa breve guida permette di conoscere tutto ciò che occorre sapere sul rapporto di lavoro domestico, anche in merito al versamento dei contributi, e si completa con una sezione di risposte a quesiti su casi pratici nonché con i contenuti extra, scaricabili online, ovvero:â— un facsimile personalizzabile di lettera di assunzione di lavoratore domestico;â— un applicativo in ambiente Microsoft Excel con estensioni Visual Basic, ideato da Alessandro Bazzan, che:› effettua il calcolo della busta paga, secondo il metodo orario ed il riporto automatico dell’orario di lavoro nei giorni del mese;› archiviando la busta paga del mese, ne utilizza i valori per il calcolo trimestrale dei contributi da versare all’Inps tramite compilazione dei MAV;› produce la Certificazione Unica e un prospetto riepilogativo annuale.Antonella DonatiGiornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare, con particolare attenzione alle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. Si occupa specificamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.Alessandro BazzanIscritto all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Padova dal 2004. Consulente tecnico di parte in contenzioso del lavoro. Docente in corsi di amministrazione del personale. Svolge le attività di consulenza e gestione paghe presso lo Studio Bazzan, attivo in Padova già dal 1967.

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